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SudTirol-Pisa 2-1 | Indifendibili: i nerazzurri naufragano anche in Alto Adige

Prestazione largamente insufficiente del Pisa, che consegna al SudTirol la prima vittoria in campionato con due regali in area di rigore

Così proprio non va. Doveva essere il pomeriggio che avrebbe dovuto segnare l'inizio della riscossa dei nerazzurri, e invece la trasferta in Alto Adige ne marca l'ennesimo naufragio, quello più fragoroso dall'inizio della stagione nonostante il punteggio. La squadra di Rolando Maran gioca soltanto metà gara, poi inspiegabilmente nella ripresa si accartoccia su sé stessa finendo vittima delle proprie incertezze, consegnando su un piatto d'argento la vittoria al SudTirol. Da segnalare un particolare: il match termina senza che né Nicolas, né Poluzzi (il collega dall'altra parte del campo) compiano parate. Troppo poco per il Pisa per ambire a iniziare a raccogliere punti. Adesso quella del tempo necessario per assemblare la squadra inizia a essere più una scusa che una motivazione alle prestazioni poco convincenti. Serve davvero una scossa per invertire la china preoccupante presa da tutto l'ambiente.

Il copione della gara è quello ampiamente preannunciato alla vigilia: il Pisa domina nella gestione della sfera e nel predominio del campo, il SudTirol bada esclusivamente a non prenderle, tentanto qualche rara sortita offensiva in contropiede. Ne esce fuori così una prima frazione bloccatissima, nella quale i padroni di casa si difendono con due linee strettissime al di sotto della linea della palla, e il Pisa che cerca in tutti i modi pertugi vincenti allargando il gioco e sfruttando le abilità nello stretto di Sibilli e Morutan. Pronti-via, Cissè si gira in un fazzoletto in area di rigore ma non trova la porta. Il SudTirol si fa vedere soltanto su una mischia che termina con il gol di Zaro: bravo il guardalinee a segnalare un fuorigioco, confermato dal Var, che ferma tutto. Subito dopo, al 23', il Pisa trova le geometrie giuste per andare in gol. Nagy viene liberato al cross dallo spigolo destro dell'area: Ionita prende il tempo e di testa sigla il suo primo gol in nerazzurro. Il SudTirol non si scompone, rimane fermo sulla sua disposizione e dal nulla si costruisce l'episodio che riporta tutto in equilibrio: Odogwu raccoglie un lancio lungo dalle retrovie e si difende dal ritorno di Rus. I due rovinano a terra e Pezzuto indica il dischetto: Rover incrocia di potenza, Nicolas può solo sfiorare. La reazione del Pisa è veemente: la squadra di Maran chiude in avanti e si dispera per il clamoroso incrocio dei pali centrato da una conclusione a giro perfetta di Marin. Ci si aspetta un Pisa schiumante rabbia per il pareggio subito, e invece nel secondo tempo i nerazzurri praticamente non scendono in campo. Il SudTirol non fa niente per rendersi pericoloso dalle parti di Nicolas, il Pisa riesce nell'impresa di fare ancora meno. E quando all'ora di gioco Morutan commette un'ingenuità, l'ennesima della squadra da inizio campionato, in area di rigore, è notte fonda. Il fallo su Crociata è da rigore: Rover è ancora glaciale e realizza la sua personale doppietta. Maran tenta di scuotere i suoi chiudendo con quattro punte, ma resta con un pugno di mosche in mano.

La partita

La missione di oggi pomeriggio, nel cuore delle Alpi dell'Alto Adige, è chiarissima: conquistare i tre punti. In qualsiasi modo, poco importa la brillantezza del gioco e la strada percorsa per arrivarci. L'obiettivo dei nerazzurri è centrare il primo successo stagionale e riportare finalmente il sorriso in tutto l'ambiente. L'avversario da superare però è scorbutico, animato dalla medesima voglia di dimostrare di valaere più degli attuali zero punti in classifica, e spinto dallo stimolo del nuovo allenatore sulla panchina: il vecchio volpone Bisoli, uno che conosce la categoria a menadito ed è abituato a imprese tipo quella della salvezza da ottenere con la matricola assoluta della cadetteria. Maran decide di gettare immediatamente nella mischia Barba, schierato al centro della difesa con Hermannsson dirottato sulla fascia destra. In attacco i nerazzurri si affidano a Cissè, supportato da Sibilli e Morutan.

