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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Empoli – Pisa 2-1: le pagelle | Masucci inventa, Benedetti è sfortunato nell'ultima azione

Il numero 26 manda in visibilio gli 800 pisani arrivati al 'Castellani' con un gol bellissimo. Il Pisa regge per 70', però gestisce male i minuti di recupero e viene punito oltre i suoi demeriti

A conti fatti e a mente fredda, se c’era una squadra che ai punti avrebbe meritato di vincere, sarebbe stato il Pisa. I nerazzurri dopo il vantaggio e anche sull’1-1 hanno diverse occasioni da rete che gettano al vento per imprecisione e sfortuna. E come spesso accade nel calcio, l’Empoli nell’ultimo assalto della partita pesca il jolly che vale tre punti e punisce il Pisa ben oltre i demeriti di un finale gestito con eccessiva apprensione.

Coraggio, personalità e affanno

Gori 6.5: i venti punti al sopracciglio per la ferita nello scontro con Djordjevic sono un accessorio ornamentale. Sbarra la strada a Mancuso nei minuti iniziali di gara, poi fa da spettatore non pagante. Incolpevole sui due gol empolesi.

Belli 6: diligente e attento in fase difensiva, dove concede soltanto le briciole a un talento puro come Tutino. Si sgancia con il contagocce in fase offensiva, ma la sua prestazione al rientro da titolare dopo quattro mesi è più che positiva. (Dall'80' Pisano sv).

Caracciolo 6.5: a lui viene assegnato il compito di coprire il campo sulle accelerazioni degli attaccanti avversari. Lo svolge con personalità e qualità, senza rischiare alcunché.

Benedetti 6: giganteggia su tutti i palloni alti, cancellando sia Mancuso che La Mantia. Sforna anche l’assist per il gol di Masucci. Purtroppo arriva sbilanciato e col passo lungo sull’ultimo traversone empolese: dal suo errore in disimpegno nasce il gol partita di Tutino.

Lisi 6: sprinta a tutto gas ogni volta che ne ha l’opportunità, rispondendo colpo su colpo al dirimpettaio Fiamozzi. Entrambi i gol empolesi nascono dalla sua zona, ma non ha particolari colpe.

Marin 6: si sacrifica in fase difensiva sul centrodestra, raddoppiando sistematicamente Tutino. Ne risente l’apporto in fase offensiva: nel primo tempo ha un paio di buone occasioni per il raddoppio ma le spreca con scelte sbagliate. Ammonito, salterà la gara di sabato 22 febbraio con il Venezia. (Dal 67' Pinato 6: due minuti dopo l’ingresso in campo ha sul sinistro la palla del raddoppio. La conclusione è potente ma si perde di poco sopra la traversa. Un giro di lancette dopo l’Empoli festeggia il pareggio: sliding doors).

De Vitis 6.5: non perde mai la bussola, neanche quando l’Empoli più con foga che con organizzazione aumenta la pressione. Disegna geometrie pulite ed essenziali e tiene botta in difesa nonostante un principio di crampi.

Gucher 6.5: il ruolo di mezzala gli consente di esprimere al meglio tutte le sue qualità in fase di impostazione. Chiude leggermente in calo sul piano fisico, ma resta il faro della squadra in tutti i frangenti della partita.

Siega 6: se facessimo un salto al 'Castellani' lo troveremmo ancora lì a correre. Dà e prende sportellate, duella con tutti gli avversari. Manca un pizzico di lucidità in fase offensiva.

Masucci 7.5: irride Maietta nell’azione del gol con un pallonetto a scavalcarlo prima della conclusione in rete degno della categoria superiore. Dialoga con Marconi con una naturalezza incredibile, lotta con la determinazione del leader. Esce dal campo dopo una ginocchiata alla schiena di Maietta non punita dall’arbitro. (Dal 73' Fabbro 5.5: pesa come un macigno l’errore al 90'. Si fionda come un rapace sulla palla vagante al limite dell’area azzurra, poi però si perde sul più bello: non calcia in porta e non si frappone fra la palla e il difensore empolese per conquistare il rigore. Peccato).

Marconi 6.5: gli manca il guizzo decisivo negli ultimi sedici metri, ma in tutto il resto del campo è un gigante. Tutti i palloni sono suoi, fa salire la squadra ed è un punto di riferimento sicuro. Si guadagna anche un calcio di rigore che poi l’arbitro tramuta in punizione in favore dell’Empoli per fuorigioco: decisione corretta.

All. D'Angelo 6.5: prepara alla perfezione la sfida in casa della corazzata azzurra. Per organizzazione, qualità, coraggio, personalità e coraggio, la sua squadra meriterebbe l’intera posta in palio. Per tre quarti di gara gli avversari si ritrovano a rincorrere il Pisa nel campo, senza riuscire a costruire azioni degne di nota. L’invenzione di Frattesi che realizza il pareggio riequilibra il match e ridà fiducia all’Empoli, che però continua a sbattere senza costrutto sul muro difensivo del Pisa fino all’ultimo assalto. Ed è proprio qui che si concentrerà il lavoro dello staff tecnico nelle prossime settimane: riuscire a cancellare l’affanno con il quale si è difeso l’1-1 nei 6’ di recupero sarà il passo decisivo per tagliare il traguardo della salvezza. La partita di Empoli dimostra che l’obiettivo è ampiamente alla portata di Gucher e compagni: deve essere però migliorata la gestione dei minuti finali: nell’ultimo quarto d’ora sono stati incassate già 9 reti.

Empoli

Brignoli 6, Fiamozzi 6, Romagnoli 6, Maietta 6, Balkovec 6, Frattesi 6.5 (dall'85' Bandinelli sv), Ricci 6, Henderson 7, Tutino 7.5, Mancuso 5.5 (dal 57' La Mantia 5.5), Bajrami 6.5 (dal 74' Ciciretti 6). All. Marino 6

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