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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ac Pisa 1909, parla Gaetano Fontana: "Non ho ancora incontrato di persona il presidente Corrado"

Contattato telefonicamente, il tecnico ex Juve Stabia ha smentito di essere in procinto di approdare sulla panchina nerazzurra. Nel frattempo sono state avviate le pratiche per riacquisire la denominazione 'Pisa Sporting Club'

"Sono veramente orgoglioso e lusingato dell'interesse del Pisa nei miei confronti, ma ribadisco che al momento non ho ancora incontrato di persona né il presidente, né il figlio e neanche il direttore Ferrara". Esordisce con queste parole Gaetano Fontana, ex allenatore della Juve Stabia e da più parti accostato con insistenza al Pisa come erede di Gennaro Gattuso.

TIMIDI CONTATTI O QUALCOSA IN PIU'? "So che in tanti mi danno come superfavorito per la panchina nerazzurra, ma ripeto quanto ho già affermato: per il momento sta curando tutti i contatti il mio procuratore, Vincenzo Pisacane, con il quale ho un rapporto molto stretto. Qualora si presentasse l'occasione di concretizzare qualcosa - spiega Fontana - anche con lo stesso Pisa, sarò ben felice di poter dialogare personalmente con il presidente Corrado e la dirigenza". Svanisce quindi l'ipotesi di vedere il tecnico calabrese di nascita all'ombra della Torre? Non del tutto, dal momento che l'ammissione di un contatto, seppur informale, viene confermata dall'ex capitano dell'Ascoli. 

LE ALTERNATIVE. "Ho letto molto sul Pisa in questi ultimi giorni. So che l'ambizione della società è veramente grande, ed il progetto è quello di tornare prontamente in Serie B - commenta il tecnico - sarebbe una sfida che coglierei al volo e con grandissima convinzione. Sarebbe impossibile dire di no ad una proposta di questo tipo, perché sono il primo a volermi misurare con dei progetti ambiziosi. Chiunque arriverà sulla panchina nerazzurra dovrà avere la consapevolezza di arrivare in una piazza affamata di vittorie". Accanto al suo profilo, gli altri due più caldi in questo momento sono quello di Gaetano Auteri, attualmente al Matera, e di Gianluca Grassadonia, ex Paganese. "Sono due ottimi allenatori. Per Auteri parla il curriculum: è uno dei migliori tecnici della Lega Pro, e Pisa anche per lui rappresenterebbe una bellissima sfida. Grassadonia come me, e molti altri colleghi, è un allenatore emergente, con già una chiara e definita idea tattica in mente. Oltre ad averlo incontrato sul campo in questa stagione l'ho seguito anche nelle sue esperienze passate: è un tecnico che fa giocare molto bene le sue squadre e sa dare un'impronta ben precisa a tutto il gruppo".

Parole di grande stima quelle di Fontana per gli altri due tecnici in lizza, stando alle ultime indiscrezioni, per la panchina del Pisa. La stessa stima che l'ex Juve Stabia nutre verso chi quella panchina l'ha lasciata da due settimane. "Mister Gattuso ha lasciato un'eredità importante dietro di sé. Soprattutto a livello umano, comportamentale e psicologico. Sin da giocatore - spiega Fontana - ha sempre mantenuto un certo tipo di comportamento e di professionalità, ed è riuscito a trasmettere questi valori a tutto l'ambiente anche nei due anni trascorsi a Pisa. Non credo però che chi arriverà dovrà subire il peso di questa eredità: ognuno di noi ha la propria personalità ed il proprio modo di portare avanti il lavoro".

Gli ultimi aggiornamenti da Matera parlano di un Auteri che sta riappianando le divergenze con la dirigenza biancoceleste e con il patron del club, Columella: questo lascerebbe intendere che si stia andando verso la permanenza del tecnico siciliano in Basilicata. La corsa alla panchina del Pisa quindi si è ridotta ai due nomi noti, più un terzo profilo che ancora non è stato svelato e di cui la dirigenza nerazzurra non ha fornito alcun dettaglio ulteriore. E' certo però che Giuseppe Corrado entro domani incontrerà di persona i tre candidati, o i procuratori di questi ultimi, per arrivare poi ad una decisione finale che sciolga definitivamente anche le ultime riserve.

Verosimilmente la decisione ufficiale non verrà comunicata prima del fine settimana o di lunedì prossimo, 12 giugno.

IL PROGETTO TECNICO. Nonostante manchi ancora il 'manico', il direttore sportivo Ferrara è già al lavoro per portare avanti i colloqui con i giocatori e gli agenti dei calciatori attualmente sotto contratto, e con alcuni dei profili che sono stati messi nel mirino per costruire la squadra che, nel prossimo campionato, dovrà dare l'assalto al primo posto. Il ds è stato molto preciso e puntuale nelle sue dichiarazioni, dalle quali si è appreso che non più di 7 degli atleti ad oggi in rosa verrà confermato.

Con tutta probabilità Longhi e Di Tacchio non scenderanno di categoria, e rimarranno a giocare in Serie B. Cardelli e Lisuzzo invece formeranno lo scheletro del pacchetto arretrato, con Zammarini in mezzo al campo e Masucci a fare da chioccia e guida del reparto offensivo. Tutti gli altri elementi sono sotto l'attento monitoraggio della dirigenza. Ed alcuni elementi da tempo monitorati dal Pisa in vista dell'apertura del mercato estivo sono le punte Bocalon e Negro. Il primo, in corsa con l'Alessandria nei playoff di Lega Pro, sarebbe il futuro numero 9 dell'attacco nerazzurro. Il secondo, autore di 19 reti con la maglia del Matera, la seconda punta con 'licenza di uccidere'. I contatti sono avviati, così come lo sono con Anthony Taugourdeau, regista col vizio del gol attualmente al Piacenza, già nelle file nerazzurre in una breve esperienza in Primavera nell'anno del fallimento con Pomponi presidente.

SPORTING CLUB. Tramite una nota ufficiale, la società ha confermato il cambio del logo e l'avvio delle procedure burocratiche per la riacquisizione della denominazione 'Pisa Sporting Club'. L'imprenditore Gianfranco Grassini ha mantenuto la parola, acconsentendo a cedere gratuitamente il titolo alla società guidata da Giuseppe Corrado. 23 anni dopo l'ultima apparizione nello spareggio di Salerno contro l'Acireale, Pisa si prepara a riaccogliere il suo glorioso passato: il prossimo campionato di Serie C verrà disputato con il nome di 'Pisa Sporting Club'.

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