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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Promozione, Atletico Etruria pronto per la ripresa. Traversa: "Dobbiamo cercare di fare sempre la partita"

Il punto della situazione in casa biancoblù, a meno di 48 ore dal ritorno in campo di domenica 6 febbraio. L'allenatore: "Stiamo andando molto bene, ma l'obiettivo primario resta una salvezza tranquilla"

Solo questione di ore per il ritorno in campo dopo circa un mese e mezzo dell'Atletico Etruria, atteso domenica 6 febbraio a Pieve Fosciana (ore 15), per giocarsi l'accesso ai quarti di Coppa Italia Promozione contro la formazione locale, con due risultati su tre a disposizione. Un traguardo che certificherebbe ulteriormente l'ottima stagione disputata fin qui dai biancoblù, al quinto posto in campionato (zona playoff) oltre che secondo miglior attacco del girone alle spalle soltanto della corazzata Sporting Cecina, e la bontà del lavoro svolto dalla società e da un mister navigato come Armando Traversa. "Per me è fondamentale cercare di avere il possesso il più possibile - dichiara l'allenatore nell'intervista rilasciata a PisaToday - La partenza di Sireno indubbiamente pesa, dobbiamo fare un paio di acquisti per allungare la rosa".

Ciao Armando, come avete gestito questo mese e mezzo di stop?

Si è trattato di un lungo stop, non è stato semplice. Nel pieno dell'ondata dei contagi abbiamo interrotto le sedute in gruppo per una decina di giorni, andando avanti con programmi individuali. Dalla scorsa settimana siamo tornati a fare due allenamenti tutti insieme e da questa tre come di consueto. Abbiamo diversi giocatori in attesa della visita post-covid, per cui siamo molto corti. In quest'ultima settimana di mercato dobbiamo fare un paio di acquisti.

Domenica subito una partita da dentro o fuori contro una squadra ostica. Scenderà in campo la squadra migliore? 

Abbiamo diversi assenti e alcuni dei rientranti devono recuperare a pieno, per cui credo che faremo un po' di turnover. In questa stagione in Coppa ho sempre cercato di mettere in campo chi ha avuto meno spazio. Porterò anche due ragazzi del 2004 della Juniores e uno dei due, Ronda, potrebbe partire dall'inizio. Si tratta di una partita che cade a pennello per riprendere il ritmo in vista campionato e il fatto di avere due risultati su tre per il passaggio del turno deve essere da stimolo ulteriore.

Come giudica questi suoi primi mesi a Collesalvetti dopo 20 anni dalla scorsa esperienza?

Beh, questa è una società amica e ritrovare le stesse persone dopo 20 anni è bello. Nel Collesalvetti ho fatto gli ultimi due anni da giocatore in Promozione e qui ho cominciato ad allenare. Stiamo andando molto bene, siamo quinti e speriamo che anche il girone di ritorno sia altrettanto buono. Essendo una rosa molto corta, però, bisogna stare attenti a essere sempre tutti presenti.

La sua squadra ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Qual è stata, a suo parere, la miglior prestazione? 

Nonostante il risultato finale (sconfitta 1-3), credo che la miglior prestazione sia stata quella contro lo Sporting Cecina. Immediato vantaggio loro, poi un intero tempo col pallino del gioco in mano nostra; nel secondo tempo, dopo 1', 0-2 su rigore, ma noi mettiamo palla al centro e ricominciamo, a 20' dalla fine 1-2 e poi nel finale subiamo l'1-3 in contropiede. La squadra ha giocato un ottimo calcio, facendo la partita contro l'avversario più quadrato ed attrezzato del campionato, ma il calcio vive di episodi e loro sono stati bravi a capitalizzare quanto creato. 

Su quale aspetto in particolare pensa che ci sia da lavorare?

A me piace giocare a calcio e sono anche un po' maniacale: non voglio che la squadra corra a caso e il pallone dobbiamo cercare di averlo noi il più possibile. In Promozione non è semplice che i ragazzi apprendano questa mentalità, ma quando ci provano mi fa piacere e credo sia l'aspetto che dovranno curare maggiormente, le qualità ci sono. La mentalità professionistica è fondamentale, bisogna essere professionisti anche nei dilettanti, e questa va acquisita sempre di più crescendo.

Quanto pesa la partenza di un giocatore come Sireno?

Sireno ha aiutato tanto mentalmente i giovani e la squadra, ha la mentalità da professionista. Lui veniva da Firenze, ha avuto l'opportunità di andare a giocare in Eccellenza vicino casa e ha deciso di andare, seppur a malincuore da ambo le parti. Prima di tutto, però, viene il gruppo, perchè è quello che fa la differenza, anche se è inutile negare che si tratta di una perdita importante, perché giocatori come lui in questa categoria ce ne sono pochi e al momento non abbiamo un sostituto.

Alla ripresa del campionato avrete il Forcoli, ultimo ma reduce dalla prima vittoria in campionato. Che partita si aspetta?

Sicuramente una partita agguerrita, la classifica è corta e le squadre sono poche, per cui ogni punto è un "punto salvezza". Dovremo farci trovare pronti, giocando a calcio, in una gara difficile e assolutamente da non sottovalutare. Il nostro obiettivo è una salvezza il più possibile tranquilla, poi quello che viene in più è tutto di guadagnato ed è una soddisfazione.

Ringraziamo Armando Traversa per la disponibilità.

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