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A volte ritornano: risbuca la tessera del tifoso

Il Pisa Sporting Club annuncia la campagna di tesseramento in vista delle prossime trasferte che verranno considerate a rischio dall'Osservatorio del Viminale

Sembrava un lontano ricordo. Invece è ritornata a tormentare la preparazione delle trasferte della tifoseria nerazzurra: la tessera del tifoso rientra di prepotenza nella narrazione del calcio italiano. Introdotta all'indomani dei fatti di Catania del 2007, quando durante gli scontri tra catanesi e palermitani perì l'ispettore capo di polizia Filippo Raciti, gradualmente questa misura restrittiva era stata dismessa alla luce della diminuzione sensibile dei disordini fuori e dentro gli stadi italiani. Un dato ben sottolineato anche di recente dalle istituzioni e dai vertici del calcio, riunitisi subito dopo gli scontri avvenuti lungo l'Autostrada del Sole.

Domenica 8 gennaio alcuni gruppi del tifo organizzato della Roma e del Napoli si sono resi protagonisti di un episodio violento che ha avuto come conseguenza l'inasprimento della vigilanza da parte delle forze dell'ordine. In prima istanza sono state vietate le trasferte alle due tifoserie coinvolte negli scontri, e poi in seconda battuta al Viminale si è ripreso in mano il fascicolo della tessera del tifoso, nonostante l'evidente calo di questi episodi da molti anni a questa parte. Naturale approdo di questo giro di vite è il restringimento delle maglie applicate dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive per tutte le gare considerate a rischio.

Gli scontri sull'Autosole possono quindi essere considerati un nuovo spartiacque per il tifo organizzato, al pari di quello risalente al 2007. Prima dell'8 gennaio le gare derubricate come 'a rischio' vedevano la limitazione della vendita dei tagliandi del settore ospiti esclusivamente ai residenti nella provincia o nella regione della squadra in trasferta. Adesso per la maggior parte di queste sfide sarà applicato anche l'obbligo della tessera del tifoso. Una novità che, nello specifico, avrà forti ripercussioni sul seguito che settimanalmente si muove da Pisa per supportare i nerazzurri in giro per lo stivale.

E' nota infatti la posizione totalmente contraria dei gruppi organizzati della curva Nord 'Maurizio Alberti' nei confronti di questa misura. La riprova di ciò si potrà avere fra poche ore, quando aprirà la prevendita per il settore ospiti dello stadio SInigaglia di Como, dove il Pisa sarà di scena sabato 21 gennaio (alle 14). La società di via Battisti infatti ha appena lanciato la campagna di tesseramento, segnale inequivocabile di una serie di trasferte a rischio per il Viminale: dopo Como, potrebbero subire restrizioni anche le partite di Reggio Calabria, Modena, Terni, Ascoli e Brescia.

Questo il comunicato della società nerazzurra: "Apre la campagna di sottoscrizione della Tessera del Tifoso, una card che permetterà a tutti i possessori di acquistare i biglietti per le gare oggetto di limitazioni da parte dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive o delle Autorità Competenti. I possessori della già esistente Membership Pisa Card che, da sola non garantisce l’acquisto dei biglietti per le gare oggetto di limitazioni da parte dell’ONMS, potranno sottoscrivere liberamente la Tessera del Tifoso. La Tessera del Tifoso, potrà essere sottoscritta cliccando sul link sottostante, avrà un costo di 8 euro e potrà essere ritirata direttamente presso il Pisa Store di via Oberdan 22 (Borgo Largo); si potrà anche optare per la spedizione a casa (costi a carico del destinatario). La Tessera del Tifoso avrà validità di 1 anno a partire dal giorno della sottoscrizione. Per saperne di più o per ottenere la Tessera del Tifoso cliccare qui".

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