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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

Como-Pisa 2-2 | Tramoni e Masucci illudono: la vittoria sfuma sul fischio finale

Prestazione dai due volti per i nerazzurri: troppe difficoltà in fase difensiva, grande pericolosità dalla metà campo in su. Decisivo anche Nicolas che respinge il rigore di Cerri

Lascia tantissimo amaro in bocca il punto ottenuto al Sinigaglia. Perché il Pisa, nonostante una gara infarcita dagli errori difensivi che avevano costellato la primissima parte della stagione, era riuscito a rimettere in piedi e portare dalla sua parte il punteggio con la qualità della propria manovra offensiva. Purtroppo però il pacchetto arretrato in riva al lago si è riscoperto fragile sui palloni alti calciati verso il cuore dell'area di rigore e su questo difetto il Como trova il punto a un 'amen' dal triplice fischio. I nerazzurri comunque tornano a muovere la classifica dopo la sconfitta di una settimana fa e centrano il nono risultato utile consecutivo lontano dall'Arena Garibaldi.

Lo spartito del primo tempo è simile a quello a cui abbiamo assistito una settimana fa contro il Cittadella: i nerazzurri cercano di comandare e sviluppare la manovra, il Como crea i maggiori pericoli sfruttando le ripartenze e le indecisioni avversarie. E così i lariani passano al primo vero affondo dopo che Gliozzi ha spedito a lato da buona posizione. Bellemo da destra pennella a centro area, dove Cutrone anticipa tutti e di prima intenzione spedisce alle spalle di Nicolas. Il Pisa ci mette un po' a reagire, ma quando lo fa sfiora il pareggio. Beruatto dal limite centra un palo clamoroso a Ghidotti battuto, poi il portiere di casa si esalta sulla punizione di Morutan. Ma tocca anche a Nicolas mettere la firma sulla gara quando, prima dell'intervallo, cuce una pezza grande così sullo svarione di Canestrelli e Marin, che abbattono Cerri provocando il rigore. Dal dischetto il centravanti lariano viene ipnotizzato dal portiere brasiliano che scuote i suoi. E prima dell'intervallo il migliore in campo dei nerazzurri, Tramoni, si fa trovare pronto sul cross di Mastinu e il regalo di Ghidotti e ristabilisce la parità.

La seconda frazione rischia di aprirsi con un'altra doccia fredda, perché il destro di Vignali dal limite viene deviato da Hermannsson: ci sono i riflessi prodigiosi di Nicolas a dirgli di no. Morutan ristabilisce il conto delle occasioni da gol con una zingarata delle sue sulla trequarti conclusa con un destro che sibila vicno al palo. Poi gradualmente lo spettacolo cala e si impenna l'agonismo sul rettangolo verde, con una serie di contrasti duri che impegnano l'arbitro Maggioni. D'Angelo attinge dalla panchina, fa debuttare Moreo, e festeggia con l'intuizione clamorosa di Tano Masucci (anche lui uscito dalla panchina), che con un sinistro magico spalle alla porta spedisce la sfera sotto all'incrocio dei pali. I nerazzurri riescono a tenere lontano dalla propria porta i padroni di casa fino all'ultimissimo pallone, quando Odenthal si lancia in area e trova la sponda vincente per l'inserimento di Da Riva, che di testa sigla il 2-2 finale.

La partita

Ripartire, per cancellare immediatamente il sapore della sconfitta che, da tre mesi a questa parte, era diventato un lontanissimo ricordo. E continuare nella marcia positiva intrapresa lontano da casa, che dura da ben otto trasferte. Il Pisa vuole archiviare immediatamente lo scivolone interno con il Cittadella e, per farlo, va a caccia dei tre punti a Como. D'Angelo rilancia dal 1' Matteo Tramoni, in tandem con Morutan, a supporto di Gliozzi in attacco. E rientra Calabresi sulla corsia difensiva destra, con Canestrelli che prende il posto dello squalificato Barba. Chance da titolare anche per Mastinu in cabina di regia al posto di Nagy.

E' il Pisa che suona il primo squillo al 4' con un'azione manovrata che sfrutta entrambe le corsie. Tramoni imbuca centralmente per Gliozzi, che entra in area ma invece di calciare preferisce lo scarico a rimorchio per Mastinu. Il cross del centrocampista non trova la correzione di Tourè, ma sul secondo palo arriva Calabresi che rimette al centro: Gliozzi stavolta calcia ma spedisce di poco a lato. Il Como trova la risposta al 10' ed è la combinazione vincente. Bellemo da sinistra pennella a centro area per Cutrone, che arriva in corsa e prende il tempo a tutta la difesa pisana: il suo destro finisce alle spalle di Nicolas.

