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Pisa-Cittadella 1-2 | Scivolone nerazzurro: i veneti sbancano l'Arena Garibaldi

Primo tempo insufficiente del Pisa, che incassa due reti dalla distanza e non riesce a confezionare la rimonta nella ripresa. Assurdo il rigore non assegnato al 90'

Ritorno in campo amarissimo per il Pisa, che disputa un primo tempo largamente insufficiente e non riesce a recuperare il doppio svantaggio confezionato dagli ospiti prima dell'intervallo. La scintilla di Morutan non riesce a scatenare la furia agonistica dei compagni, anche se c'è da dire che l'arbitro e il Var ci hanno messo del loro con una decisione cervellotica che non ha assegnato un rigore palese al Pisa al 90'. La striscia di imbattibilità si ferma così a 14 partite.

Il Cittadella 'incarta' i nerazzurri nella prima frazione. Gli ospiti hanno il merito e la fortuna di centrare il bersaglio grosso con Mastrantonio, che con un mancino in controbalzo spedisce la palla in diagonale alle spalle di Livieri. Il Pisa accusa il colpo e non riesce a scuotersi per un quarto d'ora abbondante: gli ospiti sono messi bene in campo e riescono a disinnescare tutti i tentativi di manovra dei padroni di casa. Soltanto quando la palla arriva tra i piedi di Morutan lo Sporting Club riesce a scuotersi. Ma le sue conclusioni sono poco incisive, così come poco convinti sono i tentativi dei compagni sui suoi suggerimenti. E così si va negli spogliatoi sul 2-0 per i veneti. Ancora un tiro dalla distanza, stavolta di Crociata, si deposita nell'angolo più lontano.

Il Cittadella spaventa i nerazzurri subito dopo la ripartenza: Varela controlla di petto e col sinistro, da posizione defilata, impegna Livieri in tuffo. Poi inizia finalmente la gara del Pisa, che riesce a spingere con maggiore convinzione e precisione. Ionita viene fermato sul più bello a pochi passi dalla riga di porta. Sul corner sguente Gliozzi in sforbiciata sfiora il palo. E all'ora di gioco finalmente la scintilla: Esteves dal fondo pesca il taglio sul primo di Morutan, che col suo mancino spedisce la palla sotto alla traversa. 1-2 e girandola dei cambi con i quali D'Angelo cerca di scuotere definitivamente i suoi: oltre a Sibilli, entrano anche Mastinu, Tourè, Canestrelli e Matteo Tramoni. Gli attacchi dei padroni di casa col trascorrere dei minuti si fanno sempre più disorganizzati, ma al 90' c'è tempo per un episodio clamoroso. Sibilli calcia, Carriera ci mette il braccio: il tocco è evidente, ma il Var e l'arbitro Gualtieri ci mettono del loro decidendo che l'azione è regolare. Ma nel recupero lo Sporting Club riesce a costruire l'ultimissima occasione con Sibilli che smarca Morutan davanti al portiere. Il romeno però è stanchissimo e ha la palla sul destro: Kastrati in uscita riesce a sbarrargli la strada e blinda il successo per i suoi.

La partita

La sosta è servita per tirare il fiato dopo una rimonta eccezionale ed esaltante, che ha richiesto uno sforzo prolungato anche sul piano nervoso. Adesso, dopo aver ricaricato le batterie, è tempo di rituffarsi a capofitto in campionato per provare a migliorare ulteriormente il rendimento archiviato con la prima parte della stagione. Il primo avversario sul percorso dei nerazzurri è il Cittadella, che all'andata condannò la formazione guidata da Rolando Maran a una sconfitta immeritata e viziata da svarioni arbitrali pazzeschi.

Mister D'Angelo lancia dal 1' Tano Masucci nella prima gara del 2023, al fianco di Gliozzi nella linea offensiva completata da Morutan. E si rivede dal 1' anche Ionita nei tre di centrocampo, con Livieri che prosegue nella serie di gare come titolare dei pali nerazzurri. Morutan e compagni provano a schiacciare gli avversari nella loro metà campo fin dal fischio d'inizio, ma nella prima azione manovrata del pomeriggio il Cittadella mette subito la freccia. Il cross dalla destra trova la sponda di Asencio, che vede Mastrantonio al limite dell'area: sinistro di controbalzo e palla in diagonale che si infila nell'angolino. Cittadella avanti al 4'.

