A tu per tu coi giganti della Valle d'Aosta: nuova gara estrema per i due pisani amanti dei monti
Marcello Villani e Francesco Saviozzi partecipano al 'Tor des Géants', trial fra i più famosi e duri al mondo
Questa volta non è una novità il terreno su cui gareggeranno, ma sarà sempre una scoperta. Della montagna e di se stessi, di nuovi panorami e dei propri limiti. Riprendono il cammino (e che cammino) i 'ragazzi pisani' che un anno fa trionfavano alla Swisspeak, la 314 chilometri di corsa fra le montagne svizzere del Canton Vallese. Questa volta si gioca in casa, in Italia: i sangiulianesi Marcello Villani e Francesco Saviozzi partecipano al 'Tor des Géants', la gara trail che fa il giro della Valle d'Aosta. Sono 330 chilometri, da concludersi in massimo 150 ore. Gara in solitaria, facendo tappa ogni 55-60 chilometri presso le 6 basi vita discolate sul percorso. In breve una delle corse estreme più dure e famose del mondo.
"E' il 'giro dei giganti' - fa la traduzione Marcello - perché durante il tragitto vedi il Gran Paradiso, il Monte Rosa, il Cervino ed infine, poche ore prima dell'arrivo, il Monte Bianco". Non è la prima volta che i due podisti si cimentano in questa impresa. "Nel 2016 partecipai io - prosegue Marcello - e nel 2017 Francesco. Entrambe riuscimmo a finire la gara. Infatti qua l'onore è finire la corsa, chi riesce a concluderla si guadagna il titolo di 'gigante'. Il pubblico numeroso e gli abitanti ti chiamano così e si complimentano... al termine della fatica è un'emozione forte". E l'asticella è puntata anche più in alto, con se stessi: "Ovviamente non siamo qua per vincere, chi corre per farlo è una macchina. Il record è di 67 ore, due anni fa il primo concluse in 74 ore. Io vorrei rimanere fra le 110 e 120 ore, Francesco è più veloce, punta alle 100/110 ore".
Che significa il 'monte ore'? Che si corre praticamente sempre. "E' una gara a tempo, conoscendo già le insidie speriamo di poterci migliorare rispetto la prima volta. Devi saperti gestire, si dormirà in tutto fra le 6 e le 10 ore. Poi cerchi di tararti in base al meteo o alle ore di luce". Troppo riposo, 'fa male': "Se dormi per più di un'ora e mezzo il corpo cerca di recuperare di più e finisce che ti senti distrutto, mentre con i microsonni resti attivo". Serve una gestione oculata. Il pensiero però resta la montagna: "Cambiare anche poche ore nel programma ti fa fare un tragitto di notte o di giorno... e noi vogliamo vedere i panorami che ci siamo persi l'ultima volta. Ci sono momenti difficili da descrivere, come quando superi il Col de Malatrà e ti trovi davanti il Monte Bianco. Da brividi".
La partenza è fissata per domenica 12 settembre alle ore 10. "Le gare di preparazione - conclude Marcello - ci hanno lasciato in dote qualche dolore. Ci segue il dottor Pietro Bonciani, per farci essere al meglio delle nostre possibilità. Si parte un po' in debito, vediamo se i nostri obiettivi saranno raggiungibili. Noi ci proviamo".
Villani e Saviozzi in preparazione nel pisano prima della gara. Sotto i monti della Valle d'Aosta