Svanisce il sogno dell'Etrusca San Miniato: in Serie A2 sale Cremona
Coach Marchini: "Sono amareggiato, ma assolutamente non deluso. Al di là del punteggio questa sera siamo andati davvero vicini ad espugnare il PalaRadi"
Ancora una volta, come Venerdì scorso in Gara 3, è stato l’ultimo quarto ad essere fatale all’Etrusca San Miniato. La JuVi Cremona si è meritatamente conquistata la promozione in serie A2, dimostrandosi più solida, più lucida e più affidabile, sapendo trovare il canestro nei momenti in cui era necessario.
Ma probabilmente anche meno stanca nelle fasi salienti degli incontri, avendo disputato solo sei partite tra quarti e semifinale, contro le dieci dell’Etrusca, ed avendo tenuto in campo, nella serie, solo sei giocatori oltre i 30 minuti a partita, contro i nove dell’Etrusca.
E’ vero, sono solo dettagli, ma sono stati i dettagli a fare la differenza in una serie di finale molto molto equilibrata.
Questa sconfitta lascia tanto amaro in bocca all’Etrusca e ai suoi tifosi, per la consapevolezza di aver sfiorato un risultato incredibile, ma ovviamente non toglie niente alla fantastica stagione dei sanminiatesi.
Sanminiatesi che sono andati ben oltre ogni più rosea aspettativa della vigilia di campionato, qualificandosi per le final-eight di Coppa Italia, vincendo la regular season e giungendo in finale play-off dove sono stati protagonisti e sempre in partita, in tutte e quattro le gare disputate.
Un altro dato può essere esemplificativo: in questa stagione l’Etrusca ha disputato quattordici gare play-off, tante quante ne aveva disputate in tutti e sei i precedenti campionati di Serie B a cui ha partecipato.
“Sono amareggiato, ma assolutamente non deluso – ha commentato Coach Marchini a fine gara – Sono amareggiato perchè durante la partita ho avuto la sensazione di potercela fare, di poter riportare la serie a San Miniato. Al di là del punteggio questa sera siamo andati davvero vicini ad espugnare il PalaRadi, più vicini di Venerdì scorso".
E ancora: "Per alcuni tratti ho avuto l'impressione di aver in mano l’inerzia della partita ma non siamo stati in grado di fare la cosa giusta nel momenti in cui dovevamo dare la zampata. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto durante questa stagione".
"Il nostro pubblico è stato eccezionale, anche qui a Cremona - sottolinea il Coach dell'Etrusca - È significativo che siamo usciti tra gli applausi del pubblico di casa che ha continuato ad applaudirci quando col pullman abbiamo lasciato l'impianto. E stata davvero una bella sensazione. Certo che se avessimo fatto meno errori al tiro, se avessimo perso meno palloni in maniera gratuita ... ma questo è lo sport".
"Siamo riusciti a metterli in difficoltà, a farli giocare male - conclude Marchini - ma quando abbiamo avuto l’occasione di dare il colpo del KO non siamo riusciti a darlo. Hanno vinto loro, ai punti ma meritatamente. Mi auguro che ci siano le condizioni per continuare con questo gruppo anche nella prossima stagione, per poter dare continuità al lavoro svolto quest’anno.“
La partita - Gara 4, come le precedenti di questa serie di finale, si è svolta all’insegna dell’equilibrio, con margini risicati da una parte e dall’altra. Nel primo quarto è stata l’Etrusca a partire meglio, portandosi sullo 0-4 dopo un minuto, ma la JuVi è presto rientrata, ribaltando il punteggio e raggiungendo a sua volta il +4 al 4° (8-4). Altro cambio di inerzia e La Patrie trova di nuovo la parità al 6° (10-10) con la bomba di Mastrangelo e nuovo allungo di Cremona che va al primo riposo ancora sul +4 (14-10).
Nel secondo periodo l’Etrusca accorcia di nuovo andando a –1 all’11° (14-13) e trovando la parità al 12° (17-17). La Ferraroni prova di nuovo la fuga e va a +5 al 15° (22-17) con la bomba di Marco Bona, ma l’Etrusca non molla e pareggia di nuovo al 17° (22-22), ma alla pausa lunga è ancora Cremona a condurre di 4 (29-25).
La gara è tirata, intensa, dal basso punteggio per le arcigne difese delle due squadre, ma ancora molto equilibrata. Così a metà della terza frazione è di nuovo parità (32-32) e senza che vi siano vantaggi superiori a due punti si giunge all’ultimo riposo sul 40-38.
La JuVi prova a chiuderla in avvio di quarto quarto, andando sul +4 al 33° (46-42) e sul +5 al 36° (49-44) con la bomba di capitan Vacchelli. Subito dopo il canestro di Lorenzetti ed il libero di Tozzi per fallo tecnico a Jacopo Preti riavvicinano l’Etrusca a –2 (49-47).
Per i ragazzi di Coach Marchini è il momento di premere sull’acceleratore, per riportare la serie a San Miniato ed invece si spegne la luce: La Patrie non segnerà più fino alla fine (facendo 0 su 6 da tre punti, 0 su 2 ai liberi e perdendo tre palle, negli ultimi quattro minuti) ed il parziale di 7-0 targato Ferraroni consegna a Cremona le chiavi della Serie A2.
Il tabellino di Ferraroni JuVi Cremona – La Patrie Etrusca San Miniato 56-47 (10-14, 19-11, 11-13, 16-9)
Ferraroni JuVi Cremona: De Martin n.e., Miovanovikj, Bona 13, Nasello 5, Fumagalli 8, Vacchielli 11, Giulietti 7, Sipala, Preti 6, Dal Cero n.e., Bandera n.e., Gobbato 6. All. Crotti, Vice De Gennaro.
La Patrie Etrusca San Miniato: Mastrangelo 9, Lorenzetti 18, Tamburini n.e., Ermelani n.e., Guglielmi 3, Benites 8, Candotto, Caversazio 2, Bellachioma 2, Capozio, Scomparin n.e., Tozzi 5. All. Marchini, Vice Regoli e Latini