Eccellenza, Sciapi re del gol: per la quarta volta capocannoniere. E il Perignano attende i playoff
Il bomber rossoblù, autore di 22 reti in stagione: "Bel traguardo. Peccato non essere riusciti a vincere il campionato"
Consueto numero 11 sulle spalle, solita fame di gol ed ennesimo titolo in tasca. Grazie alla doppietta messa a segno nel rocambolesco pari tra il 'suo' Fratres Perignano ed il River Pieve, Lorenzo Sciapi si è aggiudicato la classifica marcatori del campionato di Eccellenza per la quarta volta in carriera. Un ulteriore record per l'attaccante classe 1991, ormai leggenda del calcio dilettantistico toscano con ben 231 reti all'attivo dalla Serie D alla Promozione.
Per Sciapi un bottino stagionale di 22 gol, che gli ha permesso di battere la concorrenza di Niccolò Del Pela (Montespertoli) e Dante Blas Tapparello (Cuoiopelli), entrambi fermi a quota 20. Giunto alla terza stagione in rossoblù, il bomber fucecchiese proverà a trascinare il Perignano alla conquista del salto di categoria attraverso i playoff: primo appuntamento il 7 maggio, per la finale del girone A contro la vincente di Cuoiopelli-River Pieve.
Lorenzo Sciapi, l'intervista a PisaToday
GOLEADOR. "E' stata una grande rincorsa: sono arrivato al giro di boa con 6 gol mentre il primo classificato era a 15. Sono sempre stato un 'diesel', per cui non ho mai smesso di crederci e pian piano ho recupato. Sono contento di aver raggiunto questo traguardo soprattutto per la squadra. Il mio compito è quello di trasformare in gol il maggior numero possibile di occasioni: più palle mi arrivano più significa che i miei compagni sono bravi".
BILANCIO. "Credo che fino alla gara di ritorno col Cenaia abbiamo fatto bene, poi quella sconfitta ci ha destabilizzato un po' ed il successivo ko col Camaiore, nella domenica in cui il Cenaia aveva perso con la San Marco Avenza, ci ha dato una 'bella' mazzata. Peccato non aver vinto il campionato perchè, a parte le ultime cinque partite, è stata una stagione positiva".
PLAYOFF. "E' dura. Ho avuto modo di farli a Fucecchio e l'aspetto più difficile sono i lunghi stop tra una partita e l'altra. Basti pensare che faremo solo allenamenti fino al 7 maggio, poi, in caso di vittoria, dovremmo aspettare altri venti giorni per disputare la fase nazionale. Non sarà semplice, ma vogliamo provarci comunque. La qualità delle squadre è molto alta per cui mi aspetto partite dove passerà chi sbaglierà meno".
ULTIMO STEP. "Penso che quest'anno abbiamo pagato a caro prezzo un calo a livello mentale nel momento decisivo della stagione. La questione è diversa per gli anni scorsi: la scorsa stagione era chiaro fin dall'inizio che il Livorno avrebbe avuto una marcia in più rispetto a tutte le altre squadre, mentre per quanto riguarda due anni fa ancora non mi capacito dell'epilogo della finale playoff contro il Cascina. Eravamo ad un soffio dalla D e fummo veramente sfortunati".