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Pisa - Avellino 0-1| L'Arena si conferma terra di conquista

Prova generosa dei nerazzurri, ma per niente incisiva sotto porta. Tragicomico il gol subito che ha deciso la gara al 49'. Nonostante la sconfitta bruciante lo stadio ha sostenuto anche oltre il triplice fischio la squadra

C’è ben poco da dire dopo una sconfitta immeritata come quella subita dal Pisa tra le mura amiche per mano dell’Avellino. I nerazzurri sono stati condannati da un gol tanto rocambolesco quanto casuale. Buon per l’Avellino, verrebbe da dire, visto che anche nella gara di andata al Partenio gli irpini si imposero con una rete fortunosa.

Il Pisa ha condotto la partita per novanta minuti, ma gli attacchi degli uomini di Gattuso si sono confermati sterili. Con la vittoria l’Avellino invece riacquista immediatamente i tre punti tolti dalla penalizzazione di cinque giorni fa, e si porta a quota 44. I nerazzurri restano a quota 32, al penultimo posto.

LA CRONACA. Il Pisa, spinto da un’Arena Garibaldi ruggente entusiasmo, parte forte, e costringe l’Avellino negli ultimi 40 metri di campo. La pressione nerazzurra però si esaurisce soltanto in un calcio d’angolo, battuto senza alcun esito. Radunovic in tutta la prima frazione di gioco fa lo spettatore, osservando senza preoccupazioni la botta dal limite di Verna al 23’. Sugli sviluppi di una rimessa laterale la palla finisce sul sinistro del mediano del Pisa, appostato al limite dell’area: la sua conclusione però si perde in curva.

Al 32’ tutto lo stadio grida al rigore, e soltanto le immagini potranno rendere giustizia alla decisione del signor Piccinini o delle proteste dei nerazzurri. Longhi dalla sinistra crossa teso in mezzo all’area irpina, Radunovic prende male il tempo e smanaccia soltanto il pallone, che termina fra il corpo ed il braccio destro di Perrotta, alle sue spalle: per il direttore di gara ed il secondo assistente non ci sono gli estremi per il penalty.

I primi 45 minuti si chiudono con l’Avellino in avanti, e la dolorosa ammonizione subita da Lisuzzo, per un battibecco acceso con Lasik, che lo terrà lontano dalla trasferta di Trapani di sabato prossimo, 22 aprile, poiché era in diffida. Su una palla spiovente in area pisana, Lasik di testa sponda al centro per Ardemagni, che si coordina male e spedisce la sua demi-volée ben oltre la traversa della porta difesa da Ujkani.

In apertura di secondo tempo va in scena l’episodio che decide la partita. Di Tacchio non libera la sua area di rigore, la palla gli resta fra i piedi e Laverone, bravo a credere nell’occasione, gliela sottrae: l’esterno irpino dallo spigolo sinistro dell’area piccola buca Ujkani fra le gambe in uscita. Il gol subito è, probabilmente, l’esatta fotografia della stagione nerazzurra.

Dopo la rete del vantaggio i campani si schierano a protezione della loro porta, difendendo ordinatamente contro gli attacchi sempre più scoordinati del Pisa. Al 65’, anzi, è l’Avellino che va vicino al raddoppio, con un’azione simile per dinamica a quella del vantaggio. Lasik scende sulla fascia sinistra, vince un rimpallo con Verna e si ritrova solodavanti ad Ujkani, bravo stavolta a sbarrare la strada all’avversario.

Fra il 74’ ed il 77’ il Pisa produce le due migliori azioni dell’intera gara. Peralta semina due avversari al limite dell’area, serve Cani, e l’albanese allarga a destra per Mannini. La conclusione dai 16 metri del capitano è alta. Tre minuti dopo è Verna a ricevere la sfera, ma la sua conclusione a giro di sinistro viene deviata in angolo dalla retroguardia irpina. Il primo vero tiro nello specchio della porta avellinese arriva soltanto all’84’, quando Peralta raccoglie una respinta al limite dell’area e di sinistro chiama al volo plastico Radunovic, bravo a bloccare sulla sua destra. Un minuto dopo una carambola fra Moretti e Djimsiti fa sfilare la palla verso il fondo, Cani si fionda sulla sfera ma in scivolata non riesce a chiudere in rete.

E’ anche l’ultima occasione della gara, che segna la seconda sconfitta consecutiva interna del Pisa in poco più di una settimana. Adesso per i nerazzurri si fa veramente dura, che si ritrovano a cinque punti dai playout.

TABELLINO

PISA (4-3-3): Ujkani; Golubovic, Milanovic (25' st Lores), Lisuzzo, Longhi; Verna, Di Tacchio, Angiulli (6' st Peralta); Mannini, Manaj (19' st Cani), Masucci. A disp: Cardelli, Birindelli, Del Fabro, Lazzari, Gatto, Zammarini. All: Gattuso

AVELLINO (4-4-2): Radunovic; Gonzalez, Djimsiti, Jidayi (25' st Solerio), Perrotta; Lasik, Moretti, Omeonga (21' st D'Angelo), Laverone; Eusepi (13' st Castaldo), Ardemagni. A disp: Lezzerini, Verde, Belloni, Soumarè, Bidaoui, Camara. All: Novellino

Arbitro: Piccinini di Forlì (Colarossi-Pagnotta. IV: Minelli)

Marcatori: 3' st Laverone (A)

Note: angoli: 5-5. Ammoniti: Eusepi (A), Lasik (A), Lisuzzo (P), Omeonga (A), Moretti (A). Recupero: 1' pt / 4' st. Spettatori: 4261

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