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Ac Pisa, Cozza: "Diventa difficile preparare una gara quando mancano 7-8 elementi"

Il tecnico nerazzurro è dispiaciuto per le molte assenze di questa settimana, ma consapevole che la squadra sta attraversando un buon periodo di forma. In arrivo per lui squalifica di due turni

Terza vittoria consecutiva e periodo più che positivo per il Pisa di Francesco Cozza, ma il tecnico non può sorridere troppo viste le assenze con le quali dovrà confrontarsi nella settimana che porterà alla trasferta di Ascoli: "Purtroppo siamo ancora in emergenza e l'influenza ci sta ancora perseguitando. Non so se essere contento per le convocazioni dei nazionali: ovviamente sono contento per loro, ma mi dà fastidio perchè si lavora con ancora meno persone. Diventa difficile preparare una partita quando ti mancano 7-8 elementi. Comunque ci adeguiamo per preparare una gara contro un avversario che viene da diverse sconfitte. Dovremo esser bravi ad approfittare delle loro difficoltà. Mancano ancora tante partite e noi dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo, ma siamo in un buon periodo. Domenica abbiamo fatto bene in parità numerica, mentre quando il Gubbio è rimasto in 10 non è andata troppo bene, nonostante non abbiamo subito tiri. 

INFORTUNI: "Sabato ancora non sta bene e non si allena, mentre per Mingazzini molto dipenderà da come ha smaltito l'influenza. Anche Cia ha qualche problemino e probabilmente lavorerà a parte. Poi ci sono Provedel, Goldaniga e Forte via con le nazionali. Crescenzi non so se lavorerà col gruppo, mentre Martella lavorerà a parte come Favasuli".

GIOVINCO: "L'ho visto bene la scorsa settimana ed ero intenzionato a metterlo dentro, poi abbiamo sbloccato il risultato e ho cambiato. Anche se Mingazzini non avesse recuperato dall'inizio avrebbe giocato Giovinco. Gli ultimi 20 minuti eravamo in più, ma ho preferito mettere in campo qualcuno forte fisicamente. Dispiace perchè lavora bene".

SQUALIFICA: Arriva durante la conferenza stampa la notizia delle due giornate di squalifica una per l'espulsione e una per un'espressione blasfema: "Una giornata può starci, ma non uno dell'ufficio indagini che viene a fare il fenomeno per dare una giornata in più ad un allenatore famoso. Non sta nè in cielo nè in terra. Se volevano fare un danno l'hanno fatto. L'arbitro mi ha mandato via dal campo, ma io stavo parlando con un mio giocatore".

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