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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ascoli - Pisa 0-2 | Mastinu e Marconi gol: il 'Fattore M' fa volare i nerazzurri

Alla prima da titolare, il trequartista sardo lascia la sua firma: gol in apertura di gara, assist a fine primo tempo per l'ottavo sigillo di Marconi. Pisa sempre in controllo del match nonostante le tantissime assenze

Quinto risultato utile consecutivo e due certezze quasi definitive: la zona caldissima della graduatoria, le ultime tre posizioni, sono ormai lontanissime; per la corsa ai playoff il Pisa c'è, eccome. La gara di Ascoli, arrivata in un momento complesso per le assenze scaturite dal Coronavirus, dalle squalifiche e dagli infortuni, certifica tutta la forza del gruppo guidato da Luca D'Angelo. Le scelte del tecnico abruzzese decidono il match: Mastinu incide con il gol e l'assist vincente per Marconi. I nerazzurri salgono a quota 36.

Tutti attendono una partenza sprint dell'Ascoli, obbligato a giocare col coltello tra i denti per giocarsi le residue chance di tenere in vita la speranza della salvezza, e invece è il Pisa che comanda il gioco. I nerazzurri lasciano ai padroni il compito di trovare le idee e colpiscono con le transizioni offensive. Lo si capisce dall'intensità con cui Lisi e Marin stantuffano sulla destra, copiati dalla parte opposta dal tandem Beghetto-Siega. In mezzo Mastinu ha libertà di scelta e proprio il numero 11 sardo colpisce dopo pochi minuti capitalizzando al massimo una discesa di Marin. Il suo piatto mancino dal limite dell'area è perfetto per precisione e potenza. La reazione dell'Ascoli è tutta in un paio di punizioni conquistate da Sabiri, l'unico per i padroni di casa a metterci un pizzico di determinazione insieme a Dionisi, che però vengono ben controllate dalla difesa nerazzurra. E in chiusura di frazione il Pisa piazza il secondo colpo. Altra percussione centrale di Marin, stavolta centrale, palla allargata a Mastinu che dipinge un cross perfetto per l'inzuccata di Marconi: testata all'angolino, l'Ascoli barcolla. La ripresa è un trattato di tattica da parte del Pisa: l'Ascoli chiude con cinque punte contemporaneamente in campo, ma non calcia praticamente mai nello specchio della porta di Gori. E, anzi, sono i nerazzurri che vanno più vicini al terzo gol. Prima con una conbinazione da corner che libera al tiro Palombi: destro smorzato. Poi Gucher inquadra l'incrocio dei pali dal limite dell'area e Leali si supera.

La partita

Se da una parte la sfida somiglia molto a un'ultima spiaggia, dall'altra la partita nasconde delle insidie in parte previste e altre decisamente più inaspettate. Sia per il Pisa che per l'Ascoli la gara di oggi rappresenta un'occasione importante, da non lasciarsi sfuggire. I nerazzurri, privi di Vido rimasto a casa a causa della positività al Covid, Birindelli e Soddimo per precauzione e Mazzitelli (squalifica), hanno l'opportunità di allungare quasi definitivamente sulla zona rossa della classifica, quella che significa retrocessione diretta, e rimanere nella scia delle compagini che competono per i playoff. I marchigiani, che proprio in questa parte della graduatoria si dibattono da molte settimane, hanno una delle ultime chance da giocarsi per ridare forza alle ambizioni di salvezza.

D'Angelo va avanti con il 4-3-1-2 ma è costretto a cambiare diversi uomini nello scacchiere titolare. Si vede Mastinu dal 1' nel ruolo di trequartista dietro a Palombi e Marconi, con Gucher che rifiata in panchina: al suo posto in mezzo al campo Siega accanto a De Vitis e Marin. In difesa Meroni forma la coppia centrale con Caracciolo, Lisi e Beghetto sugli esterni.

Il Pisa parte forte: non vuole far prendere metri e fiducia all'Ascoli. Lisi a destra agisce in costante appoggio della manovra offensiva, Mastinu svaria su tutto il fronte offensivo e al 10' riscuote già con moneta sonante. Marin scappa alla guardia di Pucino sulla destra dopo il lancio di Palombi. Il romeno arrivato al limite alza la testa e vede il taglio centrale di Mastinu: piattone mancino potente sotto la traversa, Pisa avanti. L'Ascoli fatica a organizzare una reazione concreta: i nerazzurri sono attenti e compatti in fase difensiva e inaridiscono tutte le fonti del gioco bianconero.

