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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Pandoro e panettone, prezzi medi in crescita: come riconoscere i prodotti di qualità

L'indagine effettuata da Federconsumatori evidenzia un aumento dei costi dei dolci tipici natalizi

Le festività natalizie sono ormai alle porte e, come da tradizione, le nostre tavole sono pronte a riempirsi di pandori e panettoni, sia nelle versioni tradizionali sia nelle varianti più golose con l'aggiunta di mandorle, pistacchio, caramello e agrumi. In questo 2022, tuttavia, gli italiani dovranno fare i conti con un sensibile aumento dei prezzi di questi prodotti, come evidenzia l'indagine di Federconsumatori. Dalle ricerche, infatti, emerge che i costi dei dolci tipici natalizi fanno registrare un aumento medio dell'8% rispetto all'anno precedente. Malgrado il prezzo dei pandori sia diminuito del 5% rispetto al 2021, si osserva un deciso aumento di quello del panettone: +9% se acquistato al supermercato, +13% per quello artigianale.

Nell'indagine di Federconsumatori, nello specifico, sono stati monitorati i costi dei mini panettoni da 100 grammi, dei panettoni realizzati con gusti e ricette differenti rispetto alla ricetta tradizionale e dei panettoni senza glutine, senza lattosio e vegani. Questa la tabella con i costi nel dettaglio:

N.B.: i costi sono relativi a confezioni da 1 kg per tutti i prodotti, tranne il panettone gluten free (500 gr), il mini-panettone (100 gr).

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L'associazione che difende i consumatori ricorda inoltre che per poter riportare le diciture “pandoro” o “panettone” il prodotto deve essere conforme a quanto disposto dal Decreto 22 luglio 2005 Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che stabilisce appunto gli ingredienti da utilizzare e le procedure da seguire nella preparazione.

Indicazioni in etichetta

Che sia industriale o artigianale, in qualità di prodotti preconfezionati i pandori e i panettoni devono riportare in etichetta alcune informazioni. La normativa vigente prevede che sulla confezione siano indicate le seguenti informazioni (in base a quanto previsto dal Regolamento (UE) 1169/2011: Etichettatura dei prodotti alimentari):

  • denominazione di vendita – nome comunemente impiegato per definire il singolo prodotto;
  • elenco ingredienti;
  • quantità (di tutti gli ingredienti e la quantità netta dell’alimento);
  • termine minimo di conservazione o data di scadenza;
  • nome o ragione sociale o marchio depositato e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella Comunità Europea;
  • sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento;
  • lotto di appartenenza del prodotto;
  • modalità di conservazione e di utilizzo qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto;
  • istruzioni per l’uso – ove necessario;
  • paese di origine o luogo di provenienza;
  • ingrediente o coadiuvanti che possono provocare allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o preparazione di prodotti e/o alimenti;
  • dichiarazione nutrizionale.

Capire la qualità del prodotto

Orientarsi tra l’ampia gamma di prodotti proposti non è sempre faciel per i consumatori: la varietà dell'offerta può infatti essere disorientante a scapito di elementi importanti. Per questo l’O.N.F. indica alcuni consigli da seguire:

  • Constatare l’integrità della confezione, che non deve presentare buchi o tagli;
  • Controllare la data di scadenza;
  • Prestare attenzione alla denominazione del prodotto (l’eventuale utilizzo della dicitura “dolce natalizio” o “dolce di Milano” o “dolce di Verona” invece di “pandoro” o “panettone” comporta l’impiego di ingredienti diversi rispetto a quelli della ricetta classica);
  • Verificare, qualora sia possibile, lo stato di lievitazione del panettone (quando la lievitazione è ottimale la curvatura del dolce parte dalla fine del pirottino);
  • Qualora l’acquisto avvenga a distanza (via telefono, via internet, ecc.), è opportuno controllare che le informazioni obbligatorie in etichetta siano disponibili prima della conclusione della transazione.
  • Nel caso del panettone la presenza di canditi e uvette in superficie è quasi sempre sinonimo di un impasto interno ricco. Al taglio il dolce deve presentare alveoli (cioè i tipici fori) grandi e irregolari, che indicano una buona lievitazione.
  • Il pandoro deve avere un colore dorato e uniforme e non deve risultare unto all’esterno ma perfettamente asciutto.
  • Una volta acquistato, per testare la qualità della propria scelta, è opportuno valutare il profumo del panettone e osservarne l’alveolatura: quanto più è disomogenea, tanto più la lievitazione e la scelta delle farine sono ottimali (nel pandoro si ha invece un’alveolatura più fine e compatta).
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