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Livorno - Pisa 2-0 | Nerazzurri poco concreti, il derby si tinge di amaranto al 'Picchi'

Il Pisa disputa una buona prova sul piano del gioco, ma il derby va alla squadra che ha interpretato con maggiore grinta e cinismo i 90'. Letali due distrazioni difensive nei due tempi

Al Pisa il gioco, al Livorno i gol e la vittoria nel derby. La supersfida viene decisa da due clamorosi errori difensivi nerazzurri, capitalizzati al massimo dal Livorno. In apertura di gara è Doumbia che brucia il campo lanciato alla perfezione da Bruno. Poi il Pisa guadagna metri e fiducia, chiudendo negli ultimi 30 metri gli avversari. Lisuzzo e compagni collezionano moltissimi corner (a fine partita sono ben 14, contro i 2 calciati dal Livorno), ma non riescono a creare grattacapi reali a Mazzoni. Nella ripresa i nerazzurri giocano decisamente meglio del Livorno, costruendo un assedio all'area di rigore amaranto intorno all'ora di gioco. Ma come spesso accade nel calcio, nel momento migliore arriva la doccia fredda. Altro errore di posizionamento in difesa, e Vantaggiato chiude i conti con un facile tap-in. 

Il 'Picchi' si conferma campo tabù per il Pisa, che non vince a Livorno dal 1978. Petrone incappa nella sua prima sconfitta, e nonostante la buona prova deve dire definitivamente addio alla suggestione della rimonta sul primo posto. Adesso per i nerazzurri si apre definitivamente la corsa dei playoff.

La partita

'Squadra che vince non si cambia': mister Petrone fa suo uno dei detti più famosi della storia del calcio, e non apporta alcuna modifica alla formazione scesa in campo dal 1' minuto con il Pro Piacenza sette giorni fa. Confermato quindi il pacchetto difensivo: recuperato Birindelli, Ingrosso soltanto in panchina. In mezzo al campo la regia del gioco è affidata a Gucher e Maltese, supportati da Di Quinzio e Lisi. Attacco affidato a Eusepi e Negro. 

Sottil si ripresenta sulla panchina amaranto con il 4-3-3: recuperato Doumbia, che va a comporre il tridente offensivo con Vantaggiato e Maiorino. Soltanto in panchina Luci, non al meglio dopo il problema muscolare accusato in settimana: il capitano del Livorno è sostituito da Giandonato, che va a formare la diga di centrocampo con Valiani e Bruno.

Atmosfera da brividi al 'Picchi', che accoglie le due squadre in campo con una carica agonistica pazzesca creata dai circa 8mila sostenitori amaranto e gli oltre 1400 giunti da Pisa. I 22 contendenti partono fortissimo, con il Pisa che si fa vedere per due volte nei primi 5' nei pressi dell'area livornese con due sganciamenti di Lisi. I padroni di casa rispondono con una conclusione da fuori di Doumbia, ben controllata da Voltolini, e una combinazione palla a terra costruita da Vantaggiato e Maiorino, che si conclude con un calcio d'angolo innocuo. Si fa rivedere nuovamente il Pisa al 7' con una buona trama da destra a sinistra che porta Negro a stoppare la palla in area: l'attaccante però si fa bruciare il tempo da Gonnelli, che fa ripartire l'azione. Bruno stoppa in mezzo al campo e lancia in profondità Doumbia. La difesa nerazzurra è disposta male, non sale in tempo, e l'attaccante francese ha campo aperto. Voltolini non può uscire, e il numero 24 lo fulmina imparabilmente. Livorno in vantaggio.

