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Tutto pronto per la 16° edizione del Gran premio del Monte Serra

Sabato 5 marzo si correrà la consueta corsa podistica dedicata ai caduti del Vega 10

Mancano poche ore all’appuntamento di sabato 5 marzo con il Gran Premio del Monte Serra-Ragazzi del Vega 10, organizzato da Pisa Road Runners club con l’Associazione Familiari Vittime del Monte Serra 3 marzo 1977 e il supporto di gruppi sportivi e le locali associazioni di volontariato. La corsa, agonistica e non, giunta alla sedicesima edizione torna dopo oltre mille giorni di assenza per la crisi sanitaria ed in particolar modo dopo la cancellazione a fine febbraio 2022, a pochi giorni dal suo svolgimento, per l’imminente lockdown, quando ormai era stato raggiunto il record dei partecipanti (700) con ben 240 cadetti dell’Accademia Navale di Livorno.

L’evento è una vera e proprie ripresa sportiva, dopo tre anni con una importante partecipazione qualificata nonostante vincoli e restrizioni che ancora interessano eventi outdoor fino alla scadenza dell’emergenza prevista per fine marzo. Emergenza che non ha fermato oltre 320 persone che hanno deciso di riprendere la sfida con il monte e offrire il proprio ricordo ai 44 ragazzi del Vega 10 cimentandosi sui 9,266 km che dalla Certosa (partenza alle ore 15) li vedrà arrivare al faro momumento a Prato di Ceragiola, zona butese. Rimandata solo al prossimo anno la classica corsa per i bambini calcesani così come alcuni servizi gara, vietati temporaneamente come il trasporto con navette e la gestione borse.

Ma sarà comunque una festa sportiva, fortemente voluta dall’amministrazione calcesana che esprime con il sindaco Massimiliano Ghimenti la propria soddisfazione: "Dopo due anni di stop forzato a causa delle misure imposte dall’emergenza sanitaria la nostra amministrazione è molto felice di ospitare nuovamente il Gran Premio del Monte Serra-Ragazzi del Vega 10 giunto alla sedicesima edizione. Sono da poche ore terminate le celebrazioni ufficiali al Sacrario del Monte Serra e sapere che quest’anno tornerà questa affascinante sfida capace di unire sport e memoria ci rende particolarmente orgogliosi. Come ripeto ogni anno ai familiari e ai corpi di appartenenza dei caduti 'Calci è e sarà sempre la vostra casa'. Ecco che ringraziamo tutti gli uomini e le donne delle associazioni di volontariato di Calci, l'associazione Familiari delle Vittime del 3 marzo 1977, i gruppi Pisa Road Runners, La Verrua Cascina e Marathon club Pisa e tutti gli sponsor che rendono possibile la realizzazione di questa importante iniziativa".

Non da meno il saluto del sindaco di Buti, Arianna Buti: "E’ bello vedere il ritorno delle persone per un evento sportivo così carico di emotività e genuinità al confine tra i nostri territori comunali. Saremo sempre al fianco dei familiari dei 44 ragazzi ed agli organizzatori che con coraggio e tanta passione riescono a dare continuità dopo sedici anni a questo appuntamento classico nel suo settore". Anche le autorità militari portano il loro saluto, pur nella difficoltà del momento, non solo sanitaria, con le crisi nel vicino est europeo ma presenti entrambe con delle rappresentanze sportive importanti, nella speranza di registrare, come d’abitudine, di offrire la loro presenza in massa nei prossimi anni.

"L’Accademia Navale di Livorno, come sempre, sarà presente con i militari che  ricorderanno il triste evento lungo gli oltre 9 km della 16° edizione del Gran Premio del Monte Serra-Ragazzi del Vega 10" è il messaggio del Capitano di Fregata Comandante ai Corsi Ausiliari Alessandro Bausone. "Anche quest’anno la 46° Brigata Aerea di Pisa parteciperà al Gran Premio del Monte Serra. Questa manifestazione, per noi, è molto più di un evento sportivo, è il nostro modo di ricordare le vittime di quel tragico incidente, ed i nostri atleti daranno il massimo per onorarne i caduti" è quello della Tenente Colonnello Laura Letta. I due ufficiali parteciperanno alla competizione sportiva.

