Cagliari - Pisa 3-1 | Nel cantiere nerazzurro c'è ancora da lavorare: addio alla Coppa Italia
I sardi chiudono il match già nel primo tempo. Nella ripresa il gol della bandiera siglato da Masucci
Il Pisa saluta la Coppa Italia al termine di una gara che ha messo in mostra l'enorme differenza in termini di qualità e quantità che separa la Serie B dalla Serie A. Di fronte a una formazione che milita stabilimente da oltre un lustro nel massimo campionato, i nerazzurri hanno tentato di tenere testa agli avversari con personalità e organizzazione. Un compito riuscito bene per circa mezz'ora di match, fino a quando l'incursione in verticale di Marin (Razvan, anche lui romeno come il 'pisano' Marius) ha aperto le danze per i padroni di casa. Poco dopo sono arrivati altri due schiaffoni assestati da Godin su corner (complice anche la deviazione sfortunata nella propria porta di Caracciolo) e Deiola. Nella ripresa D'Angelo ha mescolato un po' le carte, ha infuso maggiore fisicità in mezzo al campo e ha trovato il punto della bandiera grazie al bello stacco di testa dell'eterno Masucci. Un 3-1 tutto sommato giusto per quanto visto in campo, che però non deve far nascere dubbi o incertezze sul progetto tecnico nerazzurro: le potenzialità per fare bene ci sono. Domenica 22 agosto contro la Spal all'Arena Garibaldi, ore 20.30, si inizierà a fare sul serio.
La partita
D'Angelo dispone i suoi con il 4-3-1-2 nel quale spiccano diversi volti nuovi arrivati dal mercato: Nicolas tra i pali, Berra a destra, Hermannsson al centro con Caracciolo e Birindelli a destra. In mezzo al campo il terzetto è formato da Gucher, Quaini e De Vitis, con Sibilli a supporto di Marsura e Lucca. Il Cagliari risponde con un 3-5-2 in cui si mettono in mostra i nomi di Joao Pedro e Pavoletti in attacco. I padroni di casa fanno la gara, dettano i ritmi del gioco e cercano di imporre subito la loro manovra sfruttando anche una maggiore fisicità in mezzo al campo. La retroguardia nerazzurra si oppone con lucidità alle folate offensive rossoblu, applicando anche con astuzia la tattica del fuorigioco. Joao Pedro infatti dopo neanche 5' appoggia in rete il pallone, ma viene stoppato dal Var a causa della posizione di offside.
Dalla parte opposta, dopo pochi minuti, risponde Lucca che corregge in rete una conclusione da fuori area di Marsura respinta corta da Cragno: anche in questo caso il gol non viene convalidato per posizione di fuorigioco dell'ariete nerazzurro. Il Pisa tenta di smorzare la pressione del Cagliari con il palleggio, ma con il trascorrere dei minuti i padroni di casa prendono possesso della metà campo pisana e stringono i nerazzurri negli ultimi 30 metri. Nicolas si esibisce in un paio di begli interventi su Joao Pedro prima di capitolare sull'incursione di Razvan Marin. Il centrocampista si incunea in verticale nell'area nerazzurra, salta il portiere brasiliano e deposita la palla nella porta sguarnita. Dopo pochi minuti Godin raddoppia su corner: l'uruguagio taglia sul primo palo e spizza la palla di testa, che carambola prima sul piede di Caracciolo e poi in porta. L'uno-due smorza gli entusiasmi del Pisa che prima dell'intervallo incassa anche la rete che chiude virtualmente i giochi. Discesa sulla sinistra di Dalbert che pennella sul secondo palo per l'accorrente Deiola, libero di colpire di testa e battere Nicolas.
Nel secondo tempo si riparte dal 3-0 per il Cagliari e con un Pisa leggermente modificato negli interpreti. Gucher lascia il posto a Tourè, Marius Marin rileva Quaini e così la mediana nerazzurra beneficia di maggiore fisicità. Complici anche i ritmi più lenti, il Pisa gioca con più scioltezza e tenta di impensierire Cragno. Il gol della bandiera arriva con l'inzuccata di Masucci da calcio d'angolo, che brucia sul tempo tutti gli avversari e da centro area spedisce la palla nell'angolino lontano. Una rete meritata per lo sforzo profuso in campo.
Il tabellino
Cagliari - Pisa 3-1
Cagliari (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Godin (31′ st Ceppitelli), Carboni (31′ st Lykogiannis); Zappa, Strootman, Deiola, Marin (49′ st Altare), Dalbert; Pavoletti (41′ st Pereiro), Joao Pedro (41′ st Simeone). All. Semplici
Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Berra, Caracciolo, Hermannsson, Birindelli (19′ st Leverbe); De Vitis, Quaini (1′ st Marin), Gucher (16′ st Masucci); Sibilli (36′ st Mastinu); Marsura, Lucca (16′ st Touré). All. D’Angelo
Reti: 28′ pt Marin R. (C), 36′ pt Godin (C), 48′ pt Deiola (C), 22′ st Masucci (P)
Ammoniti: Zappa (C), Marin R. (C), Tourè (P)
Note: arbitro Gianluca Manganiello; angoli 5-1; recupero 3' e 5'
Fonte foto: Ufficio Stampa Pisa S.C.