"Dante Dudolante", le avventure di un gatto pisano al Salone Internazionale del Libro di Torino
A dare vita letteraria all'animale, noto a chi frequenta la zona attorno ai Bagni di Nerone, è stata la proprietaria Jay Grandi: "Le sue storie vogliono veicolare messaggi su tematiche sensibili per i più piccoli"
A chi è solito frequentare la zona attorno ai Bagni di Nerone sarà capitato, talvolta, di imbattersi in un bel gattone tigrato, avvezzo a frequentare bar, ristoranti e locali alla ricerca di qualche bocconcino da gustare o, più semplicemente, di qualche coccola. Ebbene, oggi quel micio, di nome Dante, è diventato protagonista di un libro, anzi, di una trilogia, oltre ad avere un crescente seguito sui social dove è presente con profili a lui dedicati. A dargli vita letterarià è stata la sua mamma umana Giulia Grandi, in arte Jay, in collaborazione con Maria Laura Farris, autrice delle illustrazioni.
Jay, 29enne pisana di adozione (nella nostra città si è trasferita fin dai tempi dell'università) e di professione medico di pronto soccorso, ha infatti deciso di raccontare le avventure di Dante in delle storie in rima, di cui la prima, dal titolo "Dante Dudolante il guardiano dei pomodori", ha visto la luce lo scorso 4 aprile e sarà protagonista al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio, nella libreria dedicata al self publishing. Le altre due ("Dante Dudolante e il bullo del giardino" e "Dante Dudolante e la nuova sorellina") usciranno invece rispettivamente il prossimo Natale e nel 2023.
Jay Grandi: "Le storie di Dante per veicolare messaggi su tematiche sensibili per i più piccoli"
A spiegare il significato delle sue opere, pubblicate attraverso Youcanprint, ci ha pensato la stessa Jay: "Le storie di Dante - afferma a PisaToday - vogliono veicolare messaggi su tematiche sensibili per i più piccoli. In 'Dante Dudolante il guardiano dei pomodori', in cui si narra la storia di un topino che va a rubare dei pomodori nel giardino di un vicino e che, una volta scoperto, spiega il motivo per cui compieva tale azione (ovvero procurare cibo alla famiglia) ricevendo assistenza, si vuole sottolineare l'importanza del saper chiedere aiuto e del fornirlo a chi lo richiede. L'ispirazione, fra l'altro, è venuta dall'abitudine di Dante di frequentare il giardino di un vicino coltivato con alcune piante di pomodori. Gli altri due libri, invece, porranno l'accento rispettivamente sul bullismo e sulle adozioni".
"Poter essere presente al Salone Internazionale del Libro di Torino - aggiunge - è per me motivo di grande soddisfazione. Mi era stato comunicato che c'era la possibilità di prendervi parte nella sezione riservata al self publishing e, dopo aver partecipato ad una piccola selezione, ho ricevuto il via libera. Sarò quindi presente per due giorni, il 22 ed il 23 maggio, mentre Dante Dudolante rimarrà a casa. Cosa significa 'dudolare'? Significa fare cose da Dante, come combinare guai o, semplicemente, giocare e divertirsi - spiega Jay Grandi -. Da qui anche il sostantivo 'dudolo', che designa chi compie tali azioni".