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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Iannella, da bomber ad allenatrice. "Anima e cuore per raggiungere la salvezza col Pontedera"

L'ex Nazionale ha ricevuto l'incarico dopo le dimissioni di Tarabusi. Le granatine sono in piena zona playout a tre gare dal termine

Dalla Nazionale al Pontedera, nel mezzo una carriera ricca di gol, trofei e soddisfazioni, contraddistinta da quelle caratteristiche di classe e personalità sempre riconosciutale da compagne di squadra e addetti ai lavori. Sandy Iannella appende gli scarpini al chiodo, ma la sua 'nuova vita' da allenatrice ricomincia proprio in granata, nella società in cui la fantasista livornese si era accasata nell'estate del 2020 fino alla stagione in corso. 

Iannella, che pochi mesi fa ha conseguito la qualifica allenatore UEFA A, è stata infatti il nome a sorpresa scelto dal Pontedera per sostituire Emiliano Tarabusi (dimessosi dopo la sconfitta col Su Planu di mercoledì 3 maggio) e provare a portare le granatine al raggiungimento dell'obiettivo salvezza nel campionato di Serie C femminile

"Due mesi fa ho subìto un infortunio - spiega Iannella ai microfoni di PisaToday - e come giocatrice non credo che sarei potuta rientrare in tempo per la fine della stagione. Mercoledì mister Tarabusi ha dato le dimissioni ed il giorno seguente la società ha deciso di affidare la panchina a me, affiancandomi l'allenatore della Primavera maschile Danilo Cangiano ed esonerando il direttore sportivo Basili, a sua volta sostituito dal ds della Primavera maschile Emiliano Branca".

Al debutto sotto la nuova guida, le granatine sono incappate in una sconfitta per 3-0 contro il forte Freedom, che le ha lasciate al quartultimo posto in classifica, dunque in piena zona playout, a tre gare dal termine. A prescindere dal risultato finale è stata una partita speciale per Iannella. "Ho avuto la conferma che mi piace tanto questo ruolo - afferma la diretta interessata - è stato bello guidare quelle che fino a poco fa erano mie compagne. Per me è un inizio: non penso alla carriera da allenatore ma a fare di tutto per salvare la squadra. Non meritiamo questa situazione e ci metteremo anima e cuore per uscirne. Ci sono tante cose su cui lavorare, ma avevamo bisogno di una reazione e questa c'è stata".

Il rush finale del Pontedera partirà con la delicata trasferta di domenica 14 maggio a Monza. Le lombarde sono già matematicamente retrocesse, ma Iannella predica attenzione: "Non c'è niente di scontato, lo abbiamo visto già col Su Planu. Per noi è una partita fondamentale: i tre punti sarebbero oro per la classifica e per il morale. Credo che per noi possa essere la partita della svolta, perchè ci porterebbe quell'autostima in più che nel corso dell'anno è andata perdendosi. Ritengo la rosa di quest'anno più ampia e competitiva rispetto alla scorsa stagione, purtroppo abbiamo accusato tanto sotto l'aspetto psicologico e i tanti infortuni hanno pesato"

Consapevolezza e autostima: due concetti che Iannella riprende parlando del suo modello di gioco ideale. "La prima cosa che ho chiesto alle ragazze - svela l'allenatrice - è di raccogliere i prezzi e rimetterli insieme. Hanno la mia fiducia più totale e la mia stima: le conosco bene e so quanto cuore hanno. Mi piace una squadra concentrata, attenta, dal carattere forte come ho sempre avuto io da calciatrice. Nella nostra situazione conta prima di tutto l'aspetto mentale, poi la costruzione di un'identità di gioco viene con il tempo, anche se credo che già domenica si sia vista e per me era fondamentale".

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