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Cittadella-Pisa 2-0 | Follia arbitrale: nerazzurri affossati da tre espulsioni

Cacciati dal campo Nagy (decisione giusta), Lucca e Tourè (chissà a cosa serve il Var); il Cittadella passa con le reti di Antonucci e Baldini

Dopo tre pareggi consecutivi arriva la sconfitta per il Pisa di Luca D'Angelo. Con una dinamica agghiacciante, figlia di decisioni arbitrali clamorosamente folli che hanno ridotto i nerazzurri in otto uomini. Passi il rosso diretto assegnato a Nagy, scomposto nell'intervento a metà campo su Okwonkwo. Le espulsioni ai danni di Lucca e Tourè, invece, sono francamente incomprensibili. I tre giocatori, al rientro dopo la sosta per le nazionali, salteranno la sfida casalinga contro il Benevento di domenica 21 novembre (ore 20.30).

Gara tattica, ricca di duelli uno contro uno e tanta fisicità in ogni zona del campo. Il Pisa accetta la sfida e si presenta dalle parti di Kastrati dopo soli 8'. Marin raccoglie la respinta della difesa del Cittadella sul corner di Mastinu e fa partire un sinistro che il portiere di casa vola a deviare da sotto la traversa. Sono i calci piazzati che fanno la differenza in questa prima frazione e soprattutto il Pisa prova a sfruttarli al massimo. La difesa del Cittadella però regge senza grossi affanni e risponde con la stessa arma: calcio d'angolo, mischia, sassata di Vita che sbatte sulla traversa. Poi la prima svolta della serata, poco prima dell'intervallo. Okwonkwo trasforma la ribattuta della difesa su una punizione del Pisa in ripartenza. All'altezza della metà campo si incrocia con Nagy che entra in scivolata e lo abbatte: l'impatto è violento, l'arbitro lo caccia dal campo con il rosso diretto. E al 45' arriva la seconda traversa del Cittadella: azione manovrata sulla sinistra che Benedetti converte in assist per Pavan, il suo destro viene sporcato sulla traversa da Nicolas. La gara riprende però con una sequenza di episodi ancor più tremenda. Al 46' il Cittadella mette la freccia sugli sviluppi di un corner: Antonucci, tutto solo, pesca l'angolo lontano e sblocca il punteggio. Un quarto d'ora dopo l'arbitro Meraviglia incappa in una svista pazzesca che non viene corretta, incomprensibilmente, dal Var. Benedetti infastidisce Tourè a metà campo sotto gli occhi del direttore di gara che vede tutto. Il centrocampista per scrollarsi il braccio dell'avversario dalla spalla lo tocca: l'arbitro con solerzia estrae il rosso diretto e il Var non batte ciglio. Non contento, completa l'opera dieci minuti dopo con il secondo giallo, altrettanto inspiegabile, ai danni di Lorenzo Lucca: nerazzurri ridotti in otto uomini. Quel che rimane della squadra di D'Angelo in campo prova a regalarsi la chance del pareggio ma è un'impresa. E il match finisce con il siluro di Baldini dai 20 metri che si insacca all'incrocio dei pali.

La partita

Gara con vista sosta. Da sfruttare al massimo per garantirsi due settimane di completo relax e rigenerazione di mente e fisico, evitando cattivi pensieri e animi infastiditi. La gara di Cittadella arriva dopo tre pareggi in serie che hanno mantenuto il Pisa nei piani altissimi della graduatoria di Serie B, ma ne hanno accorciato drasticamente il vantaggio su tutte le inseguitrici. D'Angelo chiede ai suoi uomini di innestare di nuovo le marce alte e tornare alla vittoria che manca da oltre un mese. Il tecnico dà fiducia a Mastinu, ancora titolare dopo la gara con l'Ascoli: è lui il trequartista designato per innescare Marsura (al rientro dopo l'infortunio) e Lucca. In mezzo al campo si rivede Marin e nella linea difensiva torna Hermannsson nella posizione di terzino destro.

