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Ascoli - Pisa: le probabili formazioni | Santo Stefano in campo a caccia di punti pesanti

Continua l'emergenza per Luca D'Angelo, alle prese anche con le squalifiche di Gucher, Marin e Birindelli. Ad Ascoli però il Pisa vuole tornare a fare punti: possibile cambio di modulo

Non è forte chi non cade mai, ma chi si rialza ogni volta più forte di prima. E nel corso dell'ultima stagione e mezzo, soprattutto nella prima parte della scorsa annata, il Pisa molte volte era inciampato in incidenti di percorso più o meno rumorosi. Tutti conosciamo il modo con il quale il gruppo guidato da Luca D'Angelo ha saputo ripartire verso il traguardo tagliato lo scorso 9 giugno, e come ha cancellato le battute d'arresto vissute nella prima parte della stagione cadetta. Ecco perché, anche dopo la brutta e per molti aspetti inaspettata sconfitta con il Cosenza, non c'è il minimo dubbio sulla reazione che Moscardelli e compagni proporranno sul campo dell'Ascoli nel match di Santo Stefano (alle ore 18). Giovedì 26 dicembre la Serie B torna in campo per il 'Boxing day', una tradizione mutuata dal football inglese, dove è normalità disputare gare ufficiale nel giorno che viene dopo il Natale. 

Nella diciottesima giornata di campionato il Pisa farà visita ad una formazione che ha un solo punto in più in classifica (24 contro i 23), e che come i nerazzurri sta vivendo un percorso costellato di vittorie alternate a brevi passaggi a vuoto. Anche al 'Del Duca' Luca D'Angelo dovrà fare a meno di moltissimi titolari o potenziali tali: la situazione dell'infermeria è rimasta la medesima, ma ad aggravare la lista delle assenze ci ha pensato il giudice sportivo. La partita con il Cosenza, oltre alla seconda sconfitta consecutiva interna (non era mai accaduto sotto la gestione del tecnico abruzzese), ha lasciato in eredità anche le squalifiche di una giornata a carico di Birindelli, Gucher (entrambi hanno raggiunto il quinto giallo) e Marin (espulso per doppia ammonizione). Ecco che, quindi, anche sul campo dei marchigiani il Pisa dovrà disporsi con una schieramento praticamente obbligato nei suoi interpreti, anche se la versatilità di molti interpreti dell'organico lascia aperte un paio di soluzioni tattiche.

D'Angelo infatti può ripartire dal 4-3-1-2 o dal 3-5-2, adattando in entrambi i casi un calciatore. Nel primo caso a sacrificarsi come terzino destro potrebbe essere Ingrosso, visto che Belli ha recuperato dall'infortunio ma sicuramente non ha più di 40' di autonomia nelle gambe. In posizione di trequartista potrebbe agire Minesso, entrato con cattiveria e determinazione nel secondo tempo della sfida con il Cosenza. Chi è sicurissimo di una maglia da titolare è Fabbro, determinante nel tentativo di rimonta contro i rossoblu: l'ex Milan agirà da spalla di Moscardelli. Nel caso in cui invece D'Angelo optasse per il 3-5-2, davanti alla linea difensiva composta da Ingrosso, Benedetti e Aya si posizionerà la diga composta da Verna, De Vitis e Pinato. Sugli esterni si trova la soluzione adattata: da una parte ovviamente Lisi, dall'alta potrebbe collocarsi Siega. Dei due, il numero 7 sarebbe il cursore con compiti prettamente offensivi, con Lisi che invece sarebbe chiamato al doppio compito di supportare la manovra offensiva e dare una mano in difesa scalando indietro di qualche metro quando la palla è in possesso degli avversari.

Le probabili formazioni

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Padoin, Brosco, Gravillon, D’Elia; Brlek, Troiano, Cavion; Da Cruz; Ardemagni, Scamacca. All. Zanetti

Pisa (3-5-2): Gori; Ingrosso, Benedetti, Aya; Siega, Verna, De Vitis, Pinato, Lisi; Fabbro, Moscardelli. All. D’Angelo

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