Lucchese - Pisa 1-1 | Un derby nervoso non va oltre il pareggio
Pisa forte e combattivo, Lucchese molto agitata: qualche pecca nella direzione di gara
I derby sono gare a sé, e ognuno per vincerli usa la tattica che preferisce: quello del gioco è il metodo che preferisce il Pisa, quello dei nervi tesi (tranello dove forse cade più il direttore di gara che i nerazzurri) è quello adottato dalla Lucchese. Oggi, sabato 9 aprile, al 'Porta Elisa' le due squadre non vanno oltre un 1-1 che forse fa più comodo alla truppa di Galderisi, che mette un mattoncino in chiave salvezza, ma non va molto giù a Gattuso e ai suoi sia perché avrebbero meritato la vittoria, sia perché la Maceratese, oggi in campo alle 15:00, vince e si porta a una sola lunghezza da quel secondo posto comunque occupato ancora dal Pisa.
LA PARTITA. Un pre gara sofferto quello del Pisa: forfait dell’ultimo secondo di Bindi e Fautario, infortunatisi entrambi. Spazio quindi, dopo più di tre mesi, a Brunelli tra i pali, e a Lisuzzo in difesa, che va a consolidare il reparto difensivo con Golubovic, Crescenzi e Polverini; classico 4-3-1-2, con Di Tacchio titolare dal 1’ in cabina di regia affiancato da Verna e Mannini, mentre il ruolo di trequartista, a supporto del tandem offensivo Varela-Cani, spetta a Peralta.
Nessuna novità, invece, sul fronte Lucchese, dove Galderisi conferma l’ipotizzabile 4-3-1-2 della vigilia: l’unico dubbio era legato all’attacco, ma è Maritato a vincere il ballottaggio con Sartore e a scendere quindi in campo a fianco di Pozzebon. In porta Di Masi, davanti a lui Benvenga, Espeche, Maini e Nolè, mentre a centrocampo spazio a Calcagni, Monacizzo e Botta. A supporto delle due punte il giovane e promettente Terrani.
PRIMO TEMPO. Un Pisa decisamente spigliato e ben messo in campo è quello che si presenta in avvio di gara, tanto che inizia subito a gestire la manovra offensiva, rendendosi abbastanza pericoloso al 9’ con un’incornata di Varela verso lo specchio della porta: la palla però termina sul fondo, il risultato non si sblocca.
La prima vera azione da brividi è però al 16’, quando dalla distanza Di Tacchio fa partire un gran sinistro che Di Masi alza sopra la traversa deviando in angolo: parata quasi fotocopia quella alla quale è costretto l’estremo difensore 3’ dopo. Cani viene fallosamente atterrato da Nolè che evita miracolosamente il rosso, l’arbitro concede un calcio piazzato della cui battuta si incarica Peralta, vedendosi però la sfera deviata.
Per sbloccare la gara occorre arrivare al 26’ quando Cani di testa finalizza a rete una magistrale punizione battuta da Mannini dalla destra: tripudio dei tifosi nerazzurri, ma al 34’ la Lucchese sfiora il pari, è bravo Brunelli ad allungare in angolo il traversone di Calcagni. Ma a tre dal termine, ecco un tocco morbido di Varela che viene intercettato in area da Espeche che respinge, e su quella ribattuta Cani prende il palo.
SECONDO TEMPO. I secondi 45’ partono bene per i nerazzurri, che sfiorano il raddoppio dopo il calcio di ripresa grazie a un bel tiro di Mannini che però si infrange sul palo alla destra di Di Masi. E la Lucchese, successivamente, trova il pari: al 10’, dagli sviluppi del terzo corner per i rossoneri, con la palla mal respinta in area da Brunelli, Maritato segna il gol dell’1-1.
Da quel momento la partita si innervosisce: in una rissa generale, al 18’, Crescenzi spintona vigorosamente il portiere rossonero, che cade a terra – forse anche esasperando il gesto – e per il nerazzurro è rosso diretto; stessa sorte che poco dopo, al 24’, tocca ad Avogadri, espulso dalla panchina. Gattuso butta nella mischia Tabanelli e Montella.
Ma stavolta le sostituzioni, in una gara che negli ultimi 15’ racconta poco se non tanti strascichi di nervosismo, non si rivelano propizi, e neanche un fresco Eusepi riesce a ribaltare il corso del match. Solo sul finale Montella sfiora il raddoppio che avrebbe regalato al Pisa la vittoria, ma la sfera termina sul fondo. E ora la Maceratese è a una sola lunghezza.
LUCCHESE – PISA 1-1
LUCCHESE (4-3-1-2): Di Masi; Benvenga, Espeche, Maini, Nolè; Calcagni, Monacizzo (29' st Sartore), Botta; Terrani; Pozzebon, Maritato (42' st Bianconi). A disp: Mengoni, Bragadin, Melli, Marchesi, Palomeque, Fratini, Ashong, Lorenzini, Altobelli, Ferrara. All: Galderisi
PISA (4-3-1-2): Brunelli; Golubovic, Crescenzi, Polverini, Fautario; Verna, Di Tacchio, Mannini; Peralta (29' st Montella); Varela (38' st Eusepi), Çani (21' st Tabanelli). A disp: Giacobbe, Lisuzzo, Avogadri, Rozzio, Makris, Provenzano, Forgacs, Sanseverino. All: Gattuso
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze, assistenti: Filippo Bercigli di Valdarno e Andrea Trovatelli di Pistoia
NOTE: ammoniti: Nolè (L), Calcagni (L), Botta (L), Golubovic (P), Polverini (P), Mannini (P). Espulsi: 18' st Crescenzi (P) per aver colpito un avversario, 24' st Avogadri (P) dalla panchina. Angoli: 5-7. Recupero: 1' + 5'
