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Chievo - Pisa 2-2 | Doppio vantaggio sfumato: il Chievo la rimonta da fuori area

Marconi gigantesco: la sua doppietta lancia in orbita il Pisa. Nella ripresa però il Chievo spinge, costringe il Pisa a difendere a oltranza e pesca il pareggio finale con due tiri da fuori area

Pareggio dal sapore agrodolce in casa nerazzurra. Il 2-2 al 'Bentegodi' contribuisce ad allungare a 27 la striscia di risultati utili consecutivi, ma per la dinamica con il quale si è concretizzato c'è di che mangiarsi le mani. Marconi porta i suoi sul doppio vantaggio con due inzuccate mortifere, ma la squadra non riesce poi a proteggere a dovere lo 0-2 e si fa schiacciare dalla spinta del Chievo, bravo e fortunato a trovare il pareggio finale con due rasoiate dal limite.

Primo tempo dallo spartito tattico molto semplice al 'Bentegodi': il Chievo gestisce il possesso della palla, il Pisa colpisce. I gialloblu partono meglio, imponendo agli avversari un'interpretazione difensiva della gara grazie ad una manovra propiziata dall'ottima visione di gioco del giovane trequartista Vignato. Il Pisa però riesce a non far entrare il Chievo nella propria area di rigore e alla prima vera azione offensiva riesce a colpire con l'implacabile Marconi. Il centravanti sfrutta la percussione di Belli sulla destra schiacciando di testa sul secondo palo subito dopo il quarto d'ora di gioco. La reazione del Chievo si concretizza soltanto in seguito ad un errore di posizione della retroguardia nerazzurra, che lascia un varco centrale nel quale si butta Meggiorini: Gori sfodera il miracolo sul suo diagonale. La ripresa si apre con il brivido che corre sulla schiena di tutti i nerazzurri, che ringraziano i riflessi di Gori sul piattone di Segre dal cuore dell'area pisana. La risposta degli uomini di D'Angelo è da sogno: cross telecomandato di Belli, inzuccata potente di Marconi e gol del raddoppio. Invece di insistere, i nerazzurri si adagiano sul doppio vantaggio e consentono al Chievo di ritornare in gioco grazie al tracciante rasoterra dal limite di Segre. La truppa di D'Angelo accusa il colpo e non riesce più ad alzare il suo baricentro: ne approfitta il Chievo che prosegue a macinare il gioco nella metà campo pisana e a dieci dalla fine trova il pareggio con un altro rasoterra dal limite di Dickmann.

La partita

Stupire ed emozionare ancora: sono le parole d'ordine che hanno dominato la vigilia della quarta giornata di campionato in casa nerazzurra. Dopo la bella vittoria con la Cremonese, i nerazzurri oggi sfidano sul terreno del prestigioso 'Bentegodi' il Chievo, una delle tre formazioni retrocesse lo scorso maggio dalla Serie A. Lo faranno scortati dalla passione incredibile di quasi mille sostenitori giunti da Pisa, sorretti dalle certezze tattiche e tecniche costruite nel corso di nove mesi nei quali nessun avversario ha saputo fare meglio di loro. L'entusiasmo in città e in provincia è palpabile, ma all'interno dello spogliatoio e degli uffici societari la strada da seguire è quella della serenità e della moderazione: piedi per terra e occhi ben piantati sul traguardo finale, che dovrà essere la salvezza.

Luca D'Angelo non si discosta dalle indicazioni date durante la conferenza stampa di ieri e getta nella mischia dal 1' Siega in mezzo al campo per aumentare il tasso tecnico della sua squadra. Ne fa le spese Marin, che si accomoda in panchina. Rientra fra i titolari Benedetti in difesa dopo il turno di squalifica della scorsa settimana, mentre in attacco è confermatissima la coppia composta da Masucci e Marconi. Nel Chievo invece Marcolini sostituisce l'infortunato Vaisanen con Rigione al centro della retroguardia, e Vignato prende il posto di Giaccherini dietro al tandem composto da Meggiorini e Djordjevic.

I primi dieci minuti di gara portano la firma del Chievo. I padroni di casa non creano nessuna occasione concreta, ma riescono a gestire il gioco con un palleggio decisamente migliore rispetto a quello del Pisa, tutto raccolto in 25 metri nei pressi della propria trequarti difensiva. In particolare è Vignato che non riesce ad essere intercettato dai radar di Gucher e Verna, spesso in ritardo nelle chiusure sul giovane trequartista. Il Pisa riesce a mettere timidamente il naso fuori soltanto al 12' con Siega, bravo a seguire a rimorchio una buona sponda aerea di Marconi per Lisi e Masucci: il numero 7 calcia dalla trequarti ma non trova lo specchio della porta difesa da Semper. I nerazzurri non si scompongono di fronte al gioco degli uomini di Marcolini, e alla seconda sortita offensiva colpiscono. Marconi al 18' taglia il campo in orizzontale servendo sulla fascia destra Belli, che punta Brivio arrivando sul fondo. Il cross del terzino scavalca Semper e la difesa gialloblu depositandosi sulla testa di Marconi: il numero 31 appoggia di testa in rete da due passi facendo esplodere il settore dove sono assiepati i mille sostenitori giunti da Pisa. Nerazzurri in vantaggio.

