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Pisa S.C. 1909: Raffaele Ferrara si dimette e lascia i nerazzurri

E' terminata dopo un anno e mezzo la collaborazione fra il Pisa ed il responsabile dell'area tecnica, che ha firmato le dimissioni. Domani, mercoledì 13 giugno, Giuseppe Corrado in conferenza parlerà alla tifoseria

A venti giorni dall'eliminazione dai playoff per mano della Viterbese, e dalle ultime dichiarazioni ufficiali rilasciate dai tesserati nerazzurri, il Pisa Sporting Club 1909 rompe il silenzio per comunicare due novità molto attese dall'interno ambiente. Raffaele Ferrara non sarà il responsabile dell'area tecnica nella stagione che inizierà il prossimo 1 luglio, le cui linee guida verranno presentate e approfondite dalla conferenza stampa indetta per domani, mercoledì 13 giugno.

Dimissioni attese

La frattura, interna ed esterna, era di quelle insanabili. Raffaele Ferrara, da oggi ex responsabile dell'area tecnica nerazzurra, non godeva più né della fiducia dell'ambiente (mai realmente conquistata, a dir la verità), né degli azionisti di maggiorana della società di via Battisti. Sono stati giorni e settimane di fitti colloqui, di appuntamenti, chiarimenti e ripensamenti. Ma alla fine è passata la linea sponsorizzata da Vittorio Calissi (proprietario del 20% delle quote del club) sin dai giorni immediatamente successivi alla deludente eliminazione dai playoff. Il Pisa dà un taglio netto con il passato nell'area tecnica, incassando le dimissioni dell'ex Ds di Reggiana e Pro Patria e apprestandosi a presentare il nuovo profilo che ne prenderà l'eredità.

Con due mercati di riparazione clamorosamente sbagliati, ed una campagna estiva buona ma caratterizzata da diverse lacune, Ferrara lascia Pisa con un bilancio decisamente negativo dal punto di vista dei risultati. A suo favore parlano invece i numerosi cartellini acquisiti dalla società a titolo definitivo, che potranno essere sfruttati in due direzioni: come base per una formazione altamente competitiva nel campionato 2018-2019, oppure come pedine di scambio per altri obiettivi di mercato. Calissi ne aveva chiesto la testa come primo e principale capro espiatorio del fallimento sportivo della stagione, e dopo numerosi confronti con Corrado e Ricci si è andati verso questa soluzione. Ferrara non ha ritenuto proficuo né per sé e neanche per la società proseguire con la collaborazione, e nella giornata di oggi ha rassegnato le dimissioni.

"Raffaele Ferrara lascia a noi l'eredità del suo proficuo lavoro - commenta Giuseppe Corrado, affidando le sue parole ad un comunicato ufficiale - che ha permesso alla Società di avere oggi in organico calciatori di qualità e giovani talentuosi e di prospetto, oltre ad un settore giovanile di significativo valore su cui costruire un futuro importante e vincente".

La conferenza del presidente

Ed il presidente dello Sporting Club avrà modo di spiegare in maniera più approfondita i retroscena di questa decisione nella conferenza stampa indetta per domani, mercoledì 13 giugno, nella sala stampa dell'Arena Garibaldi. Alla stampa Giuseppe Corrado illustrerà il percorso compiuto dalla società dal momento dell'eliminazione per mano della Viterbese fino a oggi, passando poi al lavoro che attende i nerazzurri nelle prossime settimane. La programmazione per la nuova stagione prevederà due passi iniziali fondamentali: l'annuncio del Ds e dell'allenatore. Per quanto riguarda la prima figura, tutto lascia intendere che manchi soltanto l'ufficialità per dare il benvenuto sotto la Torre a Roberto Gemmi. Già responsabile dell'area tecnica dell'Arezzo nello scorso campionato, in questa stagione ha lasciato gli amaranto a fine 2017, quando la situazione societaria era già compromessa a causa di inadempienze da parte del presidente. Centrocampista professionista con oltre 300 presenze complessive, Gemmi ha collaborato per anni con Sogliano, apprezzato direttore sportivo a Varese e Verona, fra le altre.

Il binomio alla guida tecnica della rosa che verrà allestita per la stagione 2018-2019 dovrebbe essere completato da Mario Petrone. Il tecnico campano, dopo aver tentennato sulla proposta di rinnovo presentata dalla società, dovrebbe aver sciolto tutti i dubbi riguardo alla compatibilità delle sue ambizioni con il progetto proposto da Corrado. Anche in questo caso però è opportuno utilizzare il condizionale e concedersi ancora il beneficio del dubbio, poiché alcune alternative venute a galla nei giorni scorsi non sono da considerare tagliate fuori definitivamente. Soltanto dalla viva voce di Giuseppe Corrado, domani, si saprà se il matrimonio tra il Pisa e Petrone continuerà, oppure se i nerazzurri si dirigeranno su altri profli (Caserta e Coppitelli in prima fila, più attardato Favarin).

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