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Sandy Iannella, dalla Nazionale al Pontedera: "Carriera piena di soddisfazioni. Ora la salvezza con le granatine"

Domenica le ragazze di Ulivieri si giocano la permanenza in Serie C nel playout contro il FiammaMonza. L'esperta calciatrice: "Servirà concentrazione e cinismo"

Quando la classe non ha età: Sandy Iannella, veterana del calcio femminile italiano, è stata una delle poche note liete nella complicata stagione del Pontedera. A trentacinque anni, la fantasista livornese con un curriculum colmo di trofei (dodici, tutti con la maglia della Torres) e trentanove presenze nella Nazionale maggiore, ha trascinato le granatine in questo campionato di Serie C mettendo a segno 13 reti. Manca all'appello, però, la partita più importante: domenica 12 giugno il Pontedera si giocherà la permanenza nella categoria nel playout in gara secca contro il FiammaMonza, da disputare in casa e con due risultati su tre a disposizione in virtù del miglior piazzamento al termine della stagione regolare. Per Iannella, l'occasione per dimostrarsi ancora una volta decisiva.

"Sono molto contenta per come è andata la mia carriera - esordisce Iannella nell'intervista rilasciata a PisaToday -. Ho realizzato il mio sogno di arrivare a giocare ad alti livelli, sono riuscita a vestire la maglia della Nazionale a maggiore, a vincere trofei e a togliermi grandi soddisfazioni come giocare in Champions League o agli Europei. L'unico rammarico che mi resta è per la mancata convocazione all'ultimo Mondiale: ci ho sperato fino all'ultimo, ma non c'è stata. Non ho chiuso con la ciliegina sulla torta ma nel complesso sono comunque molto soddisfatta di quello che ho fatto".

Iannella è arrivata a Pontedera nel 2020, su grande richiesta del mister Renzo Ulivieri: "Il Mister mi cercava da qualche anno - confessa la calciatrice - poi due anni fa è venuto spesso a Livorno perché voleva che portassi la mia esperienza a Pontedera. In quell'anno avevo smesso. Il Mister ci ha provato diversi mesi e alla fine abbiamo trovato un accordo. Alla passione, poi, non si può dire di no. Volevo stabilità, ero fuori casa ormai da 14/15 anni e, essendomi sposata, avevo bisogno di tornare a casa a Livorno per cercare di costruire una famiglia e un futuro: Pontedera è vicina e allenarmi la sera non sarebbe andato ad incidere su ciò che facevo durante il giorno quindi ho optato per Pontedera".

A Pontedera, Sandy è la calciatrice di maggior esperienza e caratura, rappresentando dunque un punto di riferimento per le compagne più giovani ma non solo. "Certo, quello sì e mi piace esserlo - afferma Iannella -. Credo che un pregio che mi caratterizza è l'umiltà: mi sono messa sempre a disposizione a prescindere dalla categoria di appartenenza. Sono arrivata in punta di piedi, ho messo la mia esperienza a disposizione del Mister e delle ragazze ed ho cercato di far parlare il campo, cercando di trascinarmele un po' dietro e dare qualche consiglio alle giocatrici meno esperte o più piccole in modo sereno, mettendomi al pari di tutte ma cercando di dare quel qualcosa in più. In questi due anni ho fatto grande esperienza anche in vista di un possibile futuro da allenatore. Quest'anno, con il Mister assente causa Covid, ho avuto la fortuna di esordire come allenatore ed è stata un'emozione".

Domenica le granatine si giocheranno la salvezza al termine di un campionato abbastanza sottotono. Iannella, a segno 13 volte in questa stagione, spiega i motivi delle difficoltà incontrate dal Pontedera e presenta l'ultima, decisiva, sfida: "Abbiamo iniziato la stagione con una rosa ristretta: eravamo pochissime, poi per fortuna qualcuna l'abbiamo recuperata strada facendo. Sapevamo che sarebbe stata un'annata difficile e che avremmo dovuto dare il 100%. Purtroppo tra Covid e infortuni ci sono stati momenti di stagione dove siamo state penalizzate. Sinceramente, nonostante la situazione complicata, mi aspettavo qualcosa di più, perlomeno di non chiudere in zona playout. Ci sono stati anche degli errori: ci sono partita dove alcune leggerezze si pagano caro, abbiamo perso punti per strada. Ultimamente giochiamo bene, il Mister ha cambiato assetto qualche settimana fa e abbiamo trovato una quadra migliore, arrivando sotto porta più spesso. Domenica tutto quello che non abbiamo dato in campionato finora lo dobbiamo dare per centrare la salvezza: dobbiamo affrontarla con maggior concentrazione e maggior cinicità".

Ringraziamo Sandy Iannella per la disponibilità.

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