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Cittadella-Pisa 4-3 | Tanto cuore per i nerazzurri, orrori dell'arbitro: l'esordio è grottesco

La prima gara di campionato al Tombolato termina con una sconfitta pirotecnica e ingiusta per gli uomini di Maran

L'inizio è un vero e proprio incubo. La prosecuzione di quello vissuto contro il Brescia in Coppa Italia una setitmana fa. Il risultato finale è pirotecnico, con i nerazzurri che chinano il capo ed escono dal campo con quattro reti sul groppone. Stavolta però il passivo è veramente ingeneroso nei confronti degli uomini di Maran, che ci hanno messo intensità e dinamismo per impensierire il Cittadella. Peccato però che, oltre a un avversario sicuramente in palla, lo Sporting Club si sia ritrovato di fronte anche un arbitro inadeguato al palcoscenico cadetto, e con lui la squadra Var della sciagurata serata del Tombolato. Il secondo rovescio consecutivo in altrettante gare ufficiali obbliga però tutto l'ambiente nerazzurro a uno sforzo ulteriore per trovare la strada giusta.

Pochissimo spettacolo nella prima parte della gara d'esordio del campionato. Come era prevedibile, il Cittadella ci mette un sacco di agonismo e fisicità e così ne esce fuori un gioco poco fluido, costellato di contatti e falli. Va da sé immaginare che l'equilibrio si possa rompere principalmente grazie a una punizione calciata bene, ed è quello che accade al 27' quando la scodellata di Mastinu viene allontanata male dalla difesa veneta. De Vitis prende l'ascensore per offrire la sponda a Masucci, che si coordina e gonfia la rete con una mezza rovesciata favolosa. Il Cittadella impone una reazione parecchio confusionaria agli uomini di Maran, che però non riescono a proteggere il vantaggio fino all'intervallo a causa di un pezzo di bravura di Baldini. L'attaccante converte in gol uno schema perfetto su calcio d'angolo: il suo rasoterra al volo finisce dritto nell'angolino. Il secondo tempo è una girandola di episodi incredibilmente sfavorevoli per il Pisa, che si ritrova sotto di tre reti in appena dieci minuti. Sale in cattedra l'arbitro Zufferli insieme alla squadra Var, protagonisti di svarioni a ripetizione che portano all'assegnazione di ben tre rigori in favore dei granata. Il primo viene respinto da Nicolas, gli altri due vengono trasformati da Baldini e Asencio. In mezzo c'è spazio anche per un'autorete sfortunatissima di Hermannsson, che tramuta in gol un rasoterra innocuo di Antonucci. I nerazzurri hanno il solito cuore e riescono a riaprire il match e amplificare i rimpianti per una gara totalmente condizionata dalla conduzione di gara sciagurata di Zufferli. Morutan sforna due assist al bacio: uno per la testa di Sibilli, l'altro per l'inzuccata di Canestrelli.

La partita

Settantasei giorni dopo, si riaccende il grande sogno. Dieci settimane e sei giorni sono trascorsi dalla finalissima di ritorno dei playoff per la Serie B, una serata che, nonostante l'esito finale, è entrata nella storia dello Sporting Club. Quel carico di passione, amore, desiderio, agonismo e speranza non si è smarrito: è rimasto nel cuore di tutti quelli che hanno sofferto accanto e insieme ai calciatori nerazzurro in campo. E adesso sono pronti a rimetterselo sulle spalle per riprendere il cammino e inseguire quell'obiettivo. Stasera riparte il campionato di Serie B. E i nerazzurri lo fanno con tre novità nell'impianto titolare: Esteves terzino destro, Jureskin sulla corsia opposta e Ionita nella posizione di mezzala. In panchina invece altri nuovi arrivati dal mercato: Morutan, Cissè e Canestrelli.

Il primo quarto d'ora della stagione concede molto poco allo spettacolo. Cittadella e Pisa scelgono un atteggiamento guardingo e presidiano le rispettive metà campo senza lanciarsi in offensive convinte. I padroni di casa fanno circolazione della palla, i nerazzurri si oppongono con ordine e cercano di palleggiare con intensità ogni volta che riconquistano la sfera, sfruttando la qualità di Mastinu e Sibilli sulla trequarti. Servono i guizzi giusti sulle poche palle pulite che capitano, magari da calcio piazzato. E su una di queste si rompe l'equilibrio. Tourè viene abbattuto sulla trequarti, e Mastinu si incarica della battuta col suo mancino arcuato. La difesa granata respinge male, De Vitis a centro area fa la sponda per Masucci che si alza in volo alle spalle di Perticone: mezza rovesciata all'incrocio dei pali e Pisa avanti al 27'.

I padroni di casa ci mettono un po' a reagire, ma riescono a trovare il pareggio prima dell'intervallo. Come per il Pisa, anche il Cittadella trova il jolly da calcio piazzato. Lo schema su calcio d'angolo è perfetto e smarca Baldini al limite dell'area: bordata al volo di destro, rasoterra imprendibile per Nicolas e 1-1 al 38'. E' anche l'emozione che chiude la prima frazione. Il secondo tempo si apre con un giallo risolto dal Var: una palla vagante in area di rigore carambola sulla mano sinistra di Masucci, che da meno di mezzo metro non può certamente smaterializzarsi ed evitare il contatto. Zufferli rivede l'azione e comanda il penalty: Nicolas ipnotizza Baldini e respinge. Sulla ribattuta Cassandro e Marin entrano in contatto, e c'è di nuovo il Var. Stavolta la decisione è clamorosamente errata: il giocatore del Cittadella e il romeno si scontrano guardando la sfera. Ma Zufferli non ha dubbi: stavolta dal dischetto Baldini non sbaglia, 2-1 al 57'.

Il Pisa schiuma rabbia e si riversa nella metà campo veneta. Sibilli smarca Mastinu in area: sinistro a giro sul secondo palo, miracolo di Kastrati che chiude in corner. La partita ormai è impazzita e sul ribaltamento di fronte il Cittadella riscuote un altro giro vincente alla roulette in modo del tutto immeritato: Antonucci dal fondo fa partire un rasoterra innocuo che però trova la deviazione sfortunata di Hermannsson: Nicolas è fuori causa, palla in rete e 3-1 al 61'. Il match assume i contorni della farsa quando al 65' Zufferli comanda il terzo rigore della serata: vederlo è veramente complicato. Asencio non sbaglia: 4-1. Maran e i suoi non ci stanno, la formazione viene rivoluzionata e il Pisa insiste a testa bassa per tentare di rendere meno pesante il passivo. Al 90' Sibilli è bravo a convertire in gol il corner di Morutan: 4-2. Il romeno sale sugli scudi e sforna il secondo assist della serata: pennellata profonda sul secondo palo dove Canestrelli sale in cielo e realizza il 4-3. Un gol che profuma di beffa, per tutto quello accaduto nella ripresa.

Il tabellino

Cittadella-Pisa 4-3

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Donnarumma, Perticone, Frare, Cassandro; Branca (71' Mastrantonio), Danzi (76' Pavan), Vita (71' Carriero); Antonucci (83' Tounkara); Baldini (76' Varela), Raul Asencio. All. Gorini

Pisa (4-3-2-1): Nicolas; Esteves (83' Cohen), Hermannsson, De Vitis (90' Canestrelli), Jureskin; Tourè (67' Cissè), Marin, Ionita; Mastinu (83' Piccinini), Sibilli; Masucci (67' Morutan). All. Maran

Reti: 27' Masucci (P), 38' Baldini (C), 57' Baldini (C) rig., 61' Hermannsson (P) aut., 66' Asencio (C), 90' Sibilli (P), 97' Canestrelli (P)

Ammoniti: Marin (P), Carriero (C)

Note: arbitro Luca Zufferli; angoli 5-5 (2-1); recupero 0' e 6'; al 53' Nicolas (P) para il rigore a Baldini (C)

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