E così sono proprio gli uomini di D'Angelo che costruiscono le migliori combinazioni fino alla metà del primo tempo. Lisi continua a spingere con continuità e anche Marin gestisce con precisione la palla. L'Ascoli è proiettato in attacco e lascia diversi spazi dalla metà campo in giù: qui si inseriscono Mastinu e Siega, pronti a raccogliere i suggerimenti di Marconi e Palombi. Il numero 19 al 24' arriva al limite e poi imbuca per Siega: la palla è buona, ma il ripiegamento difensivo dei padroni di casa disinnesca il pericolo.

Lentamente l'Ascoli tenta di mettere il naso fuori e installarsi con maggiore convinzione nella metà campo pisana, ma lascia praterie nelle quali i nerazzurri si lanciano a tutta birra. Marin al 37' rompe il pressing in zona centrale e va in percussione centrale. Arrivato al limite dell'area allarga a sinistra per Mastinu: uno sguardo al centro, palla a Marconi che si alza in volo tra i due centrali e trova l'angolo lontano con l'inzuccata. Raddoppio dei nerazzurri.

Sottil a inizio ripresa prova a scuotere i suoi con tre sostituzioni: ripartono in campo Bidaoui, Bajic e D'Orazio. Il tema tattico non cambia: l'Ascoli manovra ma non trova sbocchi, il Pisa ogni volta che riprende il possesso del pallone si lancia in profondità. Prima Marconi sparacchia altissimo la transizione guidata da Siega, poi il numero 7 si mette in proprio e conquista il corner calciando dal limite. I nerazzurri pensano allo schema per liberare al tiro Palombi nel cuore dell'area: il numero 9 non centra bene la palla e ne esce fuori un rasoterra debole allontanato nei pressi della riga.di porta.

L'Ascoli non trova varchi nonostante il buon impatto col match di Bidaoui sulla sinistra, e così Sottil getta nella mischia anche Parigini per disporre i suoi uomini con uno schieramento ultraoffensivo. D'Angelo dopo l'ora di gioco risponde con Gucher al posto di Mastinu. I padroni di casa tentano il tutto per tutto spostando otto uomini di movimento stabilmente nella metà campo nerazzurra. Dalla spinta marchigiana nascono una punizione dal limite e un paio di corner che però vengono controllati con autorità dalla difesa del Pisa.

Di fatto però Gori fino agli ultimi dieci minuti non deve fare parate. Anzi, è Leali che al 79' salva la sua porta sulla fiondata di Gucher dalla distanza destinata a depositarsi sotto all'incrocio dei pali. Poi tocca a Marsura (entrato al posto di Palombi) sgasare sulla sinistra ed entrare in area: il suo assist rasoterra arretrato non trova l'impatto da dietro di Gucher e Marin. L'Ascoli raccoglie le residue energie per trovare l'episodio che potrebbe consentirgli di vivere un finale di assoluto assalto. Arrivano altri corner e un paio di punizioni dalla trequarti, ma il dispositivo difensivo nerazzurro regge senza troppi affanni.

Il tabellino

Ascoli - Pisa 0-2

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Pucino (46' D'Orazio), Quaranta, Brosco, Pinna (76' Cangiano); Saric, Danzi (62' Parigini), Mosti (46' Bidaoui); Sabiri; Dionisi, Simeri (46' Bajic). All. Sottil

Pisa (4-3-1-2): Gori; Lisi (74' Pisano), Meroni (68' Benedetti), Caracciolo, Beghetto (62' Belli); Siega, De Vitis, Marin; Mastinu (68' Gucher); Marconi, Palombi (74' Marsura). All. D'Angelo

Reti: 10' Mastinu (P), 37' Marconi (P)

Ammoniti: Meroni (P), Mosti (A), Pinna (A), Saric (A), Parigini (A)

Note: arbitro Luca Massimi; angoli 8-3 (2-1); recupero 0' e 4'

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