Il Pisa non si scompone dopo il gol subito, e continua a proporre il proprio gioco cercando di cucire con pazienza le distanze fra i reparti. Il Livorno però è abile ad inserire sempre due uomini fra la metà campo e la difesa nerazzurra, con Vantaggiato sempre pronto a sfruttare il dinamismo di Maiorino e Doumbia. I nerazzurri si fanno vedere al 21': Negro dal corner pesca a centro area Lisuzzo, la cui incornata è centrale e termina docile tra le braccia di Mazzoni. In questa fase del primo tempo gli uomini di Petrone giocano decisamente meglio, e al 25' sfiorano il pareggio. Maltese scodella in area dalla trequarti: Eusepi prende il tempo al suo diretto marcatore, ma il colpo di testa termina clamorosamente a lato da cinque metri.

Il piano tattico predisposto da mister Sottil è molto chiaro: aspettare la giocata del Pisa e giocare sugli errori dei giocatori nerazzurri. Gli amaranto al 33' si fanno rivedere in area pisana con Vantaggiato. Doumbia spezza il raddoppio sulla corsia destra e si invola sul fondo. Il numero del 10 del Livorno è appostato sul dischetto, la sua botta di destro viene deviata da Lisuzzo in scivolata. La prima frazione termina con questa emozione: nei dieci minuti finali il Pisa gioca stabilmente nella metà campo labronica, sfruttando anche con buona tecnica l'ampiezza del campo. La difesa del Livorno però risponde presente sia sui palloni alti che quelli bassi, blindando il vantaggio all'intervallo.

La ripresa si apre con una novità in casa nerazzurra: fuori uno spento Maltese, dentro Izzillo. Il Livorno parte meglio, e a cavallo del 50' costruisce due situazioni pericolose in area pisana. Prima è Valiani che viene lanciato in area, chiuso da Voltolini in uscita. Poi Vantaggiato reclama per un tocco sospetto di mano di Lisuzzo su una palla vagante nei pressi della linea di fondo, ma per il signor Prontera non ci sono gli estremi per il penalty. Il Pisa però c'è, e risponde con delle ottime trame sugli esterni orchestrate da un Di Quinzio in grande spolvero: arrivano due corner, ma la difesa amaranto allontana il pericolo.

I nerazzurri spingono a pieno organico, costringendo il Livorno addirittura nella propria area. Al 64' Lisi triangola con Birindelli, che si presenta dalla destra davanti a Mazzoni: il terzino calcia a rete, e il portiere amaranto devia in corner. Trascorrono trenta secondi, e Birindelli dopo una caparbia azione di Lisi pesca sul secondo palo Eusepi: il numero 23 incorna, Mazzoni vola a deviare sotto la traversa. Mister Petrone prova a mettere altra pressione inserendo Giannone, ma è il Livorno che colpisce sfruttando un altro errore difensivo dei nerazzurri. Birindelli non chiude su Kabashi, che ha tutto il tempo di addomesticare il cross di Valiani e mirare sul secondo palo: irrompe Vantaggiato, che appoggia in rete al 74' il 2-0.

I nerazzurri incassano il secondo gol proprio nel loro miglior momento, ma provano comunque a costruire l'occasione che potrebbe riaprire i giochi negli ultimi minuti. Gli  uomini di Petrone cercano di crederci con il cuore e i nervi, senza però trovare conclusioni pericolose nello specchio della porta.

Il tabellino

Livorno - Pisa 2-0

Livorno (4-3-3): Mazzoni; Pedrelli, Perico, Gonnelli, Bresciani (68' Morelli); Valiani, Giandonato (71' Luci), Bruno; Maiorino (83' Pirrello), Vantaggiato, Doumbia (72' Kabashi). All. Sottil

Pisa (4-4-2): Voltolini; Filippini, Sabotic, Lisuzzo, Birindelli (75' Setola); Di Quinzio (83' Sainz Maza), Maltese (46' Izzillo), Gucher, Lisi (72' Giannone); Negro (75' Masucci), Eusepi. All. Petrone

Reti: 7' Doumbia (L), 74' Vantaggiato (L)

Ammoniti: Lisuzzo (P), Filippini (P), Pirrello (L), Izzillo (P)

Note: arbitro Prontera; angoli 2-14 (2-6); recupero 0 e 5'

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