Pisa-Modena 4-2 | Gliozzi, Masucci, Torregrossa: è vittoria
Succede di tutto nella sfida tra nerazzurri e canarini. Il Var interviene tre volte, il Pisa è più forte anche della sfortuna e vince dopo cinque mesi in casa
Soffrendo, ma a tratti sciorinando il miglior calcio della stagione. Di fronte a un avversario in totale salute, il Pisa fa vedere una netta differenza tecnica e conquista finalmente la prima vittoria casalinga dopo cinque mesi di astinenza. Un'iniezione di fiducia e di entusiasmo che serviva come l'ossigeno a tutto l'ambiente. Quinto risultato utile consecutivo e squadra fuori dai playout.
La prima frazione somiglia a un incubo fino a pochi attimi prima dell'intervallo. Il Pisa parte forte, schiacciando il Modena nella propria metà campo e aggredendo l'area emiliana con cinque giocatori. Nagy e Ionita si dividono la regia della manovra, Beruatto gioca in costante proiezione offensiva così come Tourè dalla parte opposta. Lo snodo tattico del match è la riconquista del pallone in mezzo al campo per innescare la ripartenza in verticale: ci prova il Pisa, ci prova il Modena, ne esce fuori una sfida senza pause. Gliozzi dal limite calcia forte ma centrale, poi aggiusta la mira quando brucia sul tempo i due centrali sfruttando al massimo il lancio di Hermannsson. Il centravanti supera con un pallonetto perfetto anche Gagno in uscita, ma il palo risputa in campo la sfera. La beffa diventa atroce perché il gioco prosegue, con la palla che arriva sulla trequarti pisana. Ionita e Tremolada entrano in rotta di collisione e restano a terra: il Modena continua a giocare, l'arbitro lascia correre e Bonfanti, sfruttando un rimpallo da flipper del tutto casuale, spiazza Nicolas e porta in vantaggio i canarini. Il Pisa schiuma rabbia e costruisce altre occasioni da rete con Gliozzi , Tourè e Sibilli, ma non centra il bersaglio grosso. In una delle ultime azioni del primo tempo il Pisa sfonda a sinistra, Beruatto crossa e un avversario tocca la palla con la mano. E' rigore: nel primo tentativo Gliozzi viene ipnotizzato da Gagno, che però entra con entrambi i piedi in campo; nella ripetizione il centravanti non sbaglia e realizza il meritato pareggio.
La ripresa è giocata su ritmi più bassi fino all'ora di gioco: i cambi decisi da D'Angelo fanno la differenza. Si alzano dalla panchina Torregrossa, Masucci, Mastinu e Morutan e il Pisa torna a spingere a pieno organico. L'episodio su calcio da fermo stavolta è favorevole e Torregrossa sfrutta al massimo una palla vagante nel cuore dell'area piccola: bordata imprendibile, il Pisa è avanti. Manca un quarto d'ora più recupero e adesso i nerazzurri sono padroni del campo. Torregrossa viene affossato da Pergreffi e Gariglio ordina il penalty. Il Var però richiama l'arbitro e, dopo la revisione, la decisione viene annullata: è fallo in favore del difensore canarino. Passano pochissimi minuti e il terzo gol arriva: Torregrossa imbuca in verticale per Masucci, che in diagonale buca Gagno. Sembra finita, ma il Modena si riversa in avanti e con Magnino riapre i giochi all'88'. Ma la squadra di D'Angelo non ha timori e mette il punto esclamativo al 99' ancora con Torregrossa. Il Var vede il calcio di rigore sul numero 10 che sigla la doppietta personale e confeziona la vittoria.
La partita
Un solo obiettivo: vincere. La classifica lo impone, i risultati del sabato lo impongono, lo chiedono a gran voce i tifosi, lo vuole la squadra. Dopo cinque mesi di digiuno interno, è arrivato il momento di cancellare questo scomodo record. I nerazzurri si presentano alla sfida col Modena forti della striscia recente di quattro risultati utili consecutivi, con gli avversari che invece sono lanciati dalle tre vittorie in fila che li hanno portati fuori dalla zona caldissima. D'Angelo riserva molte sorprese nello schieramento titolare, a cominciare dalla difesa. Debutta dal 1' la coppia centrale composta da Rus ed Hermannsson, con Ionita che viene arretrato sulla linea mediana al posto dello squalificato Marin. Sulla trequarti, a supporto di Gliozzi, ci sono Tramoni e Sibilli.
C'è intensità fin dalle prime battute, con entrambe le formazioni aggressive in mezzo al campo propense a riconquistare il pallone per ribaltare con velocità la manovra. Il Pisa ci prova in due occasioni con Gliozzi nei primi 5': prima i l centravanti spara centrale dal limite, poi per un soffio non arriva sull'imbucata centrale di Nagy. Il Modena invece si distende attorno al 10' con Bonfanti, che viene recuperato e stoppato da Hermannsson. I due calciatori proseguono nel loro duello a distanza. Al 18' Hermannsson con un lancio innesca il centravanti, che brucia sul tempo i due centrali e con un pallonetto perfetto supera Gagno in uscita: palo pieno. L'azione prosegue, Ionita e Tremolada si scontrano e rimangono a terra: il Modena continua a giocare, l'arbitro non interrompe il gioco e si concretizza la beffa. Armellino ciabatta una conclusione dal limite: la palla come un flipper finisce sul destro di Bonfanti che spiazza Nicolas e porta in vantaggio gli ospiti.
