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Maratona di Pisa: Marocco e Croazia sul gradino più alto del podio

Tra gli uomini vince il marocchino Jilali Jamali, mentre tra le donne festeggia per il terzo anno consecutivo Nikolina Sustic

Quasi 3mila iscritti per la XXIª edizione della Cetilar Maratona di Pisa, organizzata da 1063AD, andata in scena questa mattina, domenica 15 dicembre, in un clima favorevole che ha fatto vivere una grande giornata di sport, offrendo a tutti i maratoneti la possibilità di correre l’ultima maratona internazionale in Italia prima della fine dell’anno.

È originario del Marocco ma vive in Italia ed è tesserato per lo storico Gruppo Podistico Parco Alpi Apuane Jilali Jamali, il vincitore. 2h22’49” il tempo finale nell’arrivo proprio sotto la Torre Pendente dopo aver vinto la sfida con il keniano Joash Kipruto Koech (Atl. Potenza Picena), arrivato con 1’49” di ritardo, in 2h24’38”. L’Italia c’è e sale sul podio grazie a Roberto Graziotto (Tornado) con 2h26’26”, non lontano dal suo primato personale di 2h25’55” fatto a Padova lo scorso aprile.

Crampi e sorrisi per il vincitore Jamali, non facile rialzarsi dopo aver tagliato il traguardo ed essersi inginocchiato: “Sono passato alla mezza maratona in 1h09’55” e ho tenuto il ritmo. Non era facile tenere il ritmo di 3’20-3’22” al chilometro dopo una settimana non facile dove ho avuto febbre e raffreddore. Ancora oggi non sto bene. Si forse sono un po’ pazzo ma sono felice di essere qui per la quarta volta, ero arrivato secondo qualche anno fa ma non avevo mai vinto, oggi è una giornata speciale per me”.

Anche Nikolina Sustic ad aprile ha fatto il primato personale sulla distanza di maratona, ma oggi la croata sorride e ne ha ben motivo, perché con la sua gara tutta in solitaria festeggia la terza vittoria consecutiva alla Cetilar Maratona di Pisa. Per la campionessa mondiale di ultramaratona 100km c’è anche un buon tempo da scrivere nell’albo d’oro: 2h40’22”, il suo miglior tempo sulle strade di Pisa. L’anno scorso chiuse in 2h42’29, mentre nel 2017 terminò in 2h42’51”. “Sono passata forte alla mezza maratona in 1h17’29”, una media di 3’40” al chilometro, dopodiché ho un po’ rallentato e gestito il vantaggio sulla seconda per andare a vincere. Si chiude per me quest’anno dove ho fatto solo una 100km, quella del Passatore, che ho vinto, e ho fatto tante maratone, non ricordo nemmeno quante”.
Podio femminile che vede al secondo post la finlandese Annemari Kiekara con 2h41’20”, ad un minuto esatto dalla Sustic, e Petra Pastorova che batte la bandiera della Repubblica Ceca, terza in 2h45’35”, l’anno scorso fu quarta in 2h49’24”. Non era giornata invece per l’ungherese Tunde Szabo, seconda nel 2017 e nel 2018 alle spalle della Sustic, quest’oggi si piazza al 4^ posto con un tempo di 2h48’53” che non la soddisfa. Prima italiana la vicentina Maurizia Cunico (Atl. Casone Noceto) in 2h51’13”.

In contemporanea si è corsa anche la Pisanina Half Marathon, anche in questo caso podi in gran parte di marca estera a sottolineare la forte internazionalità dell’evento pisano. Vince lo svedese John Borjesson in 1h06’08”, che è arrivato stremato, tanto da rimanere sdraiato per qualche secondo sul parterre d’arrivo, ma felice per aver migliorato il primato personale sulla distanza. Ha cancellato l’1h07’17” fatto alla mezza di Barcellona nel febbraio 2016. Secondi e terzi il britannico Jim Allchin e l’italiano Gabriele Bacchioni (Tornado) in 1h09’41”.

Al femminile fa festa con la terza vittoria consecutiva, come la Sustic in maratona, la maltese Lisa Marie Bezzina in 1h17’49”. Nel 2017 successo in 1h19’42”, nel 2018 in 1h18’14” e oggi miglior tempo e nuovo primato personale. C’è da giurare che nel 2020 sarà presente per fare poker. Secondo posto per Elisabetta Beltrame (LBM Sport) in 1h17’48” e a seguire Joelle Cortis, anche lei proveniente da Malta in 1h20’29”.

Migliaia le presenze anche alla Christmas Run – Corsa di Babbo Natale che prevedeva percorsi da correre o camminare da 3 o 7 oppure 14km. In questo caso niente cronometri, solo tanta felicità da parte di tutti, bambini, famiglie, cani al guinzaglio, di riappropriarsi per un giorno delle strade di una magnifica Pisa.

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