Pisa-Parma 0-0 | Gara equilibrata ma non sfonda nessuno: pareggio giusto all'Arena
Rimandato ancora una volta l'appuntamento con la prima vittoria casalinga, ma dopo il successo di Perugia arriva un punto molto utile
Rimandato ancora una volta l'appuntamento con la prima vittoria casalinga, ma questa squadra è lontana parente del gruppo di giocatori intimoriti e spaventati dall'andamento delle partite. Di fronte a un Parma quadrato, anch'esso la bella copia della formazione arruffata nella passata stagione, i nerazzurri reggono l'urto e ribattono colpo su colpo sfiorando in un paio di occasioni il colpo grosso. Arriva comunque un ottimo punto che muove la graduatoria e porta il Pisa a quota 6.
Prima frazione dai due volti: meglio il Parma fino a metà percorso, nerazzurri sugli scudi da lì fino all'intervallo. Vazquez, libero di svariare lungo tutto il fronte offensivo emiliano, va a cercarsi le migliori zolle dalle quali creare la superiorità numerica negli ultimi venti metri di campo. In un paio di occasioni, tra il 12' e il 13', il dispositivo difensivo nerazzurro buca la chiusura e deve ringraziare i riflessi di Nicolas. Prima Man raccoglie il cross di Oosterwolde ma col sinistro calcia troppo centralmente, e così il portiere brasiliano si rifugia in corner. Poi tocca a Inglese sfruttare un liscio di Barba: bravo ancora il portiere nerazzurro in uscita bassa. Da qui in poi iniziano le note liete per il Pisa, che con un centrocampo muscolare composto da Marin, Ionita e Tourè passa dal 4-3-2-1 al 4-2-3-1 in appoggio di Gliozzi. Proprio il numero 9 al 25' anticipa tutti a centro area raccogliendo il cross di Sibilli: traversa piena con Chichizola battuto. Poi il centravanti viene lanciato in profondità da Tourè, ma viene rimontato sul più bello da Osorio che in scivolata chiude in corner. E dallal bandierina nasce l'ultimo sussulto del primo tempo: Beruatto alza un campanile di difficile lettura che lascia di stucco Chichizola ma si schianta sull'incrocio dei pali prima di ritornare in campo. Gli ospiti escono meglio dallo spogliatoio dopo l'intervallo, ma le migliori occasioni della fase centrale della ripresa sono del Pisa. Sibilli si libera di due avversari e vede Tourè libero sulla destra. Il suo cross è telecomandato sulla testa di Ionita: il moldavo impatta male di testa e spedisce alto. Poi il tedesco si mette in proprio sull'imbucata di Marin: beffa il fuorigioco gialloblu, ma sull'uscita di Chichizola si incarta e finisce per sparacchiare debolmente verso i pali. Poi nel finale esce fuori di nuovo il Parma, ricaricato dai cambi di Pecchia. Di occasioni vere e proprie non ne arrivano: gli ospiti arrivano al tiro soltanto dal limite dell'area in un paio di occasioni, e in entrambi i casi Nicolas ci mette i pugni.
La partita
E' accorsa tanta gente sugli spalti dell'Arena Garibaldi per dare il 'bentornato' a un uomo, ancor prima che al professionista, che negli ultimi anni ha dimostrato di essersi attaccato alla città e alla sua gente, tatuandosi lo stemma dello Sporting Club sulla pelle. In due settimane lo scenario attorno al Pisa è cambiato diametralmente: l'ambiente spento e depresso, in preda a paure e ansie dopo l'avvio shock del campionato, ha lasciato il posto a un grande entusiasmo. Il ritorno di Luca D'Angelo, vuoi per il caso e vuoi (soprattutto) per le novità portate dal tecnico pescarese, è coinciso con il ritorno alla vittoria. E adesso nessuno vuole più fermarsi.