La reazione del Pisa è rabbiosa: Sibilli spara in diagonale, il portiere avversario si esalta in corner. Poi tocca a Tourè calciare potente sul suggerimento di Sibilli: botta centrale, Gagno blocca a terra. I nerazzurri arrivano a creare pericoli anche con la manovra. Beruatto con il cross pesca Gliozzi, anticipato di un soffio: la palla poi viene appoggiata da Tourè a Sibilli, che calcia forte ma non trova la porta. Lo sforzo offensivo porta i padroni di casa a scoprire alcune porzioni di campo: al 29' Azzi si infila in uno di questi sulla corsia mancina e arriva a calciare sull'esterno della rete da posizione defilata.
La squadra di Luca D'Angelo non si perde d'animo nonostante la sfortuna e chiude con il coltello tra i denti. I nerazzurri al 45' sfondano sulla sinistra e conquistano un rigore sacrosanto. Beruatto crossa e centra la mano di Silvestri: l'arbitro non ha esitazioni e indica il dischetto, con la conferma anche del Var. Dagli undici metri si presenta Gliozzi, che viene ipnotizzato da Gagno: il portiere canarino respinge, ma ha entrambi i piedi in campo e il Var ordina la ripetizione del penalty. Gliozzi rimane freddo, cambia lato e fa esplodere l'Arena Garibaldi: 1-1 un attimo prima dell'intervallo.
Sull'onda lunga del pareggio, il Pisa subito al 46' arriva a tirare dall'interno dell'area: Tramoni sterza, si libera del marcatore e impegna a terra Gagno. Il Modena, messo in difficoltà dal gioco nerazzurro, rinforza la trequarti inserendo Marsura. D'Angelo per tenere alto il ritmo chiama dalla panchina Torregrossa e Mastinu: escono Ionita e Tramoni. I canarini sono messi meglio in campo rispetto al primo tempo e la manovra del Pisa fatica a ritrovare l'intensità necessaria per trovare fuori posto la difesa ospite. Al 70' però Gagno si rende protagonista di uno svarione incredibile su rinvio: la palla carambola sul piede di Gliozzi e Sibilli, invece di battere in porta, cerca l'appoggio per Torregrossa sulla destra. L'occasionissima sfuma incredibilmente. Servono giri più alti e così escono Gliozzi e Sibilli, sfiniti, al loro posto Morutan e Masucci.
Detto fatto: al 73' il Pisa mette la freccia con Torregrossa. Morutan va alla bandierina e calcia nel cuore dell'area canarina: la palla non viene allontanata, il numero 10 la addomestica con la spalla e in girata fa esplodere lo stadio. Gli ospiti perdono qualche misura e all'82' incassano il tris del Pisa. Torregrossa lavora splendidamente il pallone sulla trequarti e con un'imbucata mette Masucci di fronte a Gagno: diagonale, 3-1. Sembra fatta ma il Modena non si abbatte e riapre immediatamente i discorsi con Magnino. Ponsi mette una palla velenosa nel cuore dell'area, Hermannsson la allontana corta e il centrocampista canarino fulmina Nicolas di prima intenzione: 3-2 all'84'. La girandola delle emozioni non termina perché sulla rimessa in gioco arriva un altro episodio cruciale: Masucci fa la sponda di testa per Torregrossa, che viene tirato a terra da Pergreffi. L'arbitro indica il dischetto, il Var invece lo richiama per rivedere l'azione: Gariglio torna sui suoi passi e cancella la massima punizione.
I cinque minuti di recupero sembrano non passare mai, anche perché il Var ritorna in azione. Torregrossa scatta sul filo del fuorigioco e viene abbattuto da Gagno. L'assistente segnala il fuorigioco ma il Var ferma tutto perché la posizione di partenza del centravanti è regolare, e quindi è calcio di rigore. Si incarica della battuta proprio il numero 10 che spiazza il portiere e sigla il 4-2 finale. Può partire finalmente la festa.
Il tabellino
Pisa-Modena 4-2
Pisa (4-3-2-1): Nicolas; Calabresi (87' Canestrelli), Hermannsson, Rus, Beruatto; Tourè, Nagy, Ionita (60' Mastinu); Sibilli (71' Morutan), Tramoni (60' Torregrossa); Gliozzi (71' Masucci). All. D'Angelo
Modena (4-3-1-2): Gagno; Coppolaro (88' Oukhadda), Silvestri, Pergreffi, Azzi; Gerli, Magnino (88' Giovannini), Armellino (78' Ponsi); Tremolada; Bonfanti (46' Marsura), Falcinelli (72' Duca). All. Tesser
Reti: 19' Bonfanti (M), 48' p.t. Gliozzi (P) rig., 73' Torregrossa (P), 82' Masucci (P), 84' Magnino (M), 99' Torregrossa (P) rig.
Ammoniti: Bonfanti (M), Calabresi (P), Rus (P), Torregrossa (P), Hermannsson (P), Gagno (M)
Note: arbitro Matteo Gariglio; angoli 5-5 (3-1); recupero 3' e 5'