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Due giorni alla chiusura del calciomercato: tiene banco la posizione di Lucca

Il bomber è al centro di un intrigo con molte società di Serie A interessate al suo cartellino. Ma il suo futuro immediato è ancora tinto di nerazzurro

Va o resta? E se sarà venduto, quale sarà la formula richiesta dalla società? Sono i due interrogativi che negli ultimissimi giorni popolano le discussioni e i pensieri dei tifosi nerazzurri, suscitati dalle numerose voci di calciomercato che coinvolgono il nome di Lorenzo Lucca. Il gioiellino classe 2000 dello Sporting Club, nonostante da tre mesi faccia fatica a ritrovare lo smalto eccezionale dei primi sessanta giorni di campionato, nei quali aveva messo a segno 6 gol in 7 partite, stuzzica gli interessi di moltissime squadre di Serie A.

Fra tutte, quella che sembra aver accumulato un discreto margine sulla concorrenza e intrapreso il canale giusto per dialogare con profitto con Claudio Chiellini e Giovanni Corrado è il Sassuolo. Addirittura c'è chi, due giorni fa, dava per fatto il trasferimento dalla Torre all'Emilia Romagna. In realtà di definito non c'è niente e, come spesso accade, la verità sta nel mezzo: il Sassuolo è molto interessato a rilevare il cartellino del calciatore nativo di Moncalieri, ma l'operazione (se sarà chiusa entro il 31 gennaio) non si concretizzerà prima di giugno. In ballo ci sono cifre molto importanti: tra i 10 e 12 milioni di euro. Più defilate ci sono anche le possibili avance di Genoa, Torino e Atalanta.

Ma perché è molto probabile che Lorenzo Lucca rimanga a Pisa quantomeno fino al termine della stagione attuale? Prima di tutto per un semplice calcolo di possibilità di scendere in campo con regolarità. In nerazzurro, nonostante le difficoltà fisiche degli ultimi tempi, il numero 9 è il punto di riferimento principale del progetto tecnico di Luca D'Angelo. Con gli innesti di Torregrossa e Benali, inoltre, Lucca potrebbe trarre ulteriore giovamento e ritrovare la migliore condizione psico-fisica. Lasciare una squadra di cui è il terminale offensivo per approdare in un club che disputa la Serie A con regolarità da dieci stagioni, chiuso da almeno tre colleghi di reparto davanti a lui (Scamacca, Berardi e Raspadori) non rappresenta la migliore strada per proseguire nel percorso di crescita.

Inoltre, nonostante gli arrivi di Benali e Torregrossa, la partenza immediata di Lucca metterebbe la dirigenza e lo staff tecnico nerazzurro di fronte a un interrogativo da risolvere in pochissime ore: sostituirlo immediatamente oppure arrivare al termine della stagione senza ulteriori ritocchi? Con il rischio di depotenziare le 'bocche da fuoco' e perdere terreno nella volata per la promozione in A. Il mercato invernale chiuderà lunedì 31 gennaio: trovare un degno sostituto di Lorenzo Lucca, seppur con una disponibilità economica decisamente superiore alla media, non sarebbe un'impresa semplice. Anche perché un ulteriore nuovo innesto implicherebbe la necessità di dover impiegare del tempo per ricostruire equilibri e meccanismi dalla cintola in su. La Serie B non attende, tanto più che a febbraio il Pisa è atteso da sei partite in venti giorni: sfide esterne con Alessandria, Monza e Reggina; mentre all’Arena arriveranno Ternana, Vicenza (infrasettimanale) e Parma (infrasettimanale).

Un tour de force nel quale Luca D'Angelo ricorrerà sicuramente a tutti gli effettivi a sua disposizione. E fra avere Lucca tra le alternative e non averlo c'è parecchia differenza. Ecco perché il bomber ex Palermo rimarrà in nerazzurro fino a fine campionato. Il Sassuolo può comunque chiudere il suo trasferimento in neroverde prima della fine della sessione invernale di mercato, lasciandolo in prestito secco al Pisa, oppure decidere di ripresentarsi al tavolo di Chiellini e Corrado con più calma tra qualche settimana. Anche il club emiliano infatti non ha la frettà né la necessità di definire l'operazione in tempi strettissimi.

Nel frattempo il diesse nerazzurro è ancora alla ricerca del tassello con il quale completare il puzzle del pacchetto difensivo. E ha perfezionato la cessione in prestito secco, fino a giugno, di Andrea Cisco al Teramo in Serie C. Alessandro Curci invece è passato alla Paganese, in Serie C, a titolo definitivo. Il prossimo ad uscire dallo spogliatoio nerazzurro sarà il regista Alessandro Quaini.

Fonte foto: Ufficio stampa Pisa S.C.

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