Gli uomini di Maran si presentano dalle parti della porta biancorossa dopo appena quaranta secondi. L'azione si sviluppa sulla destra con la combinazione tra Sibilli ed Hermannsson: il cross dell'islandese porta alla conclusione di Cissè, bravo a girarsi nello stretto ma non altrettanto a inquadrare i pali. I padroni di casa si fanno vedere attorno al 12' con un'azione simile. Il cross da sinistra arriva fino alla parte opposta dell'area, dove Rover raccoglie il cross e calcia sul primo palo: Nicolas si distende e devia in corner. La prima parte della gara però rimane bloccatissima: il SudTirol è schierato su due linee difensive strettissime, che non lasciano spazio alle idee e alle giocate degli elementi più talentuosi del Pisa. I padroni di casa al 20' si vedono anche strozzare in gola l'urlo del gol, arrivato su un mischione nato sugli sviluppi di un corner. La decisione del guardalinee di segnalare il fuorigioco è corretta.

Tre giri d'orologio dopo il Pisa mette la freccia. Nagy pennella un cross telecomandato verso il cuore dell'area tirolese, dove Ionita sovrasta Berra e di testa buca Poluzzi. 0-1 al 23'. I nerazzurri adesso il gioco in mano, anche se il SudTirol non si scompone e rimane arroccato sulla doppia linea difensiva. Il Pisa però riesce a trovare maggior ritmo nella manovra e al 31' manda al tiro dal limite Morutan: conclusione debole che esce a lato. Dal nulla i padroni di casa riescono a costruirsi l'episodio che riporta in equilibrio il match. Su un lancio dalle retrovie la linea difensiva nerazzurra si fa sorprendere: Odogwu ingaggia un duello in area con Rus e finisce a terra. Pezzuto non ha dubbi e comanda il penalty: Rover calcia forte, Nicolas sfiora soltanto. 1-1 al 35'. La reazione del Pisa è veemente. Due minuti dopo il pareggio, Marin viene invitato al tiro dal limite: il capitano dipinge un destro meraviglioso che purtroppo sbatte sull'incrocio dei pali e ritorna in campo.

Al ritorno in campo dopo l'intervallo c'è la novità di Gliozzi: il centravanti prende il posto di Cissè. Anche Bisoli comanda due cambi: dentro Schiavone e Crociata sulla linea mediana. Il binario della gara non cambia, con il SudTirol che si difende ordinatamente e il Pisa che sbatte la testa sul muro biancorosso. Poi all'ora di gioco il patatrac provocato da Morutan: il romeno commette un'ingenuità sanguinosa in area di rigore e sdraia Crociata. L'arbitro ha bisogno dell'aiuto del Var per comandare il secondo penalty del pomeriggio: ancora una volta Rover non sbaglia e porta i suoi sul 2-1 al 63'. Maran corre ai ripari e manda i suoi all'attacco ridisegnando la squadra: Marin scala terzino destro al posto di Hermannsson, e in avanti schiera Masucci e Tramoni (al posto di SIbilli) per un 4-2-3-1 a trazione anteriore. La scossa attesa però non arriva: il Pisa resta incapace di scardinare il bunker difensivo altoatesino, con gli attaccanti che finiscono sistematicamente ingabbiati dagli avversari. Il ritmo della manovra resta piatto e così si arriva fino al fischio finale senza conclusioni verso lo specchio della porta difesa da Poluzzi. Pisa letteralmente impalpabile nella ripresa.

Il tabellino

SudTirol-Pisa 2-1

SudTirol (4-4-2): Poluzzi; D'Orazio, Zaro, Berra, De Col; Davi (46' Schiavone), Pompetti (46' Crociata), Belardinelli, Rover (85' Casiraghi); Odogwu, Mazzocchi (80' Carretta). All. Bisoli

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson (65' Masucci), Rus (82' De Vitis), Barba, Beruatto; Ionita (82' Tourè), Nagy, Marin; Sibilli (65' Tramoni), Morutan; Cissè (46' Gliozzi). All. Maran

Reti: 23' Ionita (P), 35' Rover (S) rig., 63' Rover (S), rig.

Ammoniti: Davi (S), Pompetti (S), Beruatto (P), Marin (P), Carretta (S)

Note: arbitro Ivano Pezzuto; angoli 7-5 (4-2); recupero 1' e 4'

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