rotate-mobile
Calcio

Lecce-Pisa 2-0 | Nerazzurri mai in partita: sconfitta senza appelli

La squadra di D'Angelo non va oltre un timido tentativo di Puscas al 70': manovra inefficace e difficoltà difensive fermano i nerazzurri

Finisce con una sconfitta senza grossi appelli il big match del Via del mare. Il Pisa accusa la portata della gara, soffre sulla spinta dei padroni di casa e praticamente non riesce mai a entrare in ritmo per impensierire il Lecce. Svanisce così un'occasione d'oro per rientrare clamorosamente in corsa per la promozione diretta in Serie A.

Il Lecce parte forte, tiene il piede sull'acceleratore e spinge a tutta forza nella prima metà del primo tempo. Dopo appena due minuti, nel primo corner del pomeriggio, Dermaku prende il tempo a tutti e colpisce di testa: Livieri è super a bloccare la palla sulla riga. L'unica risposta nerazzurra porta la firma di Mastinu, che col mancino dai 25 metri spedisce la palla fuori. Poi arriva il gol del vantaggio, sugli sviluppi di un altro calcio da fermo che mette in difficoltà la tenuta della retroguardia nerazzurra. Beruatto si fa sorprendere da Lucioni, che di piatto supera Livieri. La terza occasionissima dei padroni di casa vede ancora una volta protagonista il portiere nerazzurro, che respinge il destro dal limite dell'area di Blin: la palla finisce a Strefezza che calcia a botta sicura trovando il salvataggio di Leverbe, appostato sulla linea. Il Pisa, in mezzo a queste chance per i salentini, fa una fatica enorme a costruire una manovra fluida: i tre in attacco non sono innescati con efficacia dalla linea mediana. D'Angelo prova a scuote la sua squadra con i cambi: dentro Lucca e Sibilli per Torregrossa e Benali, impalpabili. La scelta però non porta frutti: la manovra del Pisa rimane praticamente inesistente, sia per merito dei padroni di casa che per le difficoltà tecniche di Caracciolo e compagni. L'unico, timido, tiro verso i pali di Gabriel arriva attorno al 70': l'inzuccata di Puscas fa soltanto il solletico al portiere brasiliano. Poi il predominio giallorosso praticamente è totale: i padroni di casa arrivano per primi su tutti i palloni vaganti in mezzo al campo. Nel finale di gara arriva anche il punto esclamativo per i padroni di casa, che con Faragò trovano il raddoppio che mette la parola fine all'incontro e spinge il Lecce definitivamente verso la Serie A.

La partita

Una settimana di spasmodica attesa finalmente è terminata. Il grande giorno è oggi. Il Pisa scende in campo al Via del mare per sfidare il Lecce in una gara che mette in palio punti decisivi nella corsa alla promozione diretta in Serie A. A tre turni dalla fine della stagione regolare, con i salentini al secondo posto e avanti di sole due lunghezze rispetto ai nerazzurri, il big match del Salento è l'ultima chiamata per evitare i playoff per la squadra guidata da Luca D'Angelo. Il tecnico nerazzurro sceglie di lanciare dal 1' tutti i grossi calibri in attacco: Benali, Torregrossa e Puscas. Dall'altra parte c'è il tridente delle grandi occasioni: Strefezza, Di Mariano e Coda.

Pronti-via e servono i riflessi di Livieri per tenere inchiodato il punteggio sullo 0-0. Il calcio d'angolo dei padroni di casa cade sulla testa di Dermaku che incorna di potenza: il portiere nerazzurro è prodigioso a deviare prima sulla traversa e poi a inchiodare la palla sulla riga di porta. I nerazzurri si scrollano di dosso l'ansia nell'azione successiva con il mancino di Mastinu, che sceglie di calciare dai 25 metri e spedisce la palla a un metro dal montante difeso da Gabriel. Dopo questa fiammata iniziale, le due compagini si assestano al centro del ring e iniziano a 'lavorarsi' ai fianchi senza lasciare troppo spazio allo spettacolo. L'equilibrio viene rotto da un calcio piazzato, che i salentini sfruttano con lucidità. Sul terzo angolo la difesa nerazzurra sale male, Lucioni ne approfitta e dal cuore dell'area di rigore supera Livieri: Lecce avanti al 18'.

Il Pisa fatica a prendere in mano il comando delle operazioni, in particolare soffre in mezzo al campo dove i padroni di casa pressano e recuperano diversi palloni, ribaltando il fronte del gioco e prendendo in controtempo la difesa. Come alla mezz'ora quando Benali sbaglia tutto al limite dell'area e la palla finisce sul destro di Blin: la sua conclusione viene respinta da Livieri sui piedi di Strefezza. Il giallorosso calcia a botta sicura e Leverbe sulla linea di porta allontana il pericolo impedendo il raddoppio al Lecce.

Il primo quarto d'ora della ripresa non porta la scossa sperata in casa nerazzurra e D'Angelo sceglie di cambiare due terzi della linea offensiva. Dentro Sibilli e Lucca al posto di Torregrossa e Benali. Il numero 9 si mette in mostra per impegno e fisicità, costringendo a un paio di falli la linea difensiva giallorossa. Ma nel complesso il Lecce continua a tenere in mano il pallino del gioco senza grossi affanni. E, anzi, costruisce pure le migliori azioni. I padroni di casa poi mettono il punto esclamativo sul pomeriggio con il raddoppio di Faragò. Il centrocampista anticipa Caracciolo sullo spigolo dell'area piccola e sorprende Livieri: la palla gli scivola sotto la pancia e termina in rete. 2-0 all'85'.

Il tabellino

Lecce-Pisa 2-0

Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey (74' Calabresi), Lucioni, Dermaku (74' Tuia), Gallo; Gargiulo (74' Faragò), Hjulmand, Blin (78' Bjorkengren); Strefezza (81' Listkowski), Coda, Di Mariano. All. Baroni

Pisa (4-3-1-2): Livieri; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto (82' Cohen); Mastinu (71' De Vitis), Nagy, Marin; Benali (60' Sibilli); Torregrossa (60' Lucca), Puscas (82' Masucci). All. D'Angelo

Rete: 18' Lucioni (L), 85' Faragò (L)

Ammoniti: Marin (P), Gallo (L), Coda (L), Tuia (L), Caracciolo (P), Leverbe (P)

Note: arbitro Luca Pairetto; angoli 4-2 (3-1); recupero 0' e 5'

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lecce-Pisa 2-0 | Nerazzurri mai in partita: sconfitta senza appelli

PisaToday è in caricamento