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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Calcio

Pisa-Brescia 1-4 | Masucci apre le danze, poi le Rondinelle calano il poker

Si ferma subito la corsa dei nerazzurri in Coppa Italia. Dalla sfida emergono molti margini di miglioramento e buone individualità, ma c'è tanto lavoro da fare

Troppo divario nell'assemblaggio della rosa e dell'impianto di gioco tra Pisa e Brescia per poter resistere un'intera gara. E così il risultato, troppo ampio nel divario, racconta fedelmente l'attuale livello di preparazione dei nerazzurri. Le idee ci sono, gli uomini di Maran le hanno fatte intravedere per larga parte del primo tempo e a sprazzi nella ripresa. Manca ancora molto affiatamento tra i reparti e tra i singoli, però, per poter reggere il colpo contro un avversario che, invece, ha già trovato la quadratura nell'impianto di gioco e dei titolari. Il cammino in Coppa Italia finisce quindi subito, ma non è certamente un dramma. Rimangono gli evidenti margini di miglioramento di tutta la squadra e diversi errori, sia di reparto che individuali, sui quali mister Maran dovrà lavorare nella settimana che conduce all'esordio in campionato: sabato 13 agosto a Cittadella.

Ritmi alti, tanta voglia di mettersi in mostra e cercare di tradurre in pratica la teoria studiata nelle settimane di preparazione, e qualche disattenzione di troppo. E' questa la sintesi di un primo tempo molto divertente tra Pisa e Brescia, che se le suonano a viso aperto. Da una parte l'eterno Masucci che suona la carica segnando la prima rete ufficiale della stagione e sbloccando il match al 20', tramutando in rete la traversa centrata da Mastinu. Dall'altra è Ndoj l'uomo più in forma: dal suo destro partono le migliori giocate offensive e nascono le due occasioni più nitide. Anche lui centra un incrocio dei pali pazzesco con un siluro su punizione: la correzione decisiva in rete è quella sfortunata di Nicolas, che disteso in volo non può sottrarsi all'impatto con il pallone. Nella ripresa il Brescia rifila due cazzotti che mandano al tappeto il Pisa. Il copione è più o meno quello visto nella prima frazione, con Ndoj e Moreo che creano e illuminano la manovra offensiva. Proprio da un traversone telecomandato del primo arriva il sorpasso bresciano: Moreo fa la sponda di testa, Ayè ringrazia e insacca da due passi. Dieci minuti dopo tocca a Ndoj rimettersi nuovamente in proprio, scartando il regalo di Niemeijer e realizzando la rete che chiude il pomeriggio. Maran getta nella mischia tutti i nuovi arrivi nel reparto offensivo: Morutan e Cissè, insieme a Sibilli, per provare a riaprire i giochi. Ma il Brescia controlla senza eccessivi affanni e cala il poker con Bianchi nei minuti di recupero.

La partita

Non è ancora campionato, è vero. Per quello occorre attendere altri sette giorni. Però sfidiamo chiunque a negare di avere avuto anche il più piccolo dei brividi sulla pelle e lungo la schiena alle prime note dell'inno storico sparato dagli altoparlanti, al risuonare dei tamburi e dei cori dalla Curva Nord, alla vista del biliardo verde incastonato tra gli spalti dell'Arena Garibaldi trasudanti passione e storia. Oggi il Pisa torna in campo, nei trentaduesimi di Coppa Italia: ospita il Brescia in un turno secco. Chi vince va avanti. Subito una sfida da dentro o fuori per bagnare l'esordio di mister Rolando Maran in panchina e parecchi dei nuovi arrivati dal calciomercato. I nerazzurri si dispongono con il 4-3-2-1 nel quale l'eterno Masucci, con la fascia di capitano al braccio, guida l'attacco supportato da Mastinu e Jureskin. Centrocampo composto da Tourè, Nagy e Marin, con Canestrelli che debutta al centro della difesa al fianco di Hermannsson.

I padroni di casa partono fortissimo, con Cisco che si lancia immediatamente in proiezione offensiva sulla fascia destra. Il primo tiro della stagione è suo: destro potente da posizione defilata, Andrenacci ci mette il pugno e devia in corner. Nonostante il gran caldo le due formazioni provano a tenere il piede schiacciato sull'acceleratore e così il ritmo dei duelli in mezzo al campo a volte diventa frenetico. Il Pisa spinge maggiormente sugli esterni, le Rondinelle si affidano alla tecnica e alla rapidità del tridente offensivo. Alla prima occasione costruita dai nerazzurri, per gli ospiti rispondono Bianchi con una sassata dal limite che viene bloccata da Nicolas, e Ayè con una girata al volo che termina altissima. Ma la vera occasionissima per il Brescia si concretizza al quarto d'ora quando Moreo sfugge sulla sinistra a Cisco ed entra in area: il suo suggerimento al centro trova puntuale Ayè, ma su di lui è monumentale Nicolas. Il riflesso del portiere è clamoroso e cancella letteralmente il gol.

