Cascina | Inaugurata la nuova sede della Dibix, la web agency certificata "Google Premier Partner"
L'agenzia, che dà lavoro a quindici dipendenti, vanta un fatturato di oltre un milione di euro e brand prestigiosi tra i propri clienti
È stata inaugurata nella giornata di oggi, venerdì 16 settembre, la nuova sede della Dibix, web agency insignita della prestigiosa certificazione "Google Premier Partner". Un'agenzia che conta quindici dipendenti e che può vantare un fatturato di oltre un milione di euro, annoverando tra i propri clienti brand prestigiosi quali Treccani, Viaggi Avventure nel Mondo, Tipiliano, Olico, Charlene, Lettera senza Busta, Kratos, Freedome, CaravanBacci.
Franco Biasci, il titolare dell'agenzia, è l'esempio di come fiuto, tenacia, capacità di assunzione e gestione dei rischi possano confluire in un percorso imprenditoriale di successo, che ha portato un'agenzia cascinese a competere alla pari con le grandi agenzie del settore. Nato a Cascina 55 anni fa, sposato con due figlie, Biasci fondò la Dibix nel 2000 insieme a 4 amici, puntando su un settore allora agli albori, quando ancora non esistevano i social e gli ordini tra le aziende arrivavano ancora via Fax. All'inizio il core business era costituito principalmente dallo sviluppo di siti web, e-commerce e portali, ma un po' per volta, con l'aumento progressivo dei budget pubblicitari dedicati al digital marketing, il fatturato andò concentrandosi sempre più su questo canale.
Biasci: "Nel 2015 la svolta"
"La svolta ci fu nel 2015 – spiega Biasci –. In quel periodo le dimensioni, l'approccio al mercato, i metodi lavorativi dell'agenzia richiedevano una trasformazione che fosse anche una risposta in tempo reale al mutamento delle dinamiche del business digitale. Non era il caso di temporeggiare oltre. Decisi di rilevare le quote degli altri soci e di prendere in mano l'azienda: quella profonda ristrutturazione si è rivelata la scelta giusta". In Biasci lo spirito imprenditoriale convive con un lato idealista, che si rivela ad esempio nella scelta di mantenere ben radicata la Dibix a Cascina, il paese dove è nato e al quale è affezionato.
"In effetti – aggiunge Franco Biasci – oggi potremmo lavorare ovunque in smart working, come molte volte accade, tra noi c'è chi lavora dalla Polonia o dalla Turchia, o chi come Fabio Antichi (specialista di Google Ads e SEO, influencer riconosciuto a livello nazionale) ha contribuito molto alla nostra crescita aziendale da una postazione itinerante, ossia quella del camper in cui ama vivere e lavorare ogni giorno da una location diversa. Una Casa Base rimane però, almeno per me, fondamentale. Un saluto e due chiacchiere sotto i portici, una pausa pranzo o un aperitivo serale consumati in compagnia, godendo di uno dei suggestivi scorci del centro storico di Cascina, sono per me quei piccoli piaceri che ingentiliscono la quotidianità e che in più aiutano con naturalezza a fare squadra".
I nuovi uffici di via Nievo custodiscono tra l'altro una "storia tutta cascinese": qui infatti dagli anni '60 e fino alla scomparsa, avvenuta nel 2009, operò il professor Renzo Nannipieri, uno dei progettisti più noti e attivi nel settore dell'Industrial Design italiano. Anch'egli cascinese, anche lui figlio di tempi di trasformazioni. La vocazione mobiliera produttiva di Cascina si stava allora progressivamente spegnendo, ma una nuova generazione di disegnatori cascinesi seppe rispondere conquistando il podio della progettazione nell'industria del mobile italiana. "Avere consapevolezza di chi e cosa a Cascina ti ha preceduto ci fa sentire parte di una storia più ampia ed è uno sprone a lavorare al meglio delle nostre capacità – sottolinea il patron della Dibix –. Tra l'altro, la scelta e le cure dedicate alla riqualificazione di questo storico studio di design cascinese hanno per me una connotazione affettiva particolare, trattandosi dello studio creato a suo tempo da mio suocero Renzo".
All'inaugurazione dei nuovi uffici della Dibix, oltre al sindaco Michelangelo Betti e al vicesindaco Cristiano Masi, sono intervenuti tutti i dipendenti al completo. "In questi spazi c'era un importante studio di design del legno, ora invece c'è un'azienda tecnologica – sottolinea il sindaco Michelangelo Betti –. Questo è il segno della trasformazione di Cascina, che da città del mobile è passata ad avere una vocazione tecnologica. Oltretutto la sede resta in pieno centro cittadino: la presenza di tante attività e aziende impediscono la desertificazione favorendo la vitalità di Cascina".
La visita dei locali, dove convivono piacevolmente spazi lavorativi e ricreativi, si è svolta in un clima disteso e informale. Dopo il brindisi, la Dibix ha lanciato una simpatica sfida alla delegazione comunale: terreno di gioco il calciobalilla.