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Internazionali ITF 'Città di Santa Croce': 'uragano' Artnak si abbatte sul torneo

Assieme al numero 1 sloveno superano il primo turno gli altri favoriti Midon e Naef

Le giornate di debutto dei favoriti al Torneo ITF giovanile 'Città di Santa Croce' Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno e unico Grado 1 nel panorama tennistico internazionale del Belpaese, sono sempre ricche di curiosità. Tante volte la discesa in campo dei giocatori più accreditati ha avuto un impatto devastante sul torneo, in altre circostanze l’esordio dei futuri iscritti all’albo d’oro santacrocese è stato più soft e le loro quotazioni sono aumentate strada facendo. Nel caso dello sloveno Bor Artnak, 15 del mondo e testa di serie numero 1 del tabellone principale maschile della quarantaduesima edizione degli 'Internazionali', non ci sono dubbi: la 'prima al Cerri è di quelle da ricordare.

Il primo della classe infatti non ha avuto alcuna pietà nei confronti del neozelandese Jack Loutit, macinato addirittura con un doppio 6-0 in poco più di un’ora di gioco. Non è proprio l’ultimo arrivato lo sconfitto, dal momento che appena due giorni fa il 'kiwi' giungeva in finale nel Grado 2 di Prato. Ma la potenza dirompente di Artnak, unita ad un numero di errori vicino allo zero, oggi ha lasciato il segno. "Con il mio coach abbiamo preparato molto bene questa partita - commenta il vincitore - ma sinceramente ero convinto di rimanere più in campo. Meglio così, mi potrò riposare e concentrare sui prossimi impegni". Alla domanda "chi è il tuo idolo?" Bor non ha dubbi: "Novak Djokovic è il modello a cui mi ispiro e a mio parere è il tennista più forte di tutti i tempi. So che non è amato da tutti, tuttavia sarei contentissimo di ripetere soltanto in minima parte la sua carriera".

Di pari passo con Artnak si muove la testa di serie numero 1 del tabellone femminile, la svizzera Celine Naef (14 del mondo), lasciando le briciole alla marocchina Aya El Aouni (appena due giochi). Ottima l’impressione destata pure dal numero 2 del seeding maschile, l’argentino Lautaro Midon. Vicino per caratteristiche al suo connazionale Diego Schwartzman, il 17 al mondo Juniores è tennista tutt’altro che appariscente ma assolutamente efficace: per disinnescare un avversario dalla struttura possente come il sudafricano Badenhorst all’albiceleste è bastato muovere la palla e tenere lo scambio a lungo, ottenendo senza penare un duplice 6-2 6-2. Finisce subito invece l’avventura della testa di serie numero 3, la ceca Teresa Valentova: l’autrice dell’impresa è la nostra Giorgia Pedone (6-4 7-5), unica italiana entrata in tabellone per meriti di classifica. Grazie a questo bel risultato contro un’avversaria con 44 posizioni in meno nel ranking mondiale, la palermitana si candida ad un cammino da protagonista a Santa Croce. L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione.

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