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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ac Pisa 1909: si lavora sulla rosa con un occhio ai possibili gironi

Fervono le attività della dirigenza nerazzurra, che vuole consegnare a mister Gautieri una squadra di primissima fascia. Dubbi sulla composizione dei tre gironi per la prossima stagione

Un occhio al campo, ed uno alle scrivanie dei vertici della Lega Pro (che fra poche settimane assumerà la nuova denominazione di 'Serie C'). Sono queste le due attività che stanno tenendo impegnati i vertici della società nerazzurra in questo mese di giugno, prologo all'inizio ufficiale della prossima stagione agonistica.

LA ROSA. Il direttore sportivo Raffaele Ferrara, insieme al responsabile dell'area tecnica Giovanni Corrado, sta scandagliando in lungo ed in largo lo stivale alla ricerca dei profili migliori e meglio adattabili al gioco e all'impronta caratteriale che Carmine Gautieri vorrà dare al Pisa della stagione 2017/2018. Il tecnico campano, di concerto con i dirigenti, ha l'obiettivo di costruire una formazione in grado di calarsi senza problemi nella prospettiva del calcio di terza serie: impegno, sacrificio, voglia di lottare e combattere su ogni pallone. Una dimensione che non dovrà però tralasciare l'altra visione di Gautieri: il futuro Pisa dovrà essere anche una squadra in grado di giocare a calcio, propositiva, capace di raggiungere le vittorie ed i successi grazie alla qualità.

Il 4-3-3 di base con cui l'ex tecnico di Ternana e Latina imposterà la squadra sarà funzionale e modificabile in base agli elementi che arriveranno ad arricchire lo spogliatoio. Dei reduci dalla scorsa stagione in pochissimi resteranno all'ombra della Torre. Il desiderio che accomuna il presidente, l'allenatore ed il Ds è quello di limitare le conferme a 6, massimo 7 elementi. Alcuni 'tagli' eccellenti saranno Longhi e Di Tacchio (ambitissimi dall'Avellino, e non solo), con altri 'senatori' ancora in ballottaggio. Verna ha esordito fra i professionisti a Lanciano proprio con mister Gautieri, e per questo motivo potrebbe trovare i giusti stimoli per rilanciare le sue quotazioni con il Pisa. In attacco Peralta rientrerebbe nella lista Under, per cui le probabilità di una sua permanenza si alzano. In dubbio Varela, che ha diversi estimatori anche in cadetteria, mentre per Masucci il discorso è diverso. L'attaccante campano resterebbe di buon grado, a patto però che il suo ingaggio venga rivisto e, magari, spalmato su più anni.

Sul taccuino di Ferrara ci sono i nomi di Andrea Ingegneri, difensore centrale classe '92, nelle ultime due stagioni al Pordenone e di proprietà del Cesena. E' seguito anche l'italo-francese Johad Ferretti, fresco promosso in B con la maglia della Cremonese. Classe 1994, il terzino destro è in scadenza con i grigiorossi e, dopo quattro ottime stagioni in Lega Pro il suo profilo è ambito da molti club che mirano al grande salto in cadetteria. Il pressing del Pisa sul giocatore è forte, e andrebbe a formare con Samuele Birindelli, confermatissimo nel ruolo di Under, una coppia di esterni difensivi di ottimo livello. In mezzo al campo vengono monitorate le posizioni di Burrai (Pordenone, classe 1987), e Taugourdeau (Piacenza, 1989) per il ruolo di regista. Piace anche Davide Di Quinzio (Como, 1989) per il ruolo di mezzala, abile negli inserimenti e nella rifinitura. Quest'ultimo è in scadenza con i lariani, e la sua permanenza in Lombardia è complicata. I primi due invece sono sotto contratto con le rispettive società, e la dirigenza nerazzurra dovrà necessariamente trattare con loro per chiudere l'affare.

In attacco, infine, vista l'incertezza della posizione di Eusepi (di proprietà del Pisa, ma con un ingaggio troppo pesante per la categoria e ambito da squadre di B), oltre a Negro ci saranno anche altri arrivi importanti. Riccardo Bocalon, centravanti dell'Alessandria autore di 20 reti in campionato, è l'oggetto del desiderio per riempire la casella centrale dell'attacco nerazzurro. Al suo fianco le attenzioni dei nerazzurri si stanno concentrando su due profili interessanti: Salvatore Caturano (17 reti in stagione), e Luca Cattaneo, sgusciante attaccante esterno protagonista di nove campionati di terza serie. Il primo ha una posizione contrattuale ingarbugliata a metà fra Lecce e Bari, per questo l'eventuale trattativa comporterà del tempo prima di essere avviata. Il secondo invece è di proprietà del Pordenone, e potrebbe ambire ad un salto di qualità approdando a Pisa.

GIRONE TOSCANO OPPURE NO? La prossima settimana dovrebbe prendere il via anche la campagna abbonamenti per la prossima stagione, incentivata sia dalla presenza del nuovo sponsor tecnico - Adidas - sia da numerosi derby toscani che attireranno moltissimi sostenitori allo stadio. Le compagini toscane al via nel prossimo torneo di Serie C saranno infatti 9: Carrarese, Lucchese, Prato, Pistoiese, Pisa, Pontedera, Gavorrano, Arezzo, Robur Siena. L'impressione è che si vada verso il ritorno della divisione della penisola in senso latitudinale, con il nord nel Girone A, il centro nel Girone B ed il sud nel Girone C. Seguendo questa distinzione, il primo raggruppamento assomiglierebbe da vicino ad una 'Coppa Toscana' allargata, con le formazioni del Granducato a spartirsi quasi la metà dei posti a disposizione.

Se verrà presa questa strada, i vertici della Lega dovranno decidere se lasciare un numero così alto di derby - compreso l'attesissimo Pisa - Livorno - oppure tagliare a metà la nostra regione, diluendo le compagini toscane fra Girone A e B. Questa soluzione porterebbe all'inserimento di Livorno, Arezzo, Robur Siena e Gavorrano nel raggruppamento centrale, privando il Pisa e la sua tifoseria del confronto più sentito. Ma permettendo ai nerazzurri anche di avere un duro ostacolo in meno da superare nella corsa all'obiettivo finale: la promozione.

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