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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Brescia-Pisa 1-1 | Masucci tiene a galla i nerazzurri: il pareggio però serve a poco

Il Pisa non sa più vincere: al Rigamonti va sotto con l'ennesima leggerezza difensiva, poi l'eterno Tano strappa un punto

L'emorragia di sconfitte termina a Brescia, ma il punto conquistato in casa delle rondinelle serve a pochissimo. Forse, ma sarà l'ultima giornata a decretarlo, soltanto a prolungare l'agonia di un finale di stagione ricco di punti interrogativi e di bocconi amari. Il Pisa sale a quota 47, a una lunghezza dal Palermo ottavo con 48 punti: nell'ultima partita contro la Spal, venerdì 19 maggio (ore 20.30), potrebbe succedere di tutto.

I nerazzurri non vanno oltre un trotto 'deciso' nella prima frazione del Rigamonti, ma riescono comunque a costruire i migliori presupposti per segnare. Come contro il Frosinone, anche nel pomeriggio lombardo è Gliozzi che dopo appena tre minuti si presenta a tu per tu con il portiere bresciano. Il numero 9 incrocia da posizione defilata e chiama alla risposta con il piede Andrenacci. Poi è Mastinu che ne misura ancor di più i riflessi con una bordata mancina sul calcio di punizione conquistato da Torregrossa: i pugni del portiere di casa allontanano il pericolo. Il Brescia fatica a sviluppare la propria manovra e si vede dalle parti di Nicolas con due soli sprazzi: in entrambi i casi Labojko calcia dalla distanza, trovando i guantoni di Nicolas nel secondo tentativo.

In avvio di ripresa i nerazzurri sono protagonisti dell'ennesima leggerezza difensiva della stagione, e concedono a Bisoli un gustoso cioccolatino che il capitano delle rondinelle trasforma nel vantaggio bresciano. La reazione del Pisa è immediata, ma Gliozzi cestina in curva un assist perfetto di Tramoni, bravo a bruciare la concorrenza su un pallone vagante al limite dell'area lombarda. Sembra la pietra tombale sul pomeriggio nerazzurro, ma con i cambi D'Angelo riesce a ridare energie ai suoi. Morutan dalla destra pennella a centro area, dove l'eterno Masucci di testa realizza l'1-1. Il Pisa nei minuti finali tenta di realizzare il colpaccio, ma non riesce più a concludere verso la porta biancoblu.

La partita

L'obiettivo è uno solo: conquistare i tre punti. Lo chiede la classifica: i playoff rimangono ancora alla portata, perché ci sono molti incroci tra le altre contendenti, a patto di vincere. Lo chiede l'ambiente: un finale di stagione così deprimente non può e non deve piacere a nessuno. Lo chiede il passato: nel 2009, quando il Pisa annaspava alla ricerca di ossigeno per evitare lo spettro della retrocessione, il Brescia nell'ultimo turno di campionato vinse all'Arena e condannò i nerazzurri al baratro del fallimento.

Tra i nerazzurri si rivede dal 1' Torregrossa, in tandem con Gliozzi in attacco: alle loro spalle c'è Matteo Tramoni. Le novità più importanti sono in mezzo al campo, dove in cabina di regia c'è Zuelli affiancato da Marin e Mastinu. Hermannsson confermato sulla corsia destra della difesa a quattro, dove Barba si riprende il ruolo di partner di Caracciolo. Pronti-via e come contro il Frosinone il più attivo è Gliozzi: al 3' il centravanti scappa alle cure di Mangraviti e da posizione defilata impegna Andrenacci con un diagonale rasoterra ben indirizzato. Trascorrono altri tre minuti e stavolta i padroni di casa rischiano l'autogol. Il suggerimento centrale di Beruatto trova la chiusura di Mangraviti, che con un tocco manda fuori tempo Andrenacci in uscita: la palla esce sul fondo a pochi centrimetri dalla porta.

