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Pisa-Perugia 2-1 | Nerazzurri più forti dell'arbitraggio e della sfortuna: successo strepitoso

Pisa in dieci uomini per oltre un'ora (su decisione folle dell'arbitro): Morutan e Marin in sette minuti ribaltano il vantaggio umbro

Una vera liberazione: la vittoria conquistata al termine della battaglia sportiva con il Perugia è una liberazione per la squadra e per tutto l'ambiente. Contro un arbitraggio folle, contro gli ennesimi episodi contrari, i nerazzurri rialzano la testa e di slancio supera gli umbri con le reti di Morutan e Marin e centrano così il primo successo casalingo del 2023.

Il Pisa parte benissimo e carica a testa bassa il Perugia per un intero quarto d'ora, arrivando anche al gol con Morutan. Peccato per la posizione di partenza di Gliozzi prima dell'assist, che vanifica la gioia. I nerazzurri hanno in mano il gioco, ma l'arbitro e il Var rovinano tutto sull'azione che vede coinvolti Hermannsson e Di Carmine a venti metri dalla porta nerazzurra. L'islandese sfiora l'attaccante che sviene a terra, dietro di loro a protezione della porta ci sono Beruatto ed Esteves, ma l'arbitro ineffabile estrae il rosso. E Il Var neppure prova a metterci becco: partita rovinata e compromessa. Siamo alla mezz'ora e otto minuti dopo gli ospiti mettono la freccia con il rigore provocato dal braccio largo di Esteves e trasformato da Casasola.

I nerazzurri schiumano rabbia al rientro in campo dopo l'intervallo e in appena sette minuti ribaltano il punteggio, trasformando l'Arena Garibaldi in una polveriera. Al 51' Morutan si esibisce in un pezzo di bravura all'interno dell'area di rigore, rifinito con un rasoterra diagonale perfetto che supera Gori. E poi Marin lo fa ancora più bello, trasformando una sponda aerea di Tourè in un missile eccezionale per potenza e precisione: il bolide si infila all'incrocio dei pali lasciando Gori di stucco. E' battaglia vera e il Pisa corre il triplo degli avversari per tenerli lontani dalla loro area. In una di queste azioni Calabresi, entrato dalla panchina, entra in contatto con Paz che allarga il gomito e lo colpisce al volto: rosso diretto e parità numerica ristabilita.

La partita

Mister D'Angelo ha indicato la strada in sede di presentazione della sfida di stasera: "Coraggio, intensità e tanto spirito sbarazzino. Ecco la squadra che vorrei". Anche perché per battere un Perugia con le ali ai piedi dopo il roboante 3-0 inflitto agli eterni rivali della Ternana, c'è bisogno della miglior versione del Pisa per ritornare ad esultare in casa per la vittoria. I nerazzurri partono con la doppia punta, Moreo insieme a Gliozzi, ed Esteves sulla corsia destra per spingere a più non posso.

I nerazzurri non vogliono saperne di rivivere gli avvii shock delle precedenti tre gare e schiacciano il piede sull'acceleratore caricando a testa bassa il Perugia. All'8' Morutan riconquista la palla nel cerchio della metà campo e dà il via alla ripartenza. La sua apertura smarca Gliozzi sulla sinistra dell'area umbra: il numero 9 cerca dall'altra parte Moreo con un rasoterra che viene intercettato da Gori in uscita bassa. Poi tocca a Marin calciare dai venti metri ma la mira del suo rasoterra è larga. E al 10' ecco la rete di Morutan: l'azione si sviluppa sulla sinistra, dove Gliozzi va sul fondo e rifinisce per il tap-in di Morutan. Ma il centravanti è partito in fuorigioco e l'assistente alza la bandierina.

Gli ospiti capiscono di non poter resistere un'intera partita difendendo a oltranza e riescono a risalire il campo di una decina di metri, tenendo più lontano il Pisa dalla propria area di rigore. Al 20' il Perugia arriva nell'area piccola difesa da Nicolas, ma la palla varca la linea di fondo prima della stoccata verso la porta. Alla mezz'ora sale in cattedra, con un errore clamoroso, l'arbitro Santoro che sventola il rosso diretto a Hermannsson per una lieve trattenuta su Di Carmine, con Beruatto e Barba alla sue spalle pronti a chiudere. Il Var dorme sonni sereni e non richiama l'arbitro: lo svarione ha veramente dell'incredibile.

Al 38' il patatrac: sul colpo di testa di Paz c'è Esteves che va a contrasto ma in modo scomposto e tocca la sfera col braccio. Santoro ancora una volta non tentenna e indica il dischetto. Casasola non sbaglia e porta in vantaggio il Perugia. Il Pisa schiuma rabbia mentre si avvia negli spogliatoi e ritorna in campo determinato a riportare in parità la contesa. Missione compiuta al 51' al termine di un'azione insistita risolta da Morutan con un pezzo di bravura in un fazzoletto. Il romeno stoppa il suggerimento di Gliozzi e lascia partire un mancino rasoterra che in diagonale buca Gori e gonfia la rete.

La spinta del Pisa è tambureggiante e cinque minuti dopo sfiora il raddoppio ancora con Morutan, che raccoglie il suggerimento a centro area di Beruatto ma non angola abbastanza e Gori blocca. E' soltanto la prova generale per il raddoppio siglato da Marin al 58' con un missile pazzesco che al volo, dai venti metri, spedisce la sfera sotto l'incrocio dei pali facendo letteralmente saltare in aria l'Arena Garibaldi.

Al 71' D'Angelo opera i primi cambi per ridare ossigeno alla sua squadra, richiamando Esteves e Morutan e gettando in campo Sibilli e Calabresi. Il nuovo entrato al 77' si rende protagonista di un episodio cruciale sulla linea laterale. Il terzino si trascina la palla fuori e ritarda nella riconsegna della stessa a Paz, che sbraccia e lo colpisce in pieno viso sotto gli occhi del guardalinee. Rosso diretto e formazioni in parità numerica. Adesso è battaglia vera, si lotta su tutti i palloni in ogni zona di campo. Il Pisa, provato dallo sforzo profuso per ribaltare il punteggio, arretra un po' e il Perugia forza alzando palloni su palloni verso l'area pisana. In un corner Sgarbi calcia quasi a colpo sicuro e De Vitis compie un miracolo respingendo lontano la palla. E' il segnale che la gara è finita: il Pisa ha vinto.

Il tabellino

Pisa-Perugia 2-1

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Esteves (71' Sibilli), Hermannsson, Barba, Beruatto; Tourè, Nagy (82' De Vitis), Marin; Morutan (71' Calabresi); Gliozzi (82' Masucci), Moreo (42' Caracciolo). All. D'Angelo

Perugia (3-4-2-1): Gori; Dell'Orco (14' Curado), Struna (84' Iannoni), Sgarbi; Casasola, Santoro (84' Vulikic), Bartolomei (58' Capezzi), Paz; Luperini, Kouan (58' Matos); Di Carmine. All. Castori

Reti: 39' Casasola (Pe) rig., 51' Morutan (Pi), 58' Marin (Pi)

Ammoniti: D'Angelo (Pi), Marin (Pi), Casasola (Pe), Beruatto (Pi), Kouan (Pe), Tourè (Pi), Curado (Pe), Masucci (Pi)

Note: arbitro Alberto Santoro; angoli 6-3 (3-0); recupero 4' e 5'; espulso Hermannsson (Pi) al 30' con rosso diretto; espulso Paz (Pe) al 77' con rosso diretto

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