Il Pisa risponde al 19' quando Cistana sbaglia completamente l'intervento su una palla alta, finendo per spalancare la via della porta alla galoppata di Jureskin. Mancino rasoterra dal limite e palla che sibila a lato del secondo palo. E' soltanto il preludio al gol, che arriva un minuto dopo. Stavolta è Mastinu che scappa alla guardia di un compassato Cistana e trasforma la rimessa laterale di Jureskin in un assist: il suo pallonetto supera Andrenacci e bacia la linea dopo aver picchiato sulla traversa, ma come un falco arriva Masucci. L'eterno Tano finisce in rete con la palla: 1-0. Il pareggio è immediato ed è merito di una vera e propria magia di Ndoj, soltanto in parte 'sporcata' dal tocco di Nicolas che determina l'autorete. La punizione della mezzala bresciana dai 25 metri è un missile che si schianta all'incrocio dei pali: Nicolas in volo non può sottrarsi al rimpallo sfortunato e la palla carambola in rete. 1-1 al 25'. Ancora Ndoj alla mezz'ora con un destro caldissimo: parabola a giro che supera Nicolas e si schianta sul secondo palo.

In chiusura di prima frazione il Brescia va ancora a centimetri dal raddoppio ma Ayè non riesce a capitalizzare l'assist al bacio offertogli da Bertagnoli, bravo a riciclare al meglio un traversone profondo proveniente da lsinistro di Bianchi. La prima novità della ripresa è tra i pali: Nicolas deve alzare bandiera bianca per un problema al ginocchio destro, al suo posto c'è Livieri. Le prime battute della seconda frazione sono molto meno spettacolari: Pisa e Brescia ci mettono la stessa intensità, ma le giocate sono meno pulite e si moltiplicano invece i contrasti e i duelli fisici, con l'arbitro che è costretto a intervenire molto più spesso. All'improvviso il Brescia piazza il raddoppio, con un'azione in verticale che sorprende la linea difensiva nerazzurra. Traccante di Ndoj per Moreo, che prende l'ascensore in area di rigore e di testa propone ad Ayè un altro cioccolatino. Piattone dall'area piccola e 1-2 al 61'.

Maran corre ai ripari e per risalire la china getta nella mischia Cissè (appena arrivato dal mercato) e Sibilli. Però sono le Rondinelle che battono un altro colpo con la doppietta di Ndoj, che al 72' piazza il colpo del KO sfruttando l'ottimo assist del neoentrato Niemeijer, bravo a sfuggire alla linea difensiva nerazzurra che non riesce a salire in tempo per metterlo in fuorigioro. Altro cambio allora per Maran, che richiama Jureskin e fa alzare dalla panchina Morutan. Gli effetti però sono molto blandi. Il Pisa ci prova a riaprire il discorso, ma il Brescia si chiude con ordine nella propria metà campo  e difende la porta di Andrenacci. Morutan, Cissè e Sibilli entrano subito nel vivo del gioco ma pungono poco. Anzi c'è il tempo per assistere alla punizione severa del Brescia, che rifila il poker ai nerazzurri con la testata di Bianchi al 94', anche lui bravo a bruciare sul tempo Hermannsson nel cuore dell'area di rigore.

Il tabellino

Pisa-Brescia 1-4

Pisa (4-3-2-1): Nicolas (46' Livieri); Cisco (85' Piccinini), Canestrelli, Hermannsson, Beruatto; Tourè, Nagy, Marin; Mastinu (65' Sibilli), Jureskin (73' Morutan); Masucci (65' Cissè). All. Maran

Brescia (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic (64' Bisoli), Cistana, Adorni, Mangraviti (79' Galazzi); Ndoj (79' Huard), Van De Looi, Bertagnoli; Bianchi, Moreo (79' Labojko); Ayè (64' Niemeijer). All. Clotet

Reti: 20' Masucci (P), 25' Nicolas (P) aut., 61' Ayè (B), 72' Ndoj (B), 94' Bianchi (B(

Ammoniti: Karacic (B), Moreo (B)

Note: arbitro Matteo Gariglio; angoli 7-0 (2-0); recupero 3' e 5'

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