Ancora Pisa al 9', che trova una punizione pericolosa esattamente al limite del'area. Va Mastinu di potenza: Andrenacci ci mette i pugni. I lombardi vivono una prima parte di gara parecchio complicata, faticando a trovare le misure e i movimenti giusti per sviluppare la manovra nella metà campo offensiva, E così è il Pisa che costruisce un'altra occasione con la percussione di Tramoni, che al 17' si sgancia sulla sinistra e si accentra verso l'area di rigore. La sua conclusione con il destro si perde però larghissima. Il primo pericolo per Nicolas si presenta al 26', quando i nerazzurri - per l'ennesima volta in stagione - si complicano la vita in uscita. Rodriguez insiste sulla linea di fondo e scarica a rimorchio al limite dell'area: arriva Labojko che calcia di prima ma spedisce fuori.

La disposizione tattica dei nerazzurri però è più efficace e al 32' ancora Gliozzi si presenta al tiro in area di rigore. La spizzata aerea di Torregrossa libera l'accelerazione in verticale del numero 9, che stavolta strozza eccessivamente il diagonale e non trova la porta. Il Brescia è tutto nelle qualità balistiche di Labojko, liberate nuovamente con un tiro dalla distanza al 34': stavolta Nicolas ci deve mettere la mano destra. Il protagonista delle azioni offensive è sempre Gliozzi, che al 38' si fa trovare puntuale sul corner di Mastinu calciato sul secondo palo: la sua sponda aerea al centro dell'area piccola non trova la correzione dei compagni di squadra.

La seconda frazione si apre con la classica doccia fredda della seconda parte dell'annata: i nerazzurri sono molli, il Brescia ringrazia e al 53' mette la freccia. Rodriguez dalla sinistra pennella per Bisoli, libero di colpire nonostante l'area sia occupata da sei calciatori pisani. I padroni di casa rischiano di suicidarsi al 56' quando Mangraviti si addormenta su un pallone all'apparenza innocuo, sul quale si catapulta Tramoni. Il numero 27 entra in area e serve Gliozzi, tutto solo: il centravanti di prima spedisce incredibilmente la palla in curva.

Arrivano i primi cambi all'ora di gioco: fuori Torregrossa e Zuelli, dentro Sibilli e Masucci. Subito dopo tocca a Morutan e Gargiulo, che prendono il posto di Tramoni e Mastinu. Ma i nerazzurri sembrano caduti nuovamente nel torpore negativo che ha contraddistinto gli ultimi due mesi di torneo. Serve un episodio per ritrovare entusiasmo e chi, se non Masucci, può rendersi protagonista della svolta? Morutan lavora un buon pallone sulla destra e crossa al centro, dove Tano dà una frustata imprendibile al pallone e lo spedisce nell'angolino. Al 79' è 1-1.

Le due squadre adesso non seguono praticamente più gli schemi e si affrontano a viso aperto, lasciando ampi spazi dove gli avversari possono affondare. Come all'88' quando Sibilli e Gliozzi si involano verso l'area bresciana: il numero 17 si mette in proprio ma col mancino trova soltanto il corner. Dall'altra parte ci prova Niemeijer, la sua conclusione viene deviata in angolo da Beruatto.

Il tabellino

Brescia-Pisa 1-1

Brescia (4-3-1-2): Andrenacci; Karacic, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Labojko (70' Van De Looi), Bjorkengren (78' Scavone); Adryan (63' Ndoj); Ayè (78' Niemeijer), Rodriguez (63' Bianchi). All. Gastaldello

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson, Caracciolo, Barba, Beruatto; Mastinu (67' Gargiulo), Zuelli (59' Masucci), Marin (85' Nagy); Tramoni M. (67' Morutan); Torregrossa (59' Sibilli), Gliozzi. All. D'Angelo

Reti: 53' Bisoli (B), 79' Masucci (P)

Ammoniti: Hermannsson (P), Rodriguez (B), Masucci (P), Sibilli (P), Marin (P), Bianchi (B), Karacic (B), Morutan (P)

Note: arbitro Gianluca Aureliano; angoli 3-5 (1-3); recupero 0' e 5'

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