Ansia, tensione, sogni: Cascina e Fratres Perignano a un passo dalla Serie D
Sabato 19 giugno si giocherà lo storico derby pisano sul neutro di Santa Croce sull'Arno. Fratres col vantaggio dei due risultati su tre a disposizione, ma è gara aperta
Tutto in novanta minuti. Centoventi se l'equilibrio dovesse permanere al triplice fischio. Sogni, ansie, timori, speranze: tutto racchiuso sul rettangolo verde del 'Libero Masini' di Santa Croce sull'Arno. La promozione in Serie D dall'Eccellenza Toscana passa da questo stadio sabato 19 giugno (ore 16.30): all'ultima fermata di una stagione, la seconda consecutiva, martoriata dall'emergenza Coronavirus, si presentano il Cascina Asd e il Fratres Perignano Asd. Due formazioni della provincia pisana: la prima storicamente legata all'hinterland cittadino, dai trascorsi illustri e con tanta voglia di ripercorrere quella strada; la seconda all'appuntamento con la storia per un paese che non fa neppure Comune, abitato da 3200 anime.
Ci sono loro sul tetto dell'Eccellenza regionale, l'anticamera al semiprofessionismo della Serie D: il percorso per arrivare all'epilogo del campionato è stato, com'era inevitabile, condizionato dal Covid. "Grazie alla disponibilità e al supporto della Federazione toscana della Lega Nazionale Dilettanti - commentano il presidente cascinese Valerio Sisti e il Direttore generale del Perignano Mirco Ragoni - abbiamo potuto stilare e attuare il protocollo anticontagio. Con questo regolamento la stagione è ripartita il 18 aprile e adesso siamo alle porte di un appuntamento eccezionale".
Da entrambe le parti prevale "un'ansia positiva, tipica dell'attesa del grande evento sportivo" confermano il tecnico nerazzurro Luca Polzella e il dirigente del Perignano Ragoni. "Può sembrare una frase scontata, perché ripetuta molte volte, ma ci apprestiamo a vivere l'atto finale di una stagione storica - proseguono - sia il Cascina che il Perignano non sono partiti con l'ambizione di arrivare fino alla finalissima dei playoff. C'era la consapevolezza di aver allestito rose solide e con ottime qualità, ma le aspettative più alte erano riposte nella Massese o nel Tau Altopascio".
Proprio le due formazioni eliminate in semifinale rispettivamente dal Cascina, che ha chiuso il girone di qualificazione al secondo posto con 4 vittorie e 4 pareggi, e dal Fratres Perignano, primo con 5 successi e 3 pareggi. "Un percorso netto che è stato un costante crescendo di entusiasmo e convinzione dei nostri mezzi" prosegue Mirco Ragoni. "Purtroppo strada facendo abbiamo pagato un dazio pesantissimo alla sfortuna - aggiunge - in termini di infortuni siamo stati fra le compagini più penalizzate. Ma non ci concediamo alibi: arrivati a una sola partita dal sogno della Serie D, ciò che conta è gettare in campo tutte le residue energie, sfruttare le qualità di tutti i giocatori a disposizione e provare a superare l'avversario".
Sarà un derby comunque vissuto all'insegna del rispetto e del fair play, "perché siamo consapevoli di rappresentare l'apice del dilettantismo pisano: sabato prossimo tutti gli occhi della provincia saranno concentrati sul 'Masini' per seguire l'andamento della finalissima" sottolinea Valerio Sisti. "Il Fratres parte con il vantaggio dei due risultati a disposizione in virtù del migliore piazzamento nel girone - continua il presidente del Cascina - ma è un aspetto marginale della finale. Entrambe le formazioni partiranno con l'intento di vincere: giocheremo a viso aperto e vincerà il migliore, ne sono certo".
La stagione, per entrambe le formazioni pisane, è stata caratterizzata in negativo "dal timore di non riuscire a tornare in campo" spiegano Ragoni e Polzella. "Soprattutto quando a marzo il quadro generale dei contagi lasciava presagire il peggio" continua il Dg del Perignano. "I ragazzi sono stati bravi a non mollare mentalmente - proseguono il tecnico del Cascina e il dirigente avversario - sintomo di uno spessore umano importante. Naturalmente la gestione della condizione atletica, penalizzata da una preparazione praticamente assente e dalla ripresa molto rapida degli impegni agonistici, è stata molto complessa. I risultati fortunatamente ci hanno aiutato a superare anche gli acciacchi".
Vincere, si sa, aiuta a vincere: in tutti gli ambiti, compreso il campionato di Eccellenza. "La consapevolezza di aver spiccato il volo - sottolinea Luca Polzella - è arrivata dopo il punto raccolto a Camaiore in inferiorità numerica. Nonostante le difficoltà del momento riuscimmo a imporre il nostro gioco: lì capimmo che saremmo potuti arrivare fino alla finale". Gli ribatte Ragoni: "La vittoria in trasferta con la Cuoiopelli, a tempo quasi scaduto, è l'immagine perfetta del gruppo. Un squadra che non molla mai, che crede sempre nella possibilità di vincere, unita. In quel pomeriggio abbiamo compreso la nostra reale forza".
E adesso non resta che vivere questo epilogo così bello e affascinante. In una sola partita saranno racchiusi i sogni di due paesi e le ambizioni dell'intera provincia pisana. Soltanto una compagine potrà festeggiare, una finale non ammette deroghe a questo 'crudele' verdetto, "ma siamo comunque entusiasti di poter provare sulla pelle queste emozioni - conclude Valerio Sisti - soltanto il Cascina e il Fratres Perignano potranno dire di aver vissuto questi momenti. Comunque vada sarà un grandissimo successo per tutto il calcio dilettantistico pisano".