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Pescara - Pisa: le probabili formazioni | Si va verso la conferma del 4-3-1-2 con De Vitis in regia

D'Angelo sembra intenzionato a confermare lo schieramento che ha consentito ai nerazzurri di sconfiggere la Salernitana. Sabato 2 novembre alle 15 il Pisa sfida il Pescara all'Adriatico-Giovanni Cornacchia

Il Pisa chiude l'ennesimo ciclo di ferro imposto dal campionato: domani, sabato 2 novembre, i nerazzurri a Pescara disputeranno la terza partita in sette giorni. Nell'11° turno di Serie B la squadra di Luca D'Angelo sfiderà la formazione biancoceleste all'Adriatico-Giovanni Cornacchia: dopo la vittoria con la Salernitana che ha messo fine a un digiuno di 44 giorni dai tre punti, i nerazzurri hanno intenzione di dare seguito con un altro risultato positivo che infonda ulteriore entusiasmo all'ambiente.

Conferme

La truppa nerazzurra si trova in Abruzzo già dalla giornata di ieri, giovedì 31 ottobre. Per questo motivo D'Angelo non ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara, ma ha rilasciato alcune dichiarazioni in ottica Pescara nel post partita di martedì scorso. "Affronteremo una squadra forte, con degli ottimi valori - ha spiegato il tecnico - in questa Serie B non ho ancora visto formazioni non all'altezza. Il Pescara non fa eccezione: sono  incappati in alcuni risultati poco felici, e proprio per questo dovremo disputare una grande partita per riuscire a portare via punti pesanti". Per D'Angelo si tratterà di una gara molto particolare, poiché l'allenatore del Pisa è nato e cresciuto proprio nella città abruzzese e da bambino frequentava lo stadio biancoceleste. Per la partita del suo Pisa saranno presenti all'Adriatico tutti i familiari e molti amici che lo supporteranno in questa 'sfida del cuore': nonostante gli affetti, però, D'Angelo non farà sconti.

Il Pisa scenderà in campo per puntare come sempre al bottino pieno e per l'occasione potrebbe dare continuità al 4-3-1-2 visto contro la Salernitana. Come i campani, anche i biancocelesti hanno dato dimostrazione di soffrire le squadre che li aggrediscono con intensità in mezzo al campo: ecco perché questo schieramento pare più probabile rispetto ad un ritorno al 3-5-2. Anche negli interpreti non ci dovrebbero essere molte differenze rispetto all'undici titolare che ha tramortito in soli 13' la Salernitana: in attacco la coppia sarà composta ancora da Marconi e Fabbro, con Minesso leggermente favorito su Siega per il ruolo di trequartista. In mezzo al campo De Vitis guiderà ancora le manovre, affiancato da Di Quinzio e Marin, che prende il posto di Verna. Ancora un'opportunità da titolare per Ingrosso al centro della retroguardia dopo la splendida prova di martedì scorso: la difesa sarà completata da Benedetti, Belli e Lisi. 

Risultati altalenanti

Il Pescara arriva alla sfida con il Pisa appaiato in classifica (13 punti) ma con un entusiasmo decisamente minore. Il Delfino biancoceleste nel turno infrasettimanale è incappato nella sconfitta sul campo della Juve Stabia (2-1, la terza in trasferta da inizio campionato), confermando l'estrema discontinuità degli uomini di Luciano Zauri. L'ex difensore della Lazio non è ancora riuscito a dare una fisionomia e una quadratura precisa al suo gruppo, messo in difficoltà in questo lavoro anche dalle numerose assenze che dall'avvio della stagione hanno funestato lo spogliatoio. Nel 4-2-3-1 disegnato dal tecnico biancoceleste la luce per il momento è rappresentata dalle due mezze punte Galano e Machin, autori rispettivamente di 5 e 4 reti. Memushaj, il cervello degli abruzzesi, e Palmiero, gioiellino della mediana, convivono da diversi giorni con fastidi muscolari di varia entità che ne limitano il rendimento.

Ecco motivato il rendimento alterno del Pescara, capace di rifilare 4 reti al Benevento fra le mura amiche così come di incassare 3 gol senza colpo ferire dal Crotone. Zauri è stato messo sul banco degli imputati per il gioco scarsamente proficuo della sua squadra, e contro il Pisa l'ambiente biancoceleste ha chiesto una prova di carattere e orgoglio.

L'arbitro e le curiosità statistiche della partita

A Pescara i nerazzurri ritrovano l'arbitro che ha sancito la loro promozione in Serie B. Sarà infatti Simone Sozza di Seregno a dirigere la sfida dell'Adriatico: il fischietto lombardo dopo la partita di Trieste ha seguito il Pisa nel percorso che dalla Can di C lo ha condotto alla categoria superiore. In questa stagione ha già arbitrato gli uomini di D'Angelo nel poker rifilato alla Cremonese lo scorso 15 settembre, e complessivamente con lui i nerazzurri hanno uno score decisamente positivo: 3 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Nessun precedente fra Sozza e il Pescara.

La gara in terra abruzzese torna dopo 26 anni dall'ultimo incrocio: il 28 novembre 1993 un gol di Carnevale consentì al Delfino di battere lo Sporting Club. Complessivamente i precedenti all'Adriatico sono 14: 6 vittorie del Pescara, 3 del Pisa e 5 pareggi. L'ultimo successo nerazzurro risale al 29 aprile 1990: le doppiette di Neri e Piovanelli fissarono il punteggio finale sull'1-4. 

Nelle ultime sei gare di campionato Pisa e Pescara hanno tenuto lo stesso ruolino di marcia: 6 punti. I biancocelesti però in questo miniciclo hanno raccolto ben 4 sconfitte, contro le 2 dei nerazzurri. Un altro dato sintomatico dell'altalena di risultati e prestazioni del Pescara è il computo dei gol fatti e subiti: con 17 reti l'attacco biancoceleste è il migliore del campionato insieme a Chievo e Ascoli (14 quelli siglati dal Pisa), però i 16 gol incassati pongono la difesa del Delfino al terzultimo posto dopo Trapani e Juve Stabia (il Pisa ne ha concessi 11). 

Le probabili formazioni

Pescara (4-2-3-1): Kastrati; Masciangelo, Scognamiglio, Bettella, Vitturini; Busellato, Palmiero; Machin, Memushaj, Galano; Brunori. All. Zauri

Pisa (4-3-1-2): Gori; Belli, Ingrosso, Benedetti, Lisi; Marin, De Vitis, Di Quinzio; Minesso; Marconi, Fabbro. All. D’Angelo

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