I nerazzurri accusano il colpo e non riescono a sviluppare il loro classico gioco fatto di trame palla a terra e accelerazioni centrali e sulle fasce. Gli ospiti sono messi bene in campo e si propongono anche con personalità in ripartenza ogni volta che riescono a recuperare il pallone. Soltanto al 20' si accende Morutan, che salta tre avversari centralmente prima di scaricare per Masucci largo a destra: il suo cross però non trova compagni al centro dell'area veneta. Quattro minuti dopo ancora il folletto romeno si accentra da destra e calcia in porta: botta centrale che Kastrati blocca. Gli ospiti rispondono subito con Crociata, che al termine di una percussione centrale chiama al tuffo Livieri con un tiro dai 25 metri.

Tutti i pericoli di marca pisana arrivano dal mancino di Morutan: al 37' il romeno conclude con un mancino sgonfio la sponda di Ionita, che aveva avviato l'azione con una bella apertura a smarcare Beruatto sulla fascia sinistra. Ancora il numero 80 due minuti dopo dalla linea di fondo innesca Gliozzi, che si aggiusta la palla sui sedici metri ma trova la deviazione in corner di un difensore. Sulla battuta di Morutan c'è Kastrati che esce a farfalle, ma la palla scivola fuori dallo specchio della porta, nuovamente in angolo. Ma il pomeriggio è di quelli complicati, e lo si capisce definitivamente al 43' quando il Cittadella colpisce ancora dalla distanza. Crociata è libero di prendere la mira dai 25 metri e lascia partire un bolide curvato che si deposita ancora nell'angolo più lontano. Ospiti sul 2-0 al 43'.

Ci si aspetta un Pisa col coltello fra i denti in avvio di ripresa, ma la prima occasione è per Varela. L'ex stoppa di petto in area e col mancino, da posizione defilata, incrocia sul palo lontano: Livieri in tuffo nega la terza rete al Cittadella. Dopo questo brivido il Pisa inizia a carburare con marce più alte. Ionita si distende in tuffo sul cross di Beruatto, ma il suo colpo di testa viene deviato in extremis da un difensore in corner. Sulla battuta seguente Gliozzi si alza in rovesciata: palla ancora fuori di poco. Ancora Pisa al 59' con la verticalizzazione di Beruatto per Masucci: l'attaccante col radar sente Gliozzi alle spalle, che calcia troppo debolmente tra le braccia di Kastrati.

Ma i nerazzurri adesso sono in campo e al 60' fanno esplodere gli 8mila dell'Arena. L'apertura telecomandata di Sibilli (entrato al posto di Ionita) pesca Esteves, che dalla linea di fondo serve col contagiri il taglio sul primo palo di Morutan: palla sotto la traversa e 1-2. Il Cittadella però non si lascia schiacciare e riesce a smorzare l'euforia dei nerazzurri. D'Angelo ci prova con i cambi gettando nella mischia anche Tourè, Tramoni, Mastinu e Canestrelli. Gli attacchi del Pisa si infrangono sul muro veneto fino al 90', quando Sibilli salta secco il suo marcatore e calcia col mancino: Carriero ci mette il braccio e il rigore è netto. Ma non abbiamo fatto i conti col Var e l'incapacità palese del direttore di gara Gualtieri: non c'è il penalty. Ma c'è ancora tempo per l'ultimissima occasione, con Sibilli che mette in porta Morutan: il romeno però col destro non angola e così Kastrati in uscita gli sbarra la via della porta. E finiscono così le residue speranze del Pisa di rimettere in piedi il risultato ed evitare la prima sconfitta dell'anno.

Il tabellino

Pisa-Cittadella 1-2

Pisa (4-3-1-2): Livieri; Esteves, Hermannsson (78' Canestrelli), Barba, Beruatto; Ionita (56' Sibilli), Nagy (69' Mastinu), Marin (69' Tourè); Morutan; Gliozzi, Masucci (78' Tramoni). All. D'Angelo

Cittadella (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Perticone, Frare, Cassandro; Crociata, Branca (81' Carriero), Mastrantonio (69' Embalo); Varela (63' Maistrello), Antonucci (81' Pavan); Asencio (69' Donnarumma). All. Gorini

Reti: 4' Mastrantonio (C), 43' Crociata (C), 60' Morutan (P)

Ammoniti: Salvi (C), Barba (P), Mastinu (P), Antonucci (C), Kastrati (C)

Note: arbitro Matteo Gualtieri; angoli 9-5 (3-2); recupero 1' e 5'.

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