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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Venezia-Pisa 1-1 | Un punto che serve a poco: la situazione rimane disastrosa

I nerazzurri vanno sotto ma riescono a recuperare prima dell'intervallo con il primo gol di Gliozzi. La ripresa è di pura sofferenza: Ionita espulso, Nicolas salva il pareggio

Ci si aspettavano segnali forti dalla trasferta in laguna. Ne sono arrivati pochissimi. La squadra ha mostrato una maggiore compattezza e una migliore lucidità una volta andata immeritatamente sotto nel punteggio. Però ci si attendeva anche una vittoria che scacciasse le nubi nere che gravitano da troppe settimane sull'orizzonte nerazzurro, e invece Gliozzi e compagni ritornano da Venezia con un misero punticino che serve a pochissimo. Il Pisa 'sale' a quota 2, ancora tristemente solitario all'ultimo posto, ed è impossibile non assecondare la richiesta degli oltre 500 che anche oggi hanno seguito la squadra in Veneto: "Meritiamo di più".

Nella prima frazione le due formazioni provano a mettere da parte le ansie dettate da un avvio di stagione negativo e ricercano manovra e geometrie per sbloccare l'equilibrio. Il Venezia si appoggia sul doppio centravanti Novakovich-Pohjanpalo ricorrendo maggiormente alle verticalizzazioni, il Pisa risponde con un gioco discretamente fluido che coinvolge tutti i giocatori. Gli arancioneroverdi bussano immediatamente alla porta difesa da Nicolas, ma il palo respinge la conclusione di Fiordilino. Il Pisa risponde prima del quarto d'ora con Sibilli: incornata sul cross di Marin che termina altissima. Ci si avvia così senza scossoni verso l'intervallo, quando la partita ha un sussulto grazie alle invenzioni di due singoli. Prima è Novakovich che si libera della marcatura di Canestrelli in area e poi col destro spedisce la palla all'incrocio dei pali più lontano. Poi Gliozzi brucia sul tempo Ceccaroni, si invola di potenza verso la porta e fulmina Maenpaa in uscita per l'1-1. Nella ripresa ci si attende un Pisa rinfrancato e rinvigorito, e invece i nerazzurri escono tremebondi dagli spogliatoi e vivono venticinque minuti di pura sofferenza. Servono tutti i migliori riflessi di Nicolas per mantenere invariato il punteggio. Prima il portiere brasiliano si esalta sul colpo di testa di Ceccaroni, poi fa ancora meglio sulla rasoiata di Pohjanpalo da distanza ravvicinata. Infine Ionita lascia i suoi compagni in inferiorità numerica: due cartellini gialli ingenui, in particolare il secondo, gli costano l'espulsione. Maran dalla panchina getta in campo forze fresche per mantenere compattezza e corsa a difesa del punto, Javorcic chiude con quanti più attaccanti possibile ma non va oltre una serie di corner che vengono disinnescati senza pericoli dalla difesa del Pisa.

La partita

Senza appello. Chi vince prosegue la corsa, chi esce sconfitto saluta: la sfida tra deluse che va in scena in laguna è già decisiva per mister Rolando Maran e il suo collega Ivan Javorcic. Nonostante le frasi di circostanza della vigilia, il tecnico nerazzurro sa di dover imprimere una svolta immediata al percorso della squadra: un punto in cinque giornate è un bottino troppo magro persino per le previsioni meno ottimistiche di inizio stagione. Serve una vittoria per ridare entusiasmo al gruppo e all'ambiente e per scacciare via ansie e timori accumulati nelle ultime settimane.

Maran finalmente può disporre di Gliozzi al centro dell'attacco, supportato da Sibilli e Tramoni. In mezzo al campo torna Nagy in cabina di regia e in difesa c'è Canestrelli a fare coppia con Barba. E' il Venezia che parte forte e all'8' impreca contro la sfortuna. Candela scappa via a Beruatto sulla corsia laterale e serve Fiordilino al limite dell'area. Il centrocampista batte col destro quasi a botta sicura ma colpisce in pieno il montante a Nicolas battuto. I nerazzurri rispondono subito sfondando sulla fascia destra con la combinazione tra Tramoni e Marin: il cross del capitano viene raccolto in area da Sibilli, ma la sua inzuccata termina alta. Trova la porta invce Beruatto al 14': il terzino raccoglie la battuta del corner di Tramoni e dal limite dell'area chiama alla presa Maenpaa.