"E’ come organizzare per la prima volta - dichiara il creatore della manifestazione Andrea Maggini, qui anche nella veste di presidente del club organizzatore Pisa Road Runners - dopo tre anni, tante cose sono cambiate, dalle regole alle persone agli stessi territori. Sotto alcuni aspetti ricostruiamo qualcosa di nuovo mentre si mantiene la carica emotiva di un evento binario che esercita un forte appeal sia emotivo per il ricordo a fianco dei familiari dei caduti del Vega 10 che per la sfida sportiva, unica nel suo genere, tutta in salita. Ripartire con oltre 300 partecipanti, in condizioni ancora menomate, è un successo che va ben oltre le più rosee aspettative. Un ringraziamento a chi ci sta dando una mano, in tutti i modi. Chiediamo ai partecipanti solo il rispetto delle regole ancora in vigore, per riprendere a divertirci e vivere".

Quindi il messaggio della presidente dei Familiari delle vittime del Monte Serra, Lorella Gnata: "Cari Podisti e Amici, dopo due anni di sosta forzata, sabato 5 marzo riprende la consuetudine annuale dell'ascesa al Monte Serra. Si tratta giustamente di una corsa competitiva, ma credo che ognuno di coloro che hanno avuto occasione di partecipare a una delle edizioni precedenti abbia sperimentato un'atmosfera unica. Dopo i primi quattrocento metri pianeggianti, nei quali l'adrenalina ti porta a correre più velocemente di quanto vorresti, comincia la prima lieve salita. Si sentono altre centinaia di passi calcare l'asfalto con un ritmo più lento. Progressivamente la pendenza si fa più secca, il gruppo di podisti si sfilaccia, l'aria è più fresca. Ben presto ci si trova soli con i propri pensieri, il fisico vorrebbe fermarsi ma la mente e il cuore ti spingono avanti, sempre più in alto. Finalmente si scollina, davanti agli occhi la discesa verso Buti, ma arrivati ai Cristalli è ora di lasciare la strada principale e, dopo un breve tratto finalmente senza salite, affrontare i 150 metri più duri della corsa. Ma anche i più lievi, perché tra i pini e le ginestre già si intravede il Faro. All'arrivo, anziché accasciarsi al suolo per la fatica, tutti magicamente trovano ancora la forza per salire quei 38 scalini e giungere al Faro. Centinaia di atleti di tutte le età e abilità dimenticano per un momento la media per chilometro, il battito cardiaco, 'quel maledetto fastidio muscolare che ha fatto rallentare, sennò chissa che tempo'. Si sosta in silenzio per alcuni istanti, non si sente un brusio, c'è chi guarda al cielo o alla lunga lista di nomi all'interno del sacrario e rivolge un bacio, un saluto. Cade una lacrima. Avevano 19 anni, quarantacinque anni fa. I genitori rimasti si contano ormai sulla punta delle dita, i fratelli e le sorelle sono sessantenni, qualcuno di loro è già in pensione. Loro invece giovani allora e giovani per sempre. Il tempo per loro si è fermato, in quel posto, in quel 3 marzo 1977. Di colpo sembra di scorgere i loro volti, il sorriso che non si dimentica. Sembra che aleggino lievi sopra di noi. Ma poi arriva uno sbuffo di vento, si muove una nuvola, l'Arno che in basso si snoda come un serpente di colpo sparisce alla vista. Tutto intorno è bianco, ovattato. Torna il silenzio".

Si ringraziano le amministrazioni comunali di Calci e di Buti, Accademia Navale di Livorno, 46° Brigata Aerea di Pisa, Polizia Provinciale e Prefettura di Pisa. Gli sponsor della manifestazione: EMA Safety e Solutions, Hoka One One, Toni Luigi Escavazioni, Banca di Lajatico, Busti formaggi, GBV, Fratelli Pazzaglia coniazioni, Geeco cooperativa servizi. Le Associazioni Familiari delle Vittime del Monteserra 3 marzo 1977, GVA di Calci, Arciconfraternita Misericordia di Calci, Compagnia di Calci, La Verrua Cascina, Marathon club Pisa, Pisa Road Runners club e i tanti che saranno di supporto coi loro servizi. Grazie a Voi tutti per questa importante ripresa.

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