Ac Pisa 1909: arriva il primo punto di penalizzazione
La società nerazzurra punita con un punto di penalizzazione a causa del mancato pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps ai dipendenti per i mesi di luglio e agosto 2016
Il Tribunale Nazionale Federale ha notificato alla società AC Pisa 1909 la penalizzazione di un punto in classifica, da scontare nella stagione corrente, a causa del mancato pagamento degli emolumenti e delle ritenute Irpef ai suoi tesserati per i mesi di luglio e agosto. La notizia era nell’aria da tempo, e con oggi inizia probabilmente il periodo più delicato dell’intera stagione cadetta degli uomini di Gattuso.
La squadra infatti dovrà essere brava a sapersi isolare dalle notizie che giungeranno dal fronte del tribunale e della procura federale, che nelle prossime settimane sono chiamati ad esprimersi riguardo ad altri pagamenti rimasti inevasi. Anche le mensilità di settembre ed ottobre non sono state corrisposte dalla vecchia proprietà: si queste pende una penalizzazione che andrà dai due ai tre punti. Una buona parte delle speranze di vedere leggermente ridotta la sanzione risiede nella memoria difensiva che il presidente Giuseppe Corrado sta approntando in questi giorni. La procura discuterà il caso, e prenderà atto della difesa della società nerazzurra, soltanto nelle prossime settimane.
Dopo la bella notizia del rinnovo sino al 2019 sottoscritto da capitan Mannini, arriva la prima doccia fredda. Si prospetta quindi una doppia partita per i coloro nerazzurri da qui a fine stagione: una sul campo, l’altra nelle aule dei tribunali.
IL COMUNICATO UFFICIALE. Questo il comunicato diramato dall’ufficio stampa nerazzurro riguardo alla penalizzazione comminata pochi minuti fa: “La sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha comminato, in data odierna, 1 punto di penalizzazione all’AC Pisa 1909 per ‘non aver corrisposto, entro il 17 ottobre 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio e agosto 2016 e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps”.
Si apprende, inoltre, che nello stesso procedimento contro la società nerazzurra è stata comminata una inibizione di 3 mesi al sig. Lorenzo Giorgio Petroni all’epoca Amministratore Unico e legale rappresentante pro-tempore della società.
