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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Parco San Rossore: tutti a pesca sul fiume Morto rispettando la natura

L'Ente Parco ha deciso di dare il via libera all'attività, stabilendo però in otto il numero massimo di persone che giornalmente possono aver accesso all'area. Occorre prenotare telefonando almeno con due giorni di anticipo

Prima novità in arrivo per la fruizione della Tenuta di San Rossore: dopo aver annunciato nelle scorse settimane l’avvio di un processo di riorganizzazione dei servizi e delle modalità di accesso al pubblico, il direttore dell’Ente Parco ha dato esecuzione nei giorni scorsi al regolamento per l’attività di pesca sportiva nelle acque del fiume Morto, approvato dal Consiglio direttivo nello scorso autunno.

Gli utenti esterni avranno così la possibilità di accedere ad un’area normalmente chiusa al pubblico, seppure in numero limitato: per conciliare le esigenze ricreative con le finalità conservative del Parco, l’autorizzazione alla pesca potrà essere concessa ad un massimo di otto persone per ciascuna giornata e dovrà inoltre essere prenotata con almeno due giorni di anticipo telefonando, dal lunedì al venerdì e dalle ore 9.00 alle ore 11.00, esclusivamente al numero dedicato 348.8111915.

Il rilascio della concessione giornaliera è subordinato al rispetto delle regole stabilite nel regolamento, che individuano sia le aree nelle quali è possibile praticare la pesca, sia l’attrezzatura e i metodi utilizzati, oltre a un rimborso per le spese di segreteria, pari a 8 euro a persona.

L’attività di pesca potrà essere effettuata tutti giorni ad esclusione dei giorni festivi e del sabato, ma in particolari periodi, anche sulla base delle esigenze di gestione della Tenuta e di difesa degli ecosistemi, la Direzione dell’Ente Parco potrà comunque stabilire un’interruzione delle attività.

L’avvio di un programma di riorganizzazione e di miglioramento della fruibilità del Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli è da tempo tra le priorità del futuro per l’area protetta regionale, e negli ultimi mesi il presidente, il Consiglio direttivo e il direttore dell’Ente Parco hanno iniziato a discuterne partendo proprio dalla ex tenuta presidenziale, dal 2000 gestita dall’Ente Parco su delega della Regione Toscana, con poteri diretti di regolamentazione degli accessi: tra gli obiettivi principali, accorpamento dei servizi turistici, maggiore integrazione tra turismo e agricoltura, apertura di nuove aree alle visite guidate, volontariato e, appunto, accesso per i cittadini durante la settimana per l’esercizio di attività ecosostenibili.

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