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Pisa-Pordenone: le probabili formazioni | D'Angelo: "Gara ricca di insidie. Serviranno pazienza e organizzazione"

Il tecnico nerazzurro recupera Gucher e Quaini e lancia dal 1' Lucca al centro dell'attacco

Dopo il primo scivolone in campionato della scorsa settimana, il Pisa torna all'Arena Garibaldi per riannodare il filo della vittoria e riprendere a marciare speditamente su un percorso esaltante. I nerazzurri si affacciano alla sfida con il Pordenone di domenica 24 ottobre (ore 14) ancora da capolista: un particolare che, sommato all'ultimo posto dei neroverdi, non deve far calare la soglia della concentrazione. Anzi, se possibile, la determinazione e la cura dei dettagli dovranno aumentare per avere ancora più chance di ritrovare i tre punti.

Torna Lucca dal 1'

"Il Pordenone è la classica buona squadra a cui sta andando tutto male": con queste parole il tecnico Luca D'Angelo mette subito in chiaro che tipo di partita si aspetta domani. "Non so se i friulani verranno all'Arena per fare le barricate - aggiunge - ma posso affermare con certezza che la formazione guidata da Bruno Tedino è ricca di ottimi elementi. Nella rosa ci sono ancora una decina di giocatori che due campionati fa hanno disputato la semifinale dei playoff per la Serie A. Non possono essere diventati scarsi all'improvviso".

E quindi per avere la meglio del fanalino di coda della cadetteria servirà, secondo il tecnico nerazzurro, "il Pisa di sempre. Grinta, organizzazione, determinazione e anche pazienza dovranno essere le nostre armi per avere la meglio di un avversario in grado di crearci delle difficoltà". Per la gara D'Angelo ritrova tutta l'esperienza di capitan Gucher e anche le geometrie di Quaini in mezzo al campo: una risorsa che fino a oggi non è stata sfruttata a causa dei continui problemi fisici. Anche i nazionali, che nella gara di Crotone di una settimana avevano goduto di un turno di riposo, sono tornati pienamente in condizione. "E tutti potrebbero avere la chance di partire dal 1'. In particolare Lucca e Nagy erano tornati molto stanchi dagl iimpegni con l'Under 21 azzurra e l'Ungheria e ho preferito non rischiarli. Nella mia filosofia di gioco, chi scende in campo deve essere al 100%".

Una novità rispetto alle ultime uscite casalinghe sarà la presenza dei gruppi organizzati in mezzo alla Curva Nord: "Sarà meraviglioso ritrovarli al loro posto - conclude D'Angelo - per noi sono sempre un fattore positivo e decisivo. In trasferta avevamo già avuto modo di salutarli. Ma sentire nuovamente il loro calore nel nostro stadio sarà bellissimo".

Corsa alla salvezza

Il presidente Lovisa lo aveva annunciato nell'immediato post partita di Pordenone-Ternana: "Rastelli da domani non sarà più l'allenatore del Pordenone. Ho provato vergogna e mi scuso con i tifosi per lo spettacolo a cui hanno dovuto assistere". Servito così il secondo esonero della stagione neroverde: dopo Paci, salta anche il secondo allenatore: al capezzale dell'ultima in classifica è arrivato Bruno Tedino. Uno che dalle parti di Pordenone è un vero e proprio totem: è il tecnico che ha dato il 'la' alla scalata dei friulani dalla C alla B. Nel 2016 guidò i Ramarri fino alla semifinale playoff dopo aver chiuso al secondo posto la stagione regolare, e l'anno successivo si fermò a un passo dalla promozione in B perdendo immeritatamente un'altra semifinale contro il Parma.

Le probabili formazioni

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson, Leverbe, Caracciolo, Birindelli; Tourè, Nagy, Marin; Sibilli; Lucca, Cohen. All. D'Angelo

Pordenone (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi, Camporese, Barison, Falasco; Zammarini, Petriccione, Pasa; Folorunsho; Tsadjout, Cambiaghi. All. Tedino

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