La reazione nerazzurra è discreta ma non porta a reali pericoli. La squadra di D'Angelo cerca di trovare le geometrie giuste attraverso la manovra rasoterra, ma la difesa lariana riesce a spegnere tutti i tentativi avversari. E quando può la formazione di casa si allunga sfruttando le accelerazioni di Parigini, che nello spazio di cinque minuti fa ammonire Beruatto ed Hermannsson. Quando poi il Pisa arriva a concludere non è neppure fortunato. Al 25' Beruatto raccoglie la respinta di una punizione al limite e scaglia un missile terra aria che supera Ghidotti: palo pieno. Poi ci prova Morutan direttamente da punizione: Ghidotti si supera e devia in corner.

Quando il Como riesce ad arrivare al cross nel cuore dell'area di rigore pisana, però, i pericoli lievitano. Al 36' un campanile alzato da Canestrelli crea una mischia nella quale Cerri, con astuzia, finisce in un groviglio di gambe con lo stesso difensore e Marin. Maggioni comanda il rigore. Dal dischetto va proprio Cerri: Nicolas intuisce alla grande e respinge in corner. L'episodio riesce a scuotere definitivamente il Pisa che va all'intervallo sull'1-1. Morutan è magistrale nella protezione del pallone sulla trequarti e nell'apertura per Mastinu a sinistra. Il centrocampista calcia forte in  mezzo all'area, dove Ghidotti sbaglia l'intervento sul rasoterra. La sua respinta corta finisce sul destro di Tramoni che deve soltanto spingere in rete.

Il Pisa rischia una doccia fredda anche in apertura di secondo tempo, quando Vignali calcia in porta dal limite e trova la deviazione di Hermannsson: i riflessi di Nicolas sono prodigiosi e la palla finisce la sua corsa in corner. Ci pensa Morutan al 54' a rimettere in pari il conto delle occasioni da gol: il suo doppio passo ubriaca prima Fabregas e poi Bellemo, poi il destro da venti metri finisce fuori di pochissimo. Sono soltanto due sprazzi perché la partita scivola verso un agonismo più accentuato e a farne le spese è lo spettacolo: fioccano i fischi e le interruzioni e latita la manovra da entrambe le parti.

D'Angelo ci prova con i cambi: dentro Moreo, Esteves e Ionita al posto di Gliozzi, Calabresi e Mastinu. A un quarto d'ora dalla fine poi scocca il momento di Masucci (per Tramoni) e Nagy (al posto di Tourè). Per spezzare l'equilibrio servirebbe un episodio e Masucci decide di confezionarlo con un colpo di genio all'83'. Ionita sovrasta Bellemo e di testa ricicla un campanile che cade al limite dell'area di rigore. Lì è appostato Masucci che controlla di destro e poi col mancino, senza guardare, spedisce la sfera all'incrocio dei pali più lontano: nerazzurri avanti. Il Como tenta il tutto per tutto nei minuti finali, chiudendo con quattro attaccanti contemporaneamente sul terreno di gioco. E proprio nell'ultima azione del pomeriggio i lariani trovano il pareggio. La preghiera lanciata in area pisana trova la sponda di Odenthal, che smarca Da Riva per il tocco raccivinato di testa che congela il 2-2.

Il tabellino

Como-Pisa 2-2

Como (3-4-1-2): Ghidotti; Odenthal, Scaglia, Binks (85' Blanco); Vignali, Fabregas (63' Baselli), Belemo, Ioannou; Parigini (78' Da Riva); Cerri (63' Mancuso), Cutrone (85' Gabrielloni). All. Longo

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Calabresi (71' Esteves), Hermannsson, Canestrelli, Beruatto; Tourè (79' Nagy), Mastinu (63' Ionita), Marin; Tramoni M. (79' Masucci), Morutan; Gliozzi (71' Moreo). All. D'Angelo

Reti: 10' Cutrone (C), 43' Tramoni (P), 83' Masucci (P), 95' Da Riva (C)

Ammoniti: Beruatto (P), Hermannsson (P), Odenthal (C), Fabregas (C), Canestrelli (P)

Note: arbitro Lorenzo Maggioni; angoli 4-5 (2-5); recupero 3' e 5'; Nicolas (P) al 38' respinge il rigore di Cerri (C)

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