Confermata in blocco la linea difensiva che ha fatto molto bene a Perugia una settimana fa, così come Gliozzi che guida l'attacco supportato da Sibilli. In mezzo al campo rientrano dal 1' sia Marin che Ionita. Lo schieramento nerazzurro è un 4-3-2-1 che poi, a seconda delle fasi di gioco, diventa un rombo o una doppia linea a quattro. Le prime fasi della gara sono di marca ospite: il Parma controlla il ritmo del gioco spostando la palla da una sponda all'altra del campo, costringendo i nerazzurri a difendersi con tutti i suoi uomini. La prima conclusione verso i pali porta comunque la firma di Marin, che chiude una buona combinazione sulla sinistra con un tiro debole e centrale dal limite dell'area. Di ben altra fattura sono le occasioni capitate a Man e Inglese nell'arco di un minuto, tra il 12' e il 13'. In entrambi i casi Nicolas è strepitoso a sbarrare la via della porta.
Il Pisa riesce a mettere fuori il naso intorno alla metà della prima frazione, e reclama immediatamente contro la sfortuna. Beruatto libera al cross Sibilli dalla corsia mancina: Gliozzi a centro area anticipa tutti di testa, ma centra la traversa piena. La gara resta comunque avara di altre occasioni, con il Parma che resta padrone del pallino del gioco e il Pisa che riesce a chiudere praticamente tutte le linee di passaggio negli ultimi venti metri. Vazquez in particolare svaria lungo l'intero fronte offensivo emiliano, ma la retroguardia nerazzurra fa buona guardia. Quando il pressing di Marin e Ionita va a buon fine, però, la squadra di D'Angelo riesce a distendersi con buona intensità. Come al 42', quando Marin scippa la sfera dai piedi di Vazquez e con l'aiuto di Tourè lancia in porta Gliozzi. Il centravanti entra in area ma viene recuperato in extremis da Osorio. Sull'angolo seguente Beruatto si inventa un campanile che supera un impietrito Chichizola, ma che termine la sua corsa all'incrocio dei legni.
Le prime fasi della ripresa ricalcano l'inizio del primo tempo, con il Parma che muove la palla nella metà campo nerazzurra con tanti uomini. Gli emiliani però non riescono a trovare lo spiraglio giusto per centrare i pali difesi da Nicolas. E quando i padroni di casa ritornano in possesso della palla affondano con pericolosità. Al 58' Sibilli con una magia si libera di due avversari e pesca Tourè tutto solo sulla destra. Il suo cross è pilotato sulla testa di Ionita, che salta indisturbato: incornata clamorosamente alta. Gradualmente i nerazzurri salgono di tono, sospinti anche dalla brillantezza di Tramoni, gettato nella mischia da D'Angelo. Al 65' Marin vede il taglio centrale di Tourè, che sul filo del fuorigioco scappa alle cure di Valenti ma poi si incarta sull'uscita di Chichizola, calciando debolmente verso la porta.
A venti minuti dalla fine entrano in campo anche Morutan ed Esteves, con D'Angelo che ridisegna i suoi su un 3-4-3 nel quale però non arrivano i giusti rifornimenti dagli esterni. La squadra infatti è molto stanca e fatica a proporsi con convinzione nella trequarti parmense. D'altro canto la fase difensiva regge, nonostante anche Pecchia dalla sua panchina le tenti tutte per rompere l'equilibrio. Ci va vicino all'88' con una buona giocata sulla sinistra che smarca Ansaldi al tiro dal limite: fucilata centrale, bravo Nicolas a metterci i pugni. Il portiere nerazzurro si ripete al 90' su Coulibaly, chiamato al tiro da Vazquez: tuffo a deviare in corner il rasoterra.
Il tabellino
Pisa-Parma 0-0
Pisa (4-3-2-1): Nicolas; Calabresi, Canestrelli, Barba, Beruatto (86' Mastinu); Tourè (70' Esteves), Nagy, Marin; Ionita (60' Tramoni), Sibilli (70' Morutan); Gliozzi (86' Cissè). All. D'Angelo
Parma (4-2-3-1): Chichizola; Del Prato, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Juric (56' Ansaldi), Estevez; Sohm (46' Benedyczak), Vazquez, Man (70' Coulibaly); Inglese (90' Charpentier). All. Pecchia
Reti:
Ammoniti: Juric (Pa), Marin (Pi), Beruatto (Pi)
Note: arbitro Luca Pairetto; angoli 6-5 (3-3); recupero 0' e