La risposta clivense arriva al 23' con una combinazione fra Segre e Meggiorini. Il centrocampista si distende sulla destra e serve a centro area il centravanti, che dialoga con Djordjevic e poi mastica il mancino, finendo per calciare debolmente fra le braccia di Gori. L'occasionissima i padroni di casa la creano al 28' sfruttando uno svarione del dispositivo difensivo nerazzurro. Esposito imbuca in zona centrale per Meggiorini, lasciato inspiegabilmente solo: il centravanti incrocia con il mancino sul palo lontano: Gori è prodigioso a distendersi e deviare in angolo. La reazione clivense sembra però esaurirsi qua: rispetto all'avvio del match la manovra gialloblu è meno dinamica e precisa e il Pisa riesce anche a recuperare alcuni palloni pericolosi sulla metà campo. In uno di questi al 39' Siega serve Marconi che è frettoloso nel cercare la conclusione verso la porta dai 30 metri.

La ripresa si apre con un brivido enorme per il Pisa, che deve ringraziare ancora una volta Gori per un intervento veramente prodigioso su Segre. Al 48' De Vitis commette un'ingenuità proteggendo palla sulla pressione di Djordjevic nei pressi della linea di fondo. Il serbo interviene con irruenza e si invola verso la porta nerazzurra senza nessun fischio arbitrale. L'attaccante di casa vede l'inserimento di Segre, che da non più di otto metri colpisce a botta sicura trovando la risposta di Gori. D'Angelo al 54' è costretto al primo cambio della serata: fuori Lisi, dolorante all'inguine destro, e dentro Pinato. Il tecnico nerazzurro cambia anche un interprete in mezzo al campo, richiamando Siega per gettare nella mischia Marin. Ancora una volta, come nel primo tempo, in un momento favorevole ai padroni di casa i nerazzurri colpiscono. Al 55' Verna si distende sulla destra, appoggia per Belli che di prima intenzione crossa nel cuore dell'area clivense. Marconi, appostato sul dischetto del calcio di rigore, ha il tempo di caricare la frustata e di testa spedisce la palla nell'angolino destro. Doppio vantaggio del Pisa.

Stavolta la reazione dei padroni di casa è vincente e Segre, il più attivo e positivo dei suoi nella ripresa, accorcia le distanze al 69'. I padroni di casa muovono la palla da destra a sinistra sulla trequarti, trovando poi lo sfogo vincente sul centrocampista numero 8 che dal limite dell'area trova l'angolino con un preciso rasoterra di prima intenzione. Gori può soltanto guardare: 1-2. Adesso è il Pisa che accusa il colpo, abbassando il suo raggio d'azione e rinunciando praticamente ad offendere per proteggere la propria area. Al 79' però con un altro tiro da lontano i gialloblu pescano il jolly del pari. Dickmann vince un rimpallo fortunoso con Marin al limite dell'area e scaglia un sinistro preciso sul quale si allunga Gori senza successo: 2-2. Il Chievo annusa la possibilità di firmare la clamorosa rimonta e continua a spingere, aiutato anche dall'ottimo impatto con il match di Garritano, entrato al posto di Esposito in mezzo al campo. Il Pisa però riesce ad anestetizzare il match e porta a casa un punto molto prezioso.

Le pagelle

Il tabellino

Chievo - Pisa 2-2

Chievo (4-3-1-2): Semper; Brivio, Rigione, Cesar, Dickmann; Segre, Esposito (65' Garritano), Obi (89' Pina); Vignato; Meggiorini (46' Rodriguez), Djordjevic. All. Marcolini

Pisa (3-5-2); Gori; Benedetti, De Vitis (81' Ingrosso), Aya; Lisi (54' Pinato), Siega (54' Marin), Gucher, Verna, Belli; Marconi, Masucci. All. D'Angelo

Reti: 18' Marconi (P), 56' Marconi (P), 69' Segre (C), 79' Dickmann (C)

Ammoniti: Lisi (P), Meggiorini (C), Belli (P)

Note: arbitro Daniel Amabile; angoli 4-1 (2-0); recupero 1' e 5'

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