La fase centrale della prima frazione non rispetta le premesse: le due formazioni si fronteggiano con intensità e attenzione in mezzo al campo e ne consegue che la manovra a livello offensivo ristagna. Il Venezia, forte del doppio centravanti, cerca maggiormente la verticalità nelle combinazioni. Il Pisa avanza con una manovra più corale coinvolgendo maggiormente centrocampisti e trequartisti. Al 34', al termine di un discreto dialogo, Sibilli entra in area da destra e calcia in porta: sinistro altissimo. Proprio quando il Pisa sembra aver preso in mano le redini del gioco, però, gli avversari rompono l'equilibrio. La rete è un pezzo di bravura di Novakovich, che riceve palla all'interno dell'area di rigore, sbilancia Canestrelli con una finta di corpo e con un destro fulminante spedisce la palla all'incrocio dei pali. 1-0 al 40'.

I nerazzurri non ci stanno e spingono sull'acceleratore alla ricerca del pareggio prima dell'intervallo. Missione compiuta da Gliozzi, letteralmente straripante al 44' sul lancio lungo di Calabresi. Il centravanti prende il tempo a Ceccaroni e si lancia in velocità verso la porta veneziana. Il centrale tenta in tutti i modi di arginare il numero 9, che resiste e poi incrocia rasoterra: Maenpaa non può nulla, è 1-1. Il Venezia esce meglio dagli spogliatoi e in avvio di ripresa va vicinissimo al secondo vantaggio. Ceccaroni anticipa tutti sul corner di Andersen e di testa indirizza sul palo lontano: Nicolas si esalta volando a deviare ancora in angolo. Ancora Andersen a battere e di nuovo Ceccaroni inzucca: sulla traiettoria interviene Modolo che non riesce a correggere in porta da pochi passi.

I nerazzurri provano a recuperare terreno ma devono ringraziare ancora Nicolas quando al 62' sbarra la strada a Pohjanpalo. Il duetto con Andersen al limite dell'area smarca il finlandese che calcia rasoterra: il portiere brasiliano si rifugia in angolo col piede. E' il momento più complicato della gara per i nerazzurri, che faticano un po' a contenere tutte le trame di gioco dei padroni di casa. Ne fa le spese Ionita, che rimedia due gialli abbastanza ingenui in appena venti minuti: il moldavo viene così espulso al 71'. Maran corre ai ripari ridisegnando la squadra sul 4-4-1: fuori Marin e Sibilli, dentro Piccinini e Mastinu. Poi vanno nella mischia anche Cissè e Tourè per il serrate finale. Il Venezia chiude con tanti uomini sulla trequarti offensiva, ma di occasioni non ne arrivano più. La difesa nerazzurra regge senza più eccessivi affanni.

Il tabellino

Venezia-Pisa 1-1

Venezia (3-5-2): Maenpaa; Ceccaroni, Modolo (92' Pierini), Wisniewski; Candela (81' Johnsen), Busio, Fiordilino, Andersen (65' Haps), Ullmann (81' Cheryshev); Novakovich, Pohjanpalo. All. Javorcic

Pisa (4-3-2-1): Nicolas; Calabresi, Canestrelli, Barba, Beruatto; Ionita, Nagy, Marin (77' Mastinu); Tramoni (85' Tourè), Sibilli (77' Piccinini); Gliozzi (85' Cissè). All. Maran

Reti: 40' Novakovich (V), 44' Gliozzi (P)

Ammoniti: Marin (P), Barba (P), Wisniewski (V), Ionita (P), Ceccaroni (V), Calabresi (P), Modolo (V)

Note: arbitro Daniele Perenzoni; angoli 10-1 (2-1); recupero 0' e 2'; al 71'  espulso Ionita (P) per doppia ammonizione

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