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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ac Pisa 1909, Dana: "Richiesta oltre ogni aspettativa, stiamo lavorando"

Non tutto sembrerebbe perduto per i tifosi nerazzurri che parteggiano per il fondo di investimento di Dubai. Intanto la Curva Nord chiede l'impegno del ds Lucchesi

Arriva con un messaggio vocale, trasmesso in diretta da 50 Canale, la reazione di Pablo Dana, rappresentante del fondo di investimento di Dubai, ai 7,5 milioni richiesti da Britaly nel corso dell'incontro di martedì 23 agosto a San Rossore.  "Stiamo lavorando - ha detto Dana rivolgendosi direttamente ai tifosi e alla città - la richiesta è andata oltre ogni aspettativa e oltre ogni limite, però i nostri consulenti stanno facendo il possibile per capire se ci siano soluzioni da trovare. Ma i 5,5 milioni offerti ci sembrano comunque la cifra giusta. Noi vogliamo questa squadra, vogliamo il Pisa, quindi vediamo cosa è possibile fare con creditori, fidejussioni, prestiti. Sto facendo di tutto, spero di potervi soddisfare".

E sull'incontro di San Rossore intervengono con un comunicato anche i gruppi della Curva Nord:

"Dopo le parole di rassicurazione, da parte del primo cittadino, riguardo alla reale volontà di acquisto da parte del gruppo rappresentato dal Dott. Dana, e dopo il resoconto dell'incontro svoltosi in presenza sia delle istituzioni cittadine che delle due parti, ci sentiamo in dovere di analizzare le 'cifre' che sono state divulgate.
Se da una parte siamo contenti che sia finalmente venuta fuori, ed in maniera ufficiale, la volontà di vendere la società da parte del Dott. Petroni, dall'altra siamo esterrefatti dalla cifra richiesta per la cessione. 7,5 milioni di euro sono veramente troppi (e non solo ai nostri occhi) per una società valutata, solamente due mesi fa, meno di 6 milioni di euro.
Sembra quasi una provocazione. Ma, se così non fosse, chiediamo a chi acquista (gruppo Dana) di 'impegnarsi' ulteriormente, mentre pretendiamo con forza che l'attuale società faccia la propria parte con onestà e umiltà facendo un passo indietro e abbassando dunque le pretese. Un'altra cosa ci preme dire: dall'incontro odierno siamo venuti a conoscenza che il valore della società è stata quantificato esattamente per 4,8 milioni, e i rimanenti 2,7 per la restituzione dei finanziamenti dei soci. Una parte di questa cifra, non dimentichiamoci, dovrebbe andare proprio a colui, il Ds Lucchesi, il quale piuttosto che ammettere di non aver mai avuto alcun socio forte alle sue spalle, ha preferito vendere la maggioranza delle quote alla prima persona incontrata lungo la strada. E' a lui che intimiamo di essere il primo a far sì che il prezzo d'acquisto si possa abbassare. Crediamo lo debba non a noi ma a tutta Pisa. 
Il campionato sta per iniziare, non possiamo aspettare ancora: trovate l’accordo e chiudete perché andare avanti cosi è impensabile. Al di là dei comunicati e delle dichiarazioni c'è una realtà quotidiana, sotto gli occhi di tutti, che è indifendibile: non riusciamo a credere che qualcuno pensi di poter andare avanti in questo modo.
Noi lotteremo con tutte le nostre forze e con ogni mezzo fino a che non vedremo l'uscita da questo tunnel".

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