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Livorno - Pisa: le probabili formazioni | Petrone: "Giocheremo il derby con mentalità positiva e vincente"

I nerazzurri andranno al 'Picchi' con l'obiettivo di proseguire nella striscia di vittorie. Livorno in difficoltà nel pacchetto difensivo, nel Pisa l'unico assente sarà Mannini

Pisa e Livorno, insieme, nello stesso stadio, sullo stesso terreno di gioco, con un pallone in mezzo a 22 contendenti. Questa fotografia di per sé sarebbe già sufficiente ad introdurre quella che per passione, campanilismo, rivalità, sfottò e goliardia è una delle partite più sentite per la tifoseria nerazzurra e quella amaranto. Come se ciò non bastasse, in palio nella supersfida di sabato 14 aprile al 'Picchi' ci saranno punti pesantissimi per la promozione diretta in Serie B. E allora sì che il derby che verrà giocato fra poco più di 24 ore assume i contorni di un match storico per entrambe le società.

Qui Pisa

I nerazzurri dopo un mese di marzo disastroso ed un intero campionato vissuto costantemente a braccetto con limiti caratteriali, incomprensioni fra la guida tecnica e l'ambiente e problemi di natura tattica, sembravano definitivamente tagliati fuori dalla lotta per il primo posto finale. Invece l'arrivo di Mario Petrone sembra aver magicamente annullato gran parte dei grattacapi dei mesi precedenti, e con due vittorie consecutive adesso sotto la Torre si sogna una clamorosa rimonta. Impresa che, manco a dirlo, passa inevitabilmente per un successo all'Ardenza.

Mister Petrone è totalmente concentrato sulla propria squadra, con cui ha lavorato con determinazione e concentrazione per tutta la settimana. "L'obiettivo è continuare ad offrire prestazioni similari a quelle mostrate con Giana Erminio e Pro Piacenza". Una marcia di avvicinamento al derby che è stata vissuta dal tecnico campano con l'obiettivo di "andare a vincere a Livorno. Al di là del fatto che sia un derby, noi andremo al 'Picchi' per prenderci i tre punti attraverso il nostro gioco e la nostra voglia".

"Io per primo dovrò essere lucido e sereno nell'analisi della partita nell'arco dei 90' - spiega il tecnico nerazzurro - ma posso garantire che i miei ragazzi si sono allenati veramente bene. Come hanno fatto sin dal mio arrivo".Petrone anche nel 'superderby' chiede al suo organico una prestazione positiva e propositiva, "facendo possibilmente qualche step in avanti. Abbiamo lavorato molto sui pochi errori concessi con il Pro Piacenza, e vorremmo non concedere neanche quelli". L'allenatore del Pisa passa poi ad analizzare gli avversari, spiegando che "sono una squadra che sulla carta avrebbe già dovuto vincere il campionato. Hanno una rosa composta prevalentemente da giocatori che hanno calcato come minimo la Serie B, e quindi ci scontreremo con dei valori importanti. Al di là della classifica non credo che troveremo un avversario rinunciatario".

I convocati per la sfida di domani saranno gli stessi della settimana scorsa: anche i giocatori usciti acciaccati dalla partita della settimana scorsa hanno recuperato bene, e Ingrosso ha definitivamente superato l'infortunio alla spalla. Unico assente capitan Mannini, che non ha assorbito il trauma al mignolo del piede. "Proveremo a recuperarlo per la sfida interna con il Pontedera - commenta Petrone - ma è ancora presto per dare delle percentuali sul suo pieno recupero". "Mi preme però sottolineare il pieno coinvolgimento di tutto il gruppo - conclude il mister - perché chi ultimamente ha giocato meno si sta dimostrando partecipe dei nostri sforzi. E per centrare il nostro obiettivo è fondamentale poter contare sull'apporto di tutti".

maglia livorno pisa 14 aprile 2018

Ricompattare l'ambiente

A Livorno si sta vivendo un avvicinamento al derby decisamente differente. Dopo aver dominato in lungo e in largo la parte ascendente della stagione, incappando nella sola sconfitta di Pisa a fine novembre, gli amaranto si sono letteralmente piantati. Improvvisamente sono esplose le problematiche più disparate: dalla tenuta fisica, all'interpretazione tattica delle gare, passando per errori tecnici individuali e di squadra che hanno portato il Livorno al secondo posto, distante un punto dalla vetta occupata adesso dal Siena.

Ad aggravare la situazione vanno aggiunti i due ribaltoni in panchina, con Sottil prima dimissionario ma confermato dalla società, poi allontanato e sostituito da Foschi, e infine richiamato in tutta fretta dal patron Aldo Spinelli dopo che la squadra è incappata in una serie di tre sconfitte consecutive. La squadra nelle ultime uscite è apparsa visibilmente confusa e stordita da questa serie di risultati negativa, tanto da accumulare ben tre cartellini rossi che costringeranno i difensori Borghese e Franco e l'attaccante Murilo a guardare la partita di domani dalla tribuna. Mister Sottil guida di nuovo il gruppo da lunedì, ed ha impostato il lavoro principalmente sul recupero della serenità mentale e della concentrazione.

Compito sicuramente non facile, vista anche la pioggia di critiche e contestazioni piovuta sia sull'organico che sulla società: i sostenitori amaranto sono profondamente delusi dall'involuzione della loro squadra, e non le hanno mandate a dire a Mazzoni e compagni. L'unica strada per tentare una riappacificazione ed un ricompattamento nell'ambiente amaranto è quella della vittoria nel derby, e per questo non meno di 8mila tifosi livornesi proveranno a spingere per 90' gli uomini di Sottil. L'ex difensore si affiderà molto probabilmente al 4-3-1-2, reinserendo in porta Mazzoni, che a Olbia ha scontato un turno di esclusione a causa di un acceso alterco con Spinelli. Davanti a lui la linea difensiva sarà obbligata: Pedrelli a sinistra, Pirrello e Gonnelli in mezzo, Perico a destra. In cabina di regia capitan Luci, che stringerà i denti nonostante un fastidioso problema muscolare che lo ha costretto a svolgere prevalentemente terapie durante la settimana. Al suo fianco Bruno e Giandonato, con Valiani ad agire dietro le due punte, che saranno Vantaggiato e Maiorino.

L'arbitro e alcune curiosità statistiche della gara

La delicata sfda è stata affidata al signor Alessandro Prontera della sezione di Bologna. Il fischietto bolognese è uno dei direttori di gara più esperti di tutta la serie C: questa infatti è la sua quinta stagione in categoria, e dovrebbe avere il giusto bagaglio per far scorrere il derby sui binari della correttezza e del sano agonismo. Purtroppo per il Pisa non si tratta di un arbitro legato a ricordi positivi: fu Prontera a decretare la vittoria della Lucchese all'Arena Garibaldi lo scorso 25 febbraio (1-0). Sono due invece i precedenti con il Livorno: una vittoria ed un pareggio.

I nerazzurri arrivano alla sfida in uno stato psicologico e di forma decisamente migliore rispetto a quello degli avversari. Considerando che si tratta del 'derbyssimo', si può dire che questo fatto sia una rarità: in pochi altri casi infatti il Pisa si è presentato al cospetto del Livorno con i favori dei pronostici. Le ultime due vittorie consecutive hanno ridato entusiasmo a Lisuzzo e compagni, mentre il Livorno come detto attraversa il periodo più difficile del suo campionato. La chiave di volta della sfida probabilmente si troverà nei duelli in mezzo al campo: se la mediana nerazzurra riuscirà a prendere il sopravvento grazie al ritmo nelle giocate e alla pressione mostrati nelle ultime due uscite, per i giocatori del Livorno la faccenda si farà complicata.

Quello di domani sarà il 43° derby fra Livorno e Pisa al 'Picchi'. Dopo alcuni incroci non ufficiali a livello amatoriale nei primi anni '10 del '900, la prima sfida ufficiale fra amaranto e nerazzurri in terra labronica andò in scena nel 1917: si giocava per la Coppa Federale Toscana, e i padroni di casa si imposero con un netto 3-0. Due anni dopo il Pisa firmò la prima vittoria esterna con un bel 2-0, bissata nel giro di pochi mesi con un 1-2 in Prima Categoria Toscana. Questo resta anche l'unico successo fino al dopoguerra: negli anni '30 e '40 il Livorno vinse in serie gli scontri diretti disputati in Serie B, tornando a subire una sconfitta soltanto nel 1951 (1-2). Gli amaranto inaugurarono un'altro periodo di predominio nel loro stadio fino al 1962, quando in Serie C il Pisa vinse con il punteggio di 0-1. Si dovette arrivare fino al 1978 per assistere al sesto e ultimo successo pisano in terra amaranto: era il 3 dicembre, e Barbana trafisse la porta livornese consegnando al Pisa tre punti pesantissimi per la promozione finale in Serie B. Il derby ritornò soltanto nel 1996, in seguito all'epopea Anconetani e al fallimento di entrambe le società. Da quell'anno in poi si sono succeduti soltanto successi livornesi o pareggi: l'ultimo, in ordine di tempo, firmato da Diamanti per il Livorno e Genevier per il Pisa il 20 settembre 2009 in Serie B (1-1). Il bilancio complessivo quindi parla di un campo storicamente tabù per il Pisa, capace di collezionarvi 21 sconfitte, 15 pareggi e soltanto 6 vittorie.

Le probabili formazioni

Livorno (4-3-1-2): Mazzoni; Pedrelli, Gonnelli, Pirrello, Perico; Bruno, Luci, Giandonato; Valiani; Maiorino, Vantaggiato. All. Sottil

Pisa (4-4-2): Voltolini; Filippini, Sabotic, Lisuzzo, Birindelli; Di Quinzio, Gucher, Maltese, Lisi; Masucci, Eusepi. All. Petrone

livorno probabile formazione 14 aprile 2018

pisa probabile formazione 14 aprile 2018

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