I nerazzurri provano a imporre immediatamente il loro ritmo alla gara e già al 9' vanno vicini al gol con la legnata di Marin. Il calcio d'angolo battuto da Mastinu viene risputato al limite dell'area dalla difesa veneta: il romeno lascia partire una sventola col mancino che Kastrati vola a deviare nuovamente in corner. E'questo lo spartito tattico della gara: il Cittadella rincula negli ultimi trenta metri per sfruttare le ripartenze con la profondità garantita da Okwonkwo. I nerazzurri tengono in mano il pallino del gioco e guadagnano diversi corner e alcune punizioni che però non vengono convertite in veri pericoli in area veneta.

Alla prima azione offensiva della serata il Cittadella centra la traversa. Nel primo calcio d'angolo ottenuto poco dopo la mezz'ora si genera una mischia nella quale Vita calcia verso la porta di Nicolas: Leverbe tocca la conclusione quel tanto che basta per farla rimbalzare sulla traversa. Poco prima dell'intervallo si crea l'episodio che cambia l'andamento del match. Il Cittadella riconquista la palla su una punizione offensiva del Pisa e Okwonkwo si invola verso la metà campo. Nagy non ci pensa su e interviene con una scivolata durissima: l'ungherese non tocca palla e abbatte il centravanti di casa. Meraviglia non ci pensa due volte: rosso diretto e nerazzurri in inferiorità numerica. Il Cittadella va vicino a incassare immediatamente i dividendi al 45' con l'azione manovrata conclusa dalla botta al volo di Pavan dal limite dell'area: strepitoso Nicolas a deviare sulla traversa.

Sarà un secondo tempo di sofferenza e lo si capisce già al 47' quando Antonucci, su azione di corner, approfitta della solitudine regalatagli dalla difesa nerazzurra e imbuca in diagonale nell'angolino più lontano. Cittadella avanti. Gli uomini di D'Angelo trovano un'immediata reazione e spaventano Kastrati con la botta di Mastinu da posizione defilata. Poi, però, l'azione che fa calare il sipario sulla serata al 60'. Benedetti infastidisce Tourè in attesa del rinvio di Nicolas: il tedesco sbraccia per allontanare il difensore e lo colpisce involontariamente. La decisione arbitrale è assurda: altra espulsione diretta in un contatto del tutto innocuo e casuale. Il Var dov'è?

Meraviglia non è soddisfatto e dopo dieci minuti estrae il secondo coniglio dal cilindro, pardon taschino. Lucca salta a duello con Adorni: secondo giallo, inspiegabile, e Pisa ridotto in otto uomini. Mancano venti minuti ma sono praticamente un semplice esercizio accademico. Il Cittadella non si getta in avanti alla ricerca del raddoppio e preferisce mantenere un atteggiamento guardingo per non lasciare ai nerazzurri un'improbabile opportunità di realizzare il pareggio. E al 91' arriva il punto esclamativo per i padroni di casa: siluro all'incrocio dei pali di Baldini, 2-0.

Il tabellino

Cittadella-Pisa 2-0

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Mattioli, Perticone, Adorni, Benedetti (77' Donnarumma); Vita (77' Mazzocco), Branca (88' Mastrantonio), Pavan; Antonucci (70' Beretta); Okwonkwo (88' Tavernelli), Baldini. All. Gorini

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson (86' Piccinini), Leverbe, Caracciolo, Beruatto (62' De Vitis); Tourè, Nagy, Marin (86' Masucci); Mastinu (78' Sibilli); Lucca, Marsura (62' Birindelli). All. D'Angelo

Reti: 47' Antonucci (C), 91' Baldini (C)

Ammoniti: Lucca (P), Beruatto (P), Perticone (C), Benedetti (C), Baldini (C)

Note: arbitro Matteo Meraviglia; angoli 5-5 (1-4); recupero 1' e 4'; Nagy (P) al 39' espulso con rosso diretto; Tourè (P) espulso al 61' per rosso diretto; Lucca (P) espulso al 70' per doppia ammonizione

Fonte foto: Ufficio Stampa Pisa S.C.

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