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Ac Pisa 1909: Carlo Battini e la Curva Nord, un rapporto arrivato al capolinea

Con la contestazione di domenica e la risposta del presidente nerazzurro si è certificata la rottura del rapporto tra le due parti, fatto spesso di attriti e scarsa considerazione

La gara di ieri è stata fondamentale per il Pisa di Leonardo Menichini per ritrovare un po' di serenità e fare un passo importante verso la conquista di quei play-off che qualcuno aveva messo addirittura in discussione dopo la debacle di Grosseto. Ma il dato principale forse emerso dalla partita vinta 5-0 con il Prato è la conferma del rapporto ormai logoro tra il presidente nerazzurro Carlo Battini e i gruppi della Curva Nord. Un amore forse mai sbocciato per un milione di ragioni e che ieri ha toccato il culmine con lo striscione esposto in curva che recitava "Vogliamo poter sognare, per questo ti devi esonerare. Battini vattene" e la risposta un po' piccata del presidente con quel laconico "ne prendo atto, ma non più di tanto...".

Questa è la cosa che forse fa maggiormente innervosire i sostenitori nerazzurri vedendo così poco considerato il proprio malcontento e la propria delusione per una gestione societaria oculata, chiara, limpida, ma raramente in grado di entusiasmare una piazza che vive di sogni, ambizioni e speranze. Quello che si è toccato ieri è un punto di non ritorno perchè slegato da quelli che potranno essere i risultati della squadra da qua alla fine della stagione. Qualcuno in tribuna ha mostrato il proprio dissenso verso questa contestazione, ma è ovviamente innegabile che merita comunque ascolto, visto che evidenzia un disagio più volte già manifestato in passato e acuito da situazioni talvolta al limite del tragicomico a cui si è assistito negli ultimi mesi.

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