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Pisa S.C. 1909, si presenta Petrone: "L'obiettivo è creare velocemente un'identità di squadra vincente"

Il nuovo tecnico nerazzurro è stato presentato alla stampa e alla città nei locali della Sesta Porta. Petrone al suo organico chiede personalità, positività e mentalità propositiva per giocarsela fino in fondo

E' giornata di presentazioni ufficiali in casa Pisa Sporting Club 1909. Oggi, mercoledì 4 aprile, la società di via Battisti ha organizzato la conferenza di stampa di benvenuto del nuovo tecnico Mario Petrone. L'allenatore campano come molti sapranno ha già affrontato il suo primo impegno da guida tecnica della prima squadra, conducendo i nerazzurri alla vittoria in trasferta sul campo della Giana Erminio lo scorso 29 marzo. 

A fare gli onori di casa è Giovanni Corrado, che illustra i motivi per cui la società ha deciso di dare una svolta nella guida tecnica della prima squadra. "Credo che questa squadra in certi frangenti non abbia potuto lavorare in modo corretto - spiega il figlio del presidente - evidentemente non è scattato il feeling fra l'ambiente ed il predecessore di mister Petrone. Queste critiche hanno destabilizzato lo spogliatoio, e in ottica playoff era un aspetto che non potevamo non tenere in considerazione". La scelta della dirigenza quindi è stata dettata dalla forte volontà di disputare gli spareggi per la promozione in B da protagonisti.

"Nonostante le difficoltà siamo soltanto a 6 punti dalla vetta - continua il Dg - il Pisa ha battuto il Livorno e altre formazioni di alta classifica, quindi dei valori tecnici, tattici e umani ci sono. Adesso dobbiamo riuscire a mettere tutte le componenti nelle condizioni di fare il meglio possibile".

Costruire le vittorie attraverso il lavoro e la mentalità

Tocca poi a mister Petrone spiegare la sua visione del momento nerazzurro. "Siamo una formazione di qualità, che deve dimostrarlo continuamente sul campo. Abbiamo ovviamente delle lacune, altrimenti non sarei qua - spiega l'allenatore - ma con il lavoro sulla tenuta mentale e tecnica potremo apprezzare dei grandi miglioramenti". "Questo è il ventesimo anno che vivo su una panchina - continua Petrone - e ho avuto la fortuna di vincere con le squadre più disparate. Sono arrivato qui perché la società mi ha scelto per la mia esperienza e per la mia persona. Per come sono fatto intendo guardare soltanto fino al termine della stagione in corso, e poi parlerò con la società per capire se ci saranno i presupposti per continuare a crescere insieme".

mario petrone conferenza stampa pisa sporting club 4 aprile 2018

Mario Petrone passa poi ad analizzare l'organico a sua disposizione. "Nel mestiere dell'allenatore è fondamentale mantenersi aggiornati anche quando non si siede su una panchina. Questo mi ha aiutato a capire con velocità la situazione nella quale mi sono calato. La prima partita è andata bene - commenta il tecnico - anche perché ho visto una squadra veramente vogliosa, concentrata, attenta e focalizzata sul lavoro che ho proposto". Mario Petrone è un tecnico che mira principalmente alla creazione del gioco attraverso una mentalità sempre propositiva e positiva, "perché per creare la voglia di vincere non si può pensare prima a non prenderle. Dobbiamo focalizzarci sulla realizzazione e sulla trasformazione in rete delle occasioni create".

"A livello tattico il mio obiettivo è quello di esaltare le qualità dei miei giocatori, tenendo presenti i limiti strutturali dello spogliatoio. Parlare di moduli adesso non credo sia giusto - sottolinea Petrone - ma posso affermare che la base sarà costantemente l'atteggiamento e l'interpretazione delle partite. Potranno cambiare i protagonisti e alcune accortezze tattiche, ma mai il punto di partenza". 

L'allenatore espone poi la situazione degli acciaccati e degli infortunati: Mannini resterà fuori sicuramente anche per questa settimana, a causa del problema al mignolo del piede; Masucci e Ingrosso invece sono pienamente recuperati. "Riguardo a Carillo - interviene Giovanni Corrado - la situazione è molto chiara: il ragazzo è infortunato. Al termine del certificato che ci ha inviato faremo una nuova visita, e qualora venga valutato abile, da parte nostra non ci sono preclusioni al suo utilizzo".

In conclusione di conferenza stampa l'allenatore nerazzurro si sofferma poi sull'imminente impegno di campionato: sabato 7 aprile all'Arena Garibaldi arriverà la Pro Piacenza (ore 18.30). "Dobbiamo pensare a battere i prossimi avversari, perché ce lo chiede la classifica e perché dobbiamo puntare a creare una precisa identità di squadra", spiega Petrone. "Gli emiliani sono una formazione che ha alcuni elementi di grandissima personalità ed esperienza - prosegue il tecnico del Pisa - Musetti e Alessandro su tutti. Sono molto bravi nelle ripartenze, e con tutta probabilità verranno a Pisa per metterci in difficoltà con questa arma". La prospettiva del lavoro proposto dal tecnico campano è improntato ad una crescita veloce in proiezione della probabile partecipazione ai playoff. "Se poi davanti dovessero ulteriormente rallentare, ci faremo trovare pronti. Ma non dobbiamo commettere l'errore di fare calcoli e proiezioni. Il Pisa deve concentrarsi di settimana in settimana sull'avversario proposto dal calendario".

Proprio sabato prossimo Petrone vivrà il primo impatto con il suo nuovo pubblico. "Sarà un momento speciale, perché personalmente traggo molta carica dai miei sostenitori - commenta il tecnico - ma sono sensazioni che dovrà tenere per me. Ai miei ragazzi devo trasmettere le direttive giuste per centrare la vittoria. Una cosa però mi sento di chiederla a chi settimanalmente segue il Pisa: la squadra deve essere supportata, perché è formata da uomini che tengono molto alla maglia e al club che rappresentano. E ovviamente sta a noi la parte principale di questo compito: soltanto con le nostre prestazioni possiamo trascinarci dietro tutto l'ambiente".

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