Ac Pisa 1909, Tremolada guarda con fiducia verso Foggia
Il centrocampista nerazzurro, dopo le due sconfitte consecutive con Spal e Avellino, vuol voltare pagina e punta con fiducia al posticipo di lunedì a Foggia
“Siamo molto delusi, ma può capitare e non ne facciamo un dramma”. Prova ad allentare la tensione così Luca Tremolada dopo la sconfitta di misura di Avellino che lascia tanto l'amaro in bocca e infligge al Pisa la seconda sconfitta consecutiva. "Se avessimo pareggiato - prosegue il centrocampista nerazzurro - nessuno avrebbe potuto dire niente viste le molte occasioni avute. Purtroppo siamo stati un po' sfortunati e un po' imprecisi, ma guardiamo avanti con fiducia”.
Il momento è difficile, ma il futuro va visto con molta fiducia: "E' un periodo che, dopo tutti quei risultati utili consecutivi giunti al termine di prove convincenti e molto dispendiose, ci può stare. Meglio avere un periodo di stanchezza ora che più avanti. Inevitabilmente in una stagione una squadra può avere 4-5 partite di calo perché è impensabile andare sempre per 90 minuti a mille all'ora. Adesso stiamo rifiatando e dobbiamo lavorare per sbagliare il meno possibile. In questo momento non siamo più brillanti come all'inizio e dobbiamo rimetterci subito in carreggiata”.
Ma in questo periodo dell'anno può influire il calciomercato sulle ultime prestazioni? "Siamo in gennaio. Qualcuno magari è scontento e vuole andare via, altri sono in scadenza e vogliono rinnovare, altri arrivano in situazioni diverse, insomma ognuno ha le sue problematiche. Il nostro gruppo però è molto forte perché in altre realtà, magari in una medesima situazione, si sarebbe già sfasciato tutto, mentre noi siamo uniti e in grado di uscire da questa situazione. Mancano ancora 15 partite alla fine del campionato che, sono sicuro, si deciderà nell'ultimo mese e mezzo dove speriamo di poter fare veramente bene”.
Domenica sei tornato a giocare sull'esterno dopo ottime prove in mezzo; il fatto di cambiare la posizione ti può condizionare nelle prestazioni? "Non è un problema perché mi confronto costantemente col mister. Giocando in mezzo tocco più palloni e sono nel vivo del gioco e sotto questo punto di vista preferisco giocare in mezzo al campo, mentre negli esterni il lavoro è diverso. Questo però non vuol dire che non sia a disposizione”.
Il mister è apparso un po' nervoso nel dopogara di domenica, anche a voi ha dato questa sensazione? "Può essere. Si aspetta tanto da questo gruppo perché in sei mesi l'ha imparato a conoscere e gli ha trasmesso tanto ed è normale che quando perdiamo si innervosisca un poco”.
E adesso prossimo impegno è il Foggia lunedì sera: "Andiamo per fare battaglia e lasciare alle spalle il periodo difficile. Sono convinto che da febbraio in avanti le cose possano migliorare”.