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Genoa-Pisa 0-0 | Strepitosa prestazione nerazzurra: punto eccezionale al Ferraris

Per larghi tratti del match è il Pisa che crea le azioni migliori. L'espulsione di Marin complica i piani, ma la difesa non sbaglia un colpo e blinda il pareggio

E' un Pisa da battaglia che gioca con il piglio della grandissima squadra, quello che strappa un punto pesantissimo dalla trasferta di Genova. La striscia di imbattibilità dei nerazzurri lontano da casa arriva così a quota 10, con il Pisa che sale a 31 punti e mantiene l'ottava posizione, dentro alla griglia dei playoff.

Tantissimo equilibrio, moltissime emozioni sugli spalti e pochi sussulti sul rettangolo verde. Il primo tempo fra Genoa e Pisa somiglia a una sfida di scacchi, nella quale i padroni di casa mantengono a lungo il controllo della sfera ma non riescono a impensierire la retroguardia pisana. Anzi, nei primi dieci minuti sono gli uomini di D'Angelo che si fanno preferire: Beruatto piazza due buoni palloni a centro area sui quali Moreo per pochissimo non interviene. La manovra genoana è precisa e ben organizzata ma quando arriva sulla trequarti offensiva si infrange sul muro guidato da Rus e Barba. E così l'ultimo brivido è la palla recuperata da Morutan poco oltre la metà campo, che spalanca il campo all'accelerazione di Tramoni. Il còrso entra in area ma poi invece di calciare sceglie un assist al centro, dove non ci sono maglie nerazzurre.

I nerazzurri partono bene anche in avvio di ripresa, quando Tramoni e Morutan entrano ancor di più nel vivo recuperando parecchi palloni sulla trequarti e sporcando la costruzione della manovra genoana. Due incursioni in verticale di Tourè non trovano il tocco vincente nell'area di rigore, con il Genoa che si fa vedere con un'azione sporca conclusa da Coda con un diagonale che esce di un metro abbondante. Poi il Pisa il gol riesce addirittura a trovarlo, ma purtroppo il fuorigioco millimetrico di Beruatto prima dell'assist per Morutan vanifica tutto. E subito dopo l'episodio che complica maledettamente il finale di gara: Marin reagisce in malo modo al fischio del signor Volpi, che estrae il rosso diretto lasciando il Pisa in inferiorità numerica per i venticinque minuti finali. Il Genoa però di fatto non costruisce più niente: l'unico sussulto è il gol in fuorigioco di Bani annullato dalla segnalazione del guardalinee.

La partita

L'atmosfera è quella delle partite da ricordare e tramandare. L'attesa per il fischio d'inizio, col trascorrere dei giorni, si è popolata di sogni e timori, vissuta da quasi 5mila cuori nerazzurri che dalla prima mattinata di oggi si sono mossi verso Genova per assistere a una delle trasferte più attese della stagione. Lo Sporting Club fa visita al Genoa con la consapevolezza di giocarsi una sfida di altissima classifica grazie alle proprie qualità tecniche e morali. D'Angelo sceglie Hermannsson per la corsia destra della difesa, con Rus che invece si installa al centro accanto al rientrante Barba. Debutto dal 1' per Moreo in attacco, supportato da Tramoni e Morutan.

E' un gran bel Pisa quello che per i primi 10' gioca costantemente nella metà campo ligure. Molto attivo Beruatto a sinistra che arriva al cross un paio di volte: Moreo prova ad arrivare sulla sfera nel cuore dell'area rossoblu, ma per pochi attimi non riesce ad impattare il pallone. Il Grifone risponde al 14' con un'azione 'alla mano' guidata da Coda: prima la difesa pisana libera, ma la respinta si tramuta in un assist involontario per Puscas, che tocca di mano e vanifica tutto.

Sono due fiammate che non accendono realmente la partita, che resta molto bloccata sul piano tattico. Il Genoa comanda le operazioni mantenendo a lungo il controllo del pallone, ma i nerazzurri riescono a difendersi con ordine comandati da Barba e Rus. La pressione rossoblu sulla trequarti pisana, ogni volta che i nerazzurri rientrano in possesso del pallone, è feroce. La squadra di D'Angelo così rispetto alle prime battute del match fatica a prendere metri con convinzione, lasciando Moreo un po' troppo solo in mezzo alla difesa genoana. Quando però la squadra di D'Angelo riesce a recuperare il pallone oltre la linea della metà campo mette paura al Genoa. Al 43' Morutan costringe all'errore Vogliacco, si infila nel varco Tramoni che entra in arrea di rigore ma sul più bello si incarta. Invece di calciare in porta col sinistro tenta un improbabile assist di esterno destro e la difesa rossoblu libera.

Dopo l'intervallo il Pisa esce meglio dai blocchi, con Morutan e Tramoni che riescono a toccare molti più palloni dalla trequarti in su. Arrivano anche un paio di incursioni in verticale di Tourè che non portano però a tiri pericolosi. Il Genoa si fa vedere invece al 55' con il cross di Strootman che pesca il taglio sul primo palo di Puscas: colpo di testa centrale che finisce innocuo tra le braccia di Nicolas. Decisamente più pericoloso il diagonale rasoterra di Coda due minuti dopo, bravo a farsi trovare pronto sul cross di Criscito.

Ma è il Pisa che quando si distende è pericoloso. All'ora di gioco Nagy lavora un buon pallone sulla corsia mancina, Moreo anticipa il suo marcatore e lancia in campo aperto Beruatto, che poi rifinisce a centro area per il tap-in di Morutan. I 5mila arrivati da Pisa esplodono di gioia, ma il guardalinee è bravissimo a vedere la partenza in offside del terzino nerazzurro sul tocco di Moreo. Subito dopo D'Angelo opera il primo cambio: dentro Gliozzi per giocare con due punte, fuori Tramoni. Poi però c'è l'episodio che rischia di rovinare il pomeriggio nerazzurro. Marin interviene su Gudmundsson e l'arbitro comanda la punizione ammonendolo. Le proteste del romeno sono troppo veementi e dal taschino del signor Volpi esce il cartellino rosso: nerazzurri in dieci al 70'.

D'Angelo allora rinforza gli ormeggi richiamando Morutan per De Vitis, che si installa davanti alla difesa per ricomporre il 4-3-2. Il forcing genoano adesso è più convinto e i palloni sparati verso l'area nerazzurra si moltiplicano. Rus, Barba ed Hermannsson sono chiamati agli straordinari per rintuzzare i tentativi dei padroni di casa. Soltanto Bani all'86' riesce a sfuggire alle attenzioni della difesa e di testa gonfia la rete. Ma ancora una volta il guardalinee segnala il fuorigioco di partenza del difensore ligure. E' l'ultima occasione della gara: dopo la fase difensiva nerazzurra non sbaglia niente e blinda il pareggio.

Il tabellino

Genoa-Pisa

Genoa (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani, Vogliacco; Hefti (88' Jagiello), Frendrup (88' Dragus), Badelj (57' Gundmundsson), Strootman, Criscito; Coda, Puscas (66' Aramu). All. Gilardino

Pisa (4-3-2-1): Nicolas; Hermannsson, Rus, Barba, Beruatto; Tourè, Nagy, Marin; Morutan (77' De Vitis), Tramoni M. (66' Gliozzi); Moreo (88' Masucci). All. D'Angelo

Reti:

Ammoniti: Bani (G), Hefti (G), Marin (P), Nicolas (P)

Note: arbitro Manuel Volpi; angoli 9-1 (3-0); recupero 1' e 6'; espulso Marin (P) al 69' con rosso diretto per proteste

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