rotate-mobile
social Centro Storico / Via Santa Maria

Via Santa Maria e lo sferisterio: una storia di alabastrai e cultura popolare

La via che conduce dal centro alla Torre un tempo pullulava di botteghe di maestri artigiani. Prima del calcio i pisani si innamorarono del 'gioco del bracciale'

3. Palazzi e tradizione

Proseguendo nel percorso ci allontaniamo da piazza dei Miracoli per dirigerci verso l'Arno, e sulla sinistra si erge l'Ospizio dei Trovatelli. Il grande edificio venne costruito nel 15° secolo, e prese questo nome perché nella sua facciata si apriva una piccola finestra rettangolare nella quale venivano lasciati i neonati delle famiglie indigenti o frutto di relazioni sconvenienti o extramatrimoniali. Il trovatello veniva recuperato dai responsabili dell'opera pia deputata al soccorso dei bambini orfani e abbandonati tramite una ruota posta all'interno della finestra. La ruota venne chusa prima della fine del 1800, e la finestra fu murata nel 1921. Al suo posto venne lasciata una piccola feritoia per le elemosine da destinare ai trovatelli.

Subito accanto a questo palazzo si trova la chiesa di San Giorgio dei tedeschi, eretta nel 1317 per celebrare i soldati tedeschi che erano caduti combattendo al servizio di Uguccione della Faggiola. E ancora oltre si trova il 'Collegio Ferdinando', fatto costruire dal granduca Ferdinando I Medici con lo scopo di farne un convitto universitario. Sopra il portale in stile vasariano si può ancora vedere il busto del nobile.

Proseguendo nella camminata si arriva al Grand Hotel Duomo, sulla sinistra, che venne costruito al posto di una serie di vecchi edifici a due piani. Fu inaugurato il 3 gennaio 1959, e nel corso degli anni per le sue stanze sono passati personaggi storici e celebrità molto importanti, fra cui: Giulio Andreotti, Pietro Mennea, Sophia Loren, Carlo Rubbia, Nils Liedholm, Nereo Rocco, Louis Armstrong, Giovanni Trapattoni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via Santa Maria e lo sferisterio: una storia di alabastrai e cultura popolare

